Firenze, emergenza Covid: chiusura alle 24 per gli esercizi alimentari nell’area Unesco e stop alle 20 nei fine settimana in Santo Spirito
Firmata la nuova ordinanza
giovedì 15 ottobre 2020 19:24
Stop alla vendita degli esercizi del settore alimentare nell’area Unesco dalla mezzanotte alle 6, una chiusura che viene anticipata alle 20 nella zona di Santo Spirito nel finesettimana, l’obbligo, sempre all’interno del centro Unesco, di indossare la mascherina il venerdì e il sabato dalle 19 alle 6 e su tutto il territorio comunale senza limitazioni di orario quando è impossibile garantire l’isolamento continuativo da persone non conviventi, conferma del contingentamento delle presenze in Santo Spirito e del divieto di vendita di alcolici.
Questi, riferisce il Comune di Firenze, i principali provvedimenti contenuti nell’ordinanza firmata oggi, 15 ottobre, dal sindaco Dario Nardella, sulla scia dell’ultimo DPCM per il contenimento dell’emergenza sanitaria.
A partire da oggi e fino al 13 novembre gli esercizi commerciali di vendita al dettaglio del settore alimentare all’interno Centro Storico Patrimonio Mondiale UNESCO dovranno chiudere obbligatoriamente dalle 24 alle 6 tutti i giorni della settimana. Per la zona di Santo Spirito (oltre alla piazza via Sant’Agostino, via Mazzetta, via Maffia, via Maggio, via delle Caldaie, Borgo Tegolaio, via del Presto di San Martino) la chiusura degli stessi esercizi sarà anticipata alle 20 nei giorni di venerdì, sabato e domenica.
In attuazione di quanto previsto dallo stesso DPCM e stante “l’impossibilità di garantire in modo continuativo la condizione di isolamento rispetto a persone non conviventi” viene introdotto l’obbligo di indossare le mascherine in tutto il centro Unesco nei giorni di venerdì e sabato dalle 19 alle 6 del giorno successivo. Negli altri giorni e ore e nel restante territorio comunale resta fermo l’obbligo di portare con sé le mascherine e di indossarle qualora sussistano i presupposti previsti dal DPCM 13 ottobre 2020.
L’ordinanza poi recepisce e attua quanto previsto dal DPCM. Dispone quindi che in tutti i giorni e sull’intero territorio comunale le attività dei servizi di ristorazione (fra cui bar, pub, ristoranti, gelaterie, pasticcerie) sono consentite fino alle 24 con consumo al tavolo (e con possibilità di trattenersi al tavolo fino alle 0.30 per consumare quanto acquistato, a condizione che entro le 24 sia stato emesso il relativo scontrino e che esso venga esibito in caso di controllo da parte della Polizia Municipale) e fino alle 21 in assenza di consumo al tavolo.
Dopo le 21 è vietata la consumazione sul posto e nelle adiacenze dell’esercizio degli alimenti e delle bevande acquistate per asporto. In specifico con il termine adiacenze, si intendono la strada o la piazza dove si trova l’esercizio, nonché gli altri spazi pubblici nel raggio di 50 metri dall’ingresso dell’esercizio di ristorazione;
È consentita sia la ristorazione con consegna a domicilio nel rispetto delle norme igienico-sanitarie vigenti per il confezionamento ed il trasporto, sia la ristorazione con asporto. Resta fermo in tutti i casi l’obbligo di rispettare la distanza di sicurezza interpersonale di almeno un metro.
L’ordinanza conferma e proroga al 13 novembre dalle 20 alle 6 in tutti i giorni della settimana, nel centro Unesco la vendita di bevande alcoliche in qualunque contenitore; la vendita, anche su area pubblica, la somministrazione e la vendita per asporto da parte dei somministratori, di qualsiasi bevanda in contenitori di vetro, ad eccezione del servizio al tavolo nell’ambito delle sole attività di somministrazione di alimenti e bevande, nonché la detenzione di contenitori in vetro per qualsiasi tipo di bevanda.
Confermato e prorogato al 13 novembre anche il contingentamento delle persone nella zona di Santo Spirito (area circoscritta tra via Sant’Agostino, Borgo Tegolaio, via dei Michelozzi, via Presto di San Martino e via Coverelli) nei giorni di venerdì e sabato dalle 19 alle 2 del giorno successivo.