Intervento dei carabinieri nella giornata di ieri, 11 ottobre, a Scandicci all'interno di un'abitazione dove un uomo si trovava in regime di detenzione domiciliare dallo scorso 17 settembre.

A chiedere l’intervento dei Carabinieri, poco prima di mezzogiorno, sono stati dei cittadini i quali, udendo una violenta discussione e le urla della madre 91enne, hanno segnalato l’accaduto.

Sul posto i carabinieri hanno preso contatti con uno dei fratelli dell’uomo, ex calciante, il quale, come riferiscono i carabinieri, ha comunicato che quest’ultimo si era barricato in casa minacciando la mamma con un taglierino e rompendo il vetro della porta finestra della cucina perché pretendeva delle medicine che aveva finito.

Dopo un primo tentativo di entrare gli agenti hanno richiesto l’intervenuto di un negoziatore. Dopo aver predisposto una cornice di sicurezza i carabinieri hanno nuovamente bussato e, dopo circa 5 minuti, l'anziana madre, seduta su una sedia a rotelle, ha aperto la porta. Il figlio, alla vista degli operanti e dopo avere richiesto per l’ennesima volta le medicine che aveva finito, appreso della loro mancanza da parte del personale medico, ha inveito contro gli operanti scagliando contro di loro anche una sedia.

Poco dopo l'uomo ha indossato un casco protettivo da motociclista, i pantaloni e le scarpe, infilato un taglierino nella tasca e si è diretto verso i Carabinieri intimandogli di uscire dall’abitazione. Fallito il tentativo di mediazione è stato necessario l’utilizzo dello spray urticante e l’intervento del personale dell’Aliquota di Primo Intervento che, approfittando di un suo momento di distrazione, lo hanno bloccato.

L’ex calciante, dopo essere stato visitato al pronto soccorso, è stato tratto in arresto per resistenza, sequestro di persona e minaccia aggravata e tradotto presso il carcere di Sollicciano.

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