OSTEOPATIA, Cos’è e cosa tratta? Ce lo spiega il centro Zen Firenze
Spesso abbiamo sentito questo termine, il Centro Zen Firenze, ci spiega come può migliorare il nostro stato di salute con l’osteopatia.
venerdì 28 gennaio 2022 12:36
L’osteopatia è lo strumento indispensabile per migliorare fin da subito lo stato doloroso della persona. L’effetto della terapia manuale permette di alleggerire le tensioni che creano dolore offrendo un sollievo immediato.
Cos'è l'osteopatia?
E' una disciplina basata su una visione totale del corpo, in grado di individuare la vera causa del disturbo e tramite la medicina manuale riduce l’intensità dei sintomi fin dalle prime sedute.
Utilizza un approccio olistico, secondo il quale il corpo va considerato nel suo complesso.
Per questo motivo spesso si vanno a trattare zone non direttamente collegate alla manifestazione dolorosa ma comunque influenti sulla sua origine.
Cosa tratta?
L’osteopatia si occupa delle condizioni dolorose del corpo umano di varia natura, tra cui:
• Dolori muscolo-scheletrici
• Vertigini
• Mal di testa (cefalee)
• Disturbi viscerali (dolori mestruali, gastriti, stipsi, etc...)
• Dolori neuropatici (lombosciatalgia, cervicobrachialgia)
• Problematiche occlusali
Quali tecniche utilizza?
L’osteopatia si avvale del solo utilizzo delle mani come strumento di diagnosi e di cura.
Utilizza varie tecniche, tra cui:
• Manipolazioni vertebrali
• Tecniche ad energia muscolare
• Manipolazioni viscerali
• Tecniche di riequilibrio fasciale
• Tecniche cranio-sacrali
I SISTEMI OSTEOPATICI
L’osteopatia prende in considerazione tutto l’insieme del corpo umano, approcciandolo
secondo i vari sistemi:
SISTEMA STRUTTURALE
Prende in considerazione l’unità muscolo-scheletrica del corpo. Secondo questo sistema
si applicano particolari manovre di rilasciamento delle articolazioni e dei muscoli. Tra
queste rientrano anche le manipolazioni vertebrali.
SISTEMA FASCIALE
Prende in considerazione l’unità fasciale del corpo, ovvero la struttura che mette in
comunicazione tutte le varie strutture tra di loro. Secondo questo sistema si utilizzano
tecniche indirizzate al muscolo e alla fascia per ottenere un rilasciamento dei tessuti
miofasciali e una riarmonizzazione delle tensioni.
SISTEMA VISCERALE
Il sistema viscerale considera i visceri e i tessuti che li rivestono. Le tecniche viscerali
ristabiliscono la mobilità e la motilità di un organo consentendo di riportare l’organo
verso una corretta funzione attraverso il riequilibrio della propria fascia.
SISTEMA CRANIO-SACRALE
Questo sistema considera il meccanismo cranio-sacrale, un meccanismo intrinseco
presente in ognuno di noi. L’approccio a questo sistema si riferisce a tecniche che
agiscono sul movimento delle ossa del cranio e del sacro al fine di stimolare i
meccanismi di autoregolazione del corpo.
TRATTAMENTO OSTEOPATICO E SPALLA
La spalla è una struttura “appesa” al resto del corpo tramite un unico ponte osseo dato dalla clavicola sullo sterno. Il resto del cingolo scapolare è sostenuto da fasce muscolari che hanno origini in distretti lontani, come ad esempio il muscolo gran dorsale che ha origine dalla fascia toraco-lombare. Da questo concetto nasce l’approccio osteopatico nelle problematiche di spalla va ad esaminare le varie strutture che possono aver influenzato sulla mobilità della spalla stessa.
L’OSTEOPATA QUINDI, OLTRE AL CINGOLO SCAPOLARE, INDAGHERÀ:
• La colonna vertebrale nel suo insieme: molti muscoli originano dalla colonna per poi inserirsi sul cingolo scapolare. Se questi sono in tensione possono alterare il ritmo dei movimenti della spalla.
• L’apparato stomatognatico: tensioni della muscolatura masticatoria possono influire sulla spalla per continuità fasciale.
• Diaframma e visceri: possono riferire dolore alla spalla e alterarne la sua meccanica.
• Arto superiore: l’insieme funzionale di mano-polso-gomito-spalla deve essere considerato per eventuali disfunzioni che si possono ripercuotere a questo livello.
Dunque per trattare la spalla si indagherà tutto il corpo nella sua funzione e struttura e approfondirà la storia clinica del paziente per risalire alla vera causa che possa aver scaturito il problema.
La colonna vertebrale deve essere vista come un’unica unità funzionale che ha il compito di sorreggere osteoil corpo e di scaricare le forze a cui è sottoposto.
in virtu' di questo, ogni curva della colonna vertebrale gioca un ruolo importante, e quando una di queste viene a perdere la sua funzionalità ecco che il corpo dovrà creare dei compensi in altre zone.
È importante dire che questi compensi possono essere asintomatici nel breve termine, ma nel lungo periodo possono provocare dei sintomi dolorosi che devono essere valutati nell’insieme di tutto il sistema corpo.
La colonna vertebrale inoltre poggia interamente sulle anche, che sono un punto di snodo fondamentale per scaricare le forze a cui la colonna è sottoposta, e se il meccanismo degli arti inferiori si inceppa, ecco che si possono avere sovraccarichi e ripercussioni sulla colonna vertebrale.
Inoltre, trae anche dei rapporti intimi con gli organi toracici e addominali, i quali giocano un ruolo primario sui meccanismi di compenso che la colonna puo' adottare.
Da qui l’assoluta importanza di prendere in considerazione anche il sistema viscerale quando si parla di mal di schiena.
In definitiva l’approccio osteopatico al mal di schiena è molto ampio e deve tenere in considerazione molteplici aspetti.
Ecco perchè risulta essere globale, ed esamina tutte le strutture del corpo per capire il suo stato funzionale generale.
Questo è di fondamentale importanza per poter individuare la causa primaria e poter così risolvere il problema evitando fastidiose recidive.
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