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Niccolò Ciatti, ancora niente processo in Spagna. Il padre: 'Mio figlio è il vero condannato innocente'

L'amarezza di Luigi Ciatti: tra due mesi rischia di essere scarcerato anche il principale imputato

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sabato 12 giugno 2021 19:53

Quasi quattro anni dalla morte di Niccolò Ciatti, ucciso in discoteca a Lloret de Mar il 12 agosto 2017. Ma ancora non c'è una data per il processo in Spagna, e questo rischia di portare alla scarcerazione anche del principale imputato, Rassoul Bissoultanov, colui che sferrò il calcio letale al giovane fiorentino.

 

Per questo i familiari e gli amici di Niccolò Ciatti non si danno pace. Da anni chiedono giustizia, sabato scorso c'è stata l'ennesima partecipata manifestazione per le vie di Firenze, con presidio davanti all'ambasciata spagnola. Per San Giovanni il sindaco Nardella omaggerà l'associazione Niccolò Ciatti con il Fiorino d'oro. Ma tutto ciò rischia di essere vano, perché a quasi quattro anni di distanza non c'è ancora un processo.

 

E il padre di Niccolò, Luigi, palesa tutta la propria amarezza. "Passano gli anni, non passa il nostro dolore, la nostra tristezza, stiamo aspettando da quasi 4 anni una giustizia spagnola che si muove quasi sapientemente con una lentezza esasperante, non riusciamo ancora a darti quella giustizia che ti spetta Niccolò, noi ce la mettiamo tutta, chiediamo un intervento delle nostre Istituzioni che ponga fine a questa vergogna spagnola e che ci aiuti a far condannare gli assassini di Niccolò", scrive su Facebook.

 

"Tra qualche giorno forse anche l'unico ceceno in carcere uscirà, perché la Spagna non è stata capace di iniziare e terminare il processo in 4 anni. Mio figlio è il vero condannato innocente, non i ceceni assassini...VOGLIAMO GIUSTIZIA PER NICCOLÒ". E ancora, in un altro post: "Il 10 giugno è iniziato il processo contro gli assassini di Willy avvenuto un anno fa e sono sicuro che verranno condannati all'ergastolo...", scrive in riferimento ai fatti del settembre 2020 a Colleferro (Roma). "Il processo in Spagna contro due degli assassini di mio figlio Niccolò strappato alla vita il 12.08.2017 deve ancora iniziare e quasi sicuramente non si riuscirà a fare entro il 12.08.2021, e anche l'unico ceceno in carcere uscirà... Questa è la differenza della giustizia tra Italia e Spagna, non siamo perfetti ma sicuramente molto avanti alla Spagna per quanto riguarda la giustizia".

 

"Noi impotenti davanti a tanta ingiustizia aspettiamo... l'unico aiuto che possiamo avere, forse, è dalle nostre Istituzioni, noi possiamo solo piangere il nostro Niccolò, dentro di noi tanta rabbia, amarezza e tanta voglia di giustizia", conclude Luigi Ciatti.

 

(foto di Nadia Romano)

 

 
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