Rientrato in Italia con una nuova identità, ma doveva scontare una vecchia pena: arrestato a Pelago
Era ricercato in Europa per traffico internazionale di droga e sfruttamento della prostituzione
sabato 29 maggio 2021 13:24
Nel tardo pomeriggio di ieri, venerdì 28 maggio 2021, i Carabinieri della Stazione di Pelago hanno tratto in arresto un 46enne di origini bosniache in esecuzione di un mandato di arresto europeo del 2018 connesso ad un ordine di carcerazione emesso dalla Procura Generale della Repubblica presso la Corte di Appello di Ancona nel giugno 2015.
L’uomo, già condannato a 9 anni di reclusione e con una pena residua da scontare di 6 anni ed 8 mesi di reclusione per associazione per delinquere finalizzata al traffico internazionale di stupefacenti e allo sfruttamento della prostituzione per fatti commessi tra Ascoli Piceno, Macerata e Roma, tra il 1999 ed il 2000, già scarcerato per scadenza dei termini cautelari nel 2008, aveva nel frattempo acquisito una nuova identità albanese, rientrando in Italia circa un anno fa.
Ai Carabinieri che lo hanno controllato aveva infatti esibito un passaporto con generalità apparentemente “pulite”, salvo il fatto di non essere in regola con il permesso di soggiorno. Approfondendo il controllo e sottoponendo l'uomo a rilievi foto-dattiloscopici, è così emersa la sua reale identità, su cui gravava il provvedimento restrittivo già esteso all’area Schengen dall’A.G. emittente.
Il 46enne era stato coinvolto vent’anni prima, con altre persone, in un traffico internazionale di stupefacenti del tipo eroina, cocaina ed hashish, oltre che in un giro di prostituzione, con numerose ragazze straniere fatte entrare clandestinamente sul territorio nazionale e poi costrette, anche con minacce, ad esercitare la prostituzione, di cui l’uomo, con i propri complici, tratteneva i proventi, fanno sapere i Carabinieri.
L'uomo è stato così portato a Sollicciano.
(immagine di repertorio)