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Fermo del reparto Antidegrado sul lungarno: presidio di protesta fuori da Palazzo Vecchio

Diverse le posizioni in consiglio comunale. Palagi e Bundu, consiglieri di Sinistra Progetto Comune, aderiscono al presidio

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lunedì 11 aprile 2022 13:47

Ci sarà un presidio fuori da Palazzo Vecchio in merito a quanto accaduto martedì scorso a Firenze, sul lungarno Acciaiuoli, a due passi da Ponte Vecchio, dove due agenti del reparto antidegrado della polizia municipale hanno sottoposto a fermo un uomo. Un intervento che non è passato inosservato, e che è stato ripreso in un video da un passante, video che poi ha circolato sui social, arrivando all'attenzione di molti. 

 

Nel video si vedono un uomo steso a terra, un agente in borghese con un braccio intorno al suo collo, un altro agente prima in piedi, poi sopra al corpo dell'uomo fermato. Il Comune di Firenze ha diramato un comunicato in cui ha spiegato che si è trattato del fermo di un venditore abusivo, sottoposto a fermo per identificazione e denunciato a piede libero per resistenza, lesioni e per rifiuto di generalità. "L’uomo, quando è stato fermato dagli agenti per essere sottoposto al verbale, si è rifiutato di dare le generalità e di consegnare la merce in vendita, ha prima strattonato un agente e poi colpito a spinte e pugni un altro che per questo ha tentato di immobilizzarlo", si legge nella nota.

 

Un fatto che ha suscitato reazioni diverse, tra chi ha ritenuto corretto l'operato della polizia municipale, e chi invece crede che i metodi adottati dagli agenti in borghese verso l'uomo, un cittadino senegalese residente nel pisano, siano stati violenti e inappropriati. 

 

E' stato organizzato un presidio per oggi, lunedì 11 aprile, alle 17 in piazza della Signoria, lato via de’ Gondi, mentre in Palazzo Vecchio sarà in corso il consiglio comunale. 


Al presidio aderiscono anche Dmitrij Palagi e Antonella Bundu, consiglieri comunali di Sinistra Progetto Comune. “È diventato virale, alla fine della scorsa settimana, un video, in cui due agenti della Polizia Municipale, del reparto antidegrado, fermano con la forza una persona - dicono in un comunicato - Avevamo già depositato una domanda di attualità per avere chiarimenti oggi e volevamo aspettare le risposte, prima di commentare pubblicamente. Apprendiamo però della linea usata dal Sindaco, che soffia sul fuoco, come già avvenuto in passato, con un’Amministrazione pronta a scandalizzarsi per due fioriere rovesciate, dopo un omicidio. Il fermato ha chiesto scusa per il suo comportamento, dice il Sindaco, come se questo potesse giustificare le immagini viste. Vogliamo che si metta in discussione la responsabilità di chi governa la città: la retorica del decoro, l'uso della Municipale per ordine pubblico, le condizioni in cui si fa operare un reparto “contro il degrado”, la creazione di condizioni in cui poi ci troviamo a commentare episodi simili. Ci uniamo alle persone che spontaneamente hanno deciso di venire in piazza della Signoria”.

 

Al presidio aderiscono: Anelli mancanti, Associazione Il Melograno Firenze, Casa dei Diritti dei Popoli, Firenze Città Aperta, iParticipate, Palazzuolo Strada Aperta-Biblioteca Riccardo Torregiani, Partito della Rifondazione Comunista Firenze, perUnaltracittà, Potere al Popolo Firenze, Possibile Firenze, Rete Antirazzista Firenze, Sinistra Progetto Comune, Umani per R-Esistere.

 

Di altro avviso Alessandro Draghi, consigliere comunale di Fratelli D'Italia. "Da quel che mi risulta, sia dal video diffuso sui social, che dalla nota del Comune, ritengo che abbiano ragione gli agenti. Qualsiasi riferimento a George Floyd è fuori luogo e offensivo nei confronti della polizia municipale".

 

Oggi intanto viene depositato un esposto in procura, presentato dal legale del ragazzo e della ragazza che martedì hanno filmato il fermo. Inoltre oggi, secondo quanto si apprende, si sarebbe tenuto un incontro del Sindaco Dario Nardella con Prefetto e Ambasciatore del Senegal.

 

Sul fatto è intervenuta anche l'Anpi di Firenze. "Chiediamo spiegazioni all’Amministrazione comunale di Firenze sull’accaduto di venerdì 5 aprile. Da un video che circola in rete, veniamo a conoscenza di un fermo nei confronti di una persona che stava vendendo braccialetti etnici sui lungarni, a pochi metri da Ponte Vecchio. A intervenire sull’uomo sono stati i vigili in borghese del reparto antidegrado - nato per contrastare “i fenomeni di degrado, inciviltà e cattivo uso del suolo pubblico cittadino” -, chiamati da un ristoratore che ha dichiarato che il venditore ambulante stava disturbando con la sua presenza il pranzo dei suoi clienti", si legge sulla pagina Facebook Anpi Firenze.

 

"Le immagini dell’intervento sono particolarmente scioccanti: la persona fermata è a terra, immobilizzata e fermata al collo con l’interno del gomito, da uno dei due agenti -, mentre urla e sembra soffocare. Il testimone che ha girato il video afferma di aver visto uscire dalla bocca della persona fermata una schiuma di saliva mista a sangue. Le immagini fanno tornare alla mente le tragiche storie di Riccardo Magherini e George Floyd. A nostro avviso questo metodo di arresto così violento è ingiustificabile e il soffocamento per fermare una persona non trova riscontro nelle norme statali, né in quelle della Convenzione europea dei diritti dell’uomo, né nel “Codice europeo di etica per la Polizia” adottato dal Consiglio d’Europa".

 

"Per questo vorremmo chiedere spiegazioni sul senso di un reparto antidegrado e sulle modalità in cui si gestisce la difesa del decoro cittadino. La violenza delle immagini impone alla politica assunzioni di responsabilità, perché riteniamo che il vero e primo degrado sia la violenza stessa contro un essere umano", conclude l'Anpi.

 

 

 

 
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