'Avere un futuro è un nostro diritto', imprese in piazza a Firenze
La chiamata di Confesercenti Toscana
lunedì 26 ottobre 2020 19:08
Confesercenti in piazza contro il Dpcm. "L’ultima chiusura imposta dal DPCM è stata la goccia che ha fatto traboccare il vaso. Gli imprenditori della Confesercenti del settore, volendo anche dar voce a chi già da tempo è colpito e non riesce a rialzarsi, come negozi, guide, agenzie, alberghi, commercio su aree pubbliche, si ritrovano in Piazza della Repubblica a Firenze, per dimostrare l’angoscia e l’insoddisfazione per misure prese senza confronto e contro il parere delle Regioni".
La manifestazione "Avere un futuro è un nostro diritto", si è svolta nel tardo pomeriggio di oggi, lunedì 26 ottobre, alla presenza anche del ViceSindaco del Comune di Firenze Alessia Bettini e degli Assessori Cecilia Del Re e Federico Gianassi.
"Tutti insieme alle 18, significativamente proprio nel momento in cui una serie importante di aziende dovranno chiudere. Bar e ristoranti, certo, ma anche cinema, teatri, palestre, centri benessere e piscine, e attività culturali, che pure stavano rispettando le norme che lo stesso governo aveva emanato. Non solo un momento per una legittima protesta, ma avanzeremo proposte e richieste specifiche".
Confesercenti richiede l’istituzione del tavolo di crisi.
Tra le richiese: erogazione a fondo perduto in relazione alla perdita di fatturato dell’azienda, erogazione veloce a tutte le imprese già beneficiarie del finanziamento dei 25.000 euro di una ulteriore somma minima di 50.000 euro. Operazione da effettuarsi senza istruttoria bancaria (già fatta per la prima richiesta). Garanzia statale al 100%. Restituzione in 15 anni con preammortamento di 2 anni. Ulteriore misura di credito senza limite massimo, con veloce istruttoria, con garanzia statale al 100% e restituzione in 15 anni con preammortamento di 2 anni. Decontribuzione per tutti i dipendenti in forza all’azienda, qualunque sia la data di assunzione e l’inquadramento. Cassa in deroga per tutti i dipendenti in forza all’azienda, indipendentemente dalla data di assunzione. Credito d’imposta per gli affitti e stop agli sfratti per tutto il 2021. Moratoria per il 2021 per mutui e finanziamenti imprese e persone fisiche. Utilizzo dei fondi europei per favorire la riconversione delle aziende del commercio con meccanismo analogo a quello utilizzato dall’industria.
COSAP (canone occupazione suolo pubblico comunale). Esenzione totale per tutte le occupazioni commerciali per tutto il 2021. TARI (Tassa rifiuti locale). Esenzione totale per tutto il 2021. Esenzione a consuntivo per i giorni di chiusura del 2020. Gli eventuali acconti pagati nel 2020 saranno validi per il pagamento del tributo del 2022. Dehors. Per tutto l’anno 2021 occupazione straordinaria senza canone di occupazione nè TARI. Possibilità di riscaldare e contenere il più possibile il freddo con paratie per utilizzabili anche nei mesi invernali. Esenzione IRAP per l’anno 2021.