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Firenze, la protesta dei ristoratori (e non solo): la marcia da Ponte Vecchio a Roma

Il cammino di protesta #contearriviamo

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mercoledì 04 novembre 2020 13:30

E' iniziata la marcia dei ristoratori. Un cammino che va da Firenze a Roma, sotto l’hashtag #contearriviamo, per lanciare il grido di allarme della categoria. E' la protesta messa in piedi dal gruppo Ristoratori Toscana e da Tni, Tutela Nazionale Imprese.

 

Si sono dati appuntamento questa mattina, 4 novembre, su Ponte Vecchio, dove i ristoratori, appoggiati anche da altre categorie colpite dall’emergenza Covid, dagli ambulanti ai tassisti, dai commercianti agli artigiani, provenienti da tutta la Toscana, hanno dato vita ad un sit-in di protesta. Un migliaio di persone tra il Ponte Vecchio ed i lungarni e in cento a piedi hanno partecipato.

 

Ponte Vecchio pieno per il flash mob, rilanciato sui social, al quale era presente anche lo chef Gianfranco Vissani: "Dobbiamo prenderci per mano e convivere con il Covid, dobbiamo essere uniti".

 

"Ponti per il futuro", uno degli slogan della protesta, recitava lo striscione esposto questa mattina. 

 

"Prima di questa pandemia avevamo tutti un'azienda con un valore, ora le vostre aziende valgono zero, e vi sembra poco? Ecco quello che ci ha mosso. ci hannoa ccusato di portare avanti la nostra battaglia solo per trovare un posto di lavoro o per candidarci in politica. Ma noi abbiamo fatto tutto questo per cambiare il sistema, ma dal sistema non ci siamo fatti cambiare, e intanto sono passati otto lunghi mesi. Da marzo a oggi cosa ha fatto il governo? hanno avuto mesi per organizzare la scuola e il trasporto, per preparare i vaccini e organizzare gli ospedali, ma non lo hanno fatto. Hanno avuto mesi per oagare la cassa integrazione, per aiutare le attività commerciali, per bloccare i costi fissi delle bollette, e non lo hanno fatto... Ora è il momento di dire basta. Tutti insieme dobbiamo e possiamo cambiare le cose", ha detto Pasquale Naccari, presidente dell'associazione Ristoratori Toscana.

 

“A Conte chiederemo la possibilità di sopravvivere. Abbiamo bisogno di sostegni economici, altrimenti tutto il settore del food verrà spazzato via dalle multinazionali e verrà dispersa tutta quella cultura agroalimentare che ha contribuito a rendere grande l’Italia”. Pasquale Naccari, portavoce del gruppo Ristoratori Toscana, ha acceso con le sue parole dense d’orgoglio tutto il Ponte Vecchio. Proprio qui, si sono dati appuntamento per il flash mob organizzato dall’associazione Ristoratori Toscana, che rappresenta 1000 aziende a Firenze e 15mila in Toscana, insieme a Tni (Tutela nazionale imprese). Accanto ai ristoratori, sono scesi in piazza gli ambulanti, gli artigiani, i commercianti, i tassisti, il coordinamento nazionale Ncc che farà da supporto alla marcia, il popolo della notte, scenograficamente rappresentato dal Circo Nero, che si è esibito durante la manifestazione, e tanti altri. A fare da ‘padrino’ all'iniziativa, che si è aperta con un minuto di silenzio in ricordo di Luca, il ristoratore che si è suicidato questa estate, lo chef Gianfranco Vissani: "Era un dovere morale – ha sottolineato Vissani - essere qui oggi. Per il rapporto che mi lega a Pasquale e ai Ristoratori Toscana con i quali abbiamo iniziato questa battaglia insieme. Vogliamo essere accanto a questi giovani, alla ristorazione del futuro e vogliamo essere ascoltati in tutti modi da chi ci governa perché noi possiamo aiutare chi ci governa a prendere le decisioni giuste. Non vogliamo fare politica, sia chiaro, ma vogliamo solo tutelare le imprese. Bisogna conciliare le esigenze economiche con quelle sanitarie e quindi se dobbiamo rimanere chiusi occorre che arrivino ristori che siano adeguati alle perdite e imminenti. Sono qui per portare la mia solidarietà, e insieme a chi non ha potuto prendere parte alla camminata, saremo accanto ai Ristoratori Toscana virtualmente, giorno dopo giorno. E quando arriveranno saremo a Roma, lì ad aspettarli. Forza Pasquale! Forza Ristoratori Toscana!”.



“Nonostante questo sia un momento molto difficile - ha aggiunto Naccari, - oggi è un giorno importante: siamo riusciti a riunire tante categorie e semplici cittadini che non ci hanno voluto far mancare il proprio appoggio. Persone che, nonostante le difficoltà del periodo, sono venute per lanciare un grido di dolore e una richiesta di aiuto. Persone che, insieme a tutti noi, vogliono far capire a chi ci guida che siamo ormai allo stremo. Basta con questa politica degli slogan; chiediamo al governo, per una volta, di mettersi dalla parte dei lavoratori, di tutti noi. Siamo nati per unire, assumere e farci rispettare. E noi oggi stiamo andando a riprenderci proprio il rispetto che ci spetta e la dignità che è stata troppo spesso calpestata. Noi siamo uomini prima che imprenditori, persone che lavorano giorno e notte, sette giorni su sette. Meritiamo rispetto. La nostra è stata una manifestazione pacifica per protestare contro la sordità delle istituzioni e la politica degli slogan e chiedere di salvare le imprese, perché le imprese sono il futuro dell'Italia e senza imprese non c'è futuro”. Sul Ponte Vecchio sono arrivati ristoratori e imprenditori da ogni angolo d’Italia. Sui social, poi, la protesta ha raccolto subito adesioni in tutto il mondo: tra queste, Tokyo, Dubai, New York, Londra, Parigi, Amsterdam e Berlino.
 

“Ponti per il futuro – Bridges for the future”, recita il mega striscione srotolato sul monumento simbolo di Firenze. I ristoratori hanno scelto il simbolo del ponte quale emblema del congiungimento tra passato e futuro. “Siccome con questi provvedimenti distruttivi il governo sta, di fatto, distruggendo questi ponti, noi saremo lì a ‘proteggerli’ affinché riescano a traghettarci, da un presente difficilissimo, verso un futuro più roseo”, ha ribadito Naccari. 

 

Dopo il sit-in, una parte dei partecipanti inizierà il 'Cammino degli inessenziali', che li porterà a Roma tra dieci giorni. 

 

Ecco le tappe del percorso:

4 novembre: partenza da Ponte Vecchio con pernottamento a San Casciano

5 novembre: San Gimignano con pernottamento Monteriggioni

6 novembre: Siena. Pernottamento a Buonconvento

7 novembre: San Quirico d'Orcia, pernottamento Acquapendente

8 novembre: pernottamento a Bolsena

9 novembre: pernottamento a Monte Fiascone

10 novembre: pernottamento a Viterbo

11 novembre: pernottamento a Sutri

12 novembre: pernottamento a La Storta

13 novembre: arrivo a Roma

 

 

 
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