Si apre oggi a Firenze, nel Salone dei Cinquecento di Palazzo Vecchio, alla presenza del Presidente della Repubblica Sergio Mattarella, la seconda edizione del Festival Nazionale dell’Economia Civile.

"Persone, luoghi, comunità: l'economia che ri-genera", questo il titolo dell'edizione, che terminerà domenica 27 settembre con l'intervento via web del presidente del Consiglio Giuseppe Conte.

Oggi, nel giorno di apertura, viene presentata la "Carta di Firenze per l'Economia Civile".

Sono gli attori Maurizio Lombardi e Monica Guerritore, dopo l'arrivo di Mattarella, ad aprire il festival sul palco del Salone, presentando la Carta di Firenze.

La parola passa al sindaco Dario Nardella.

"Benvenuti nuovamente, siamo qui oggi per riprendere il filo di un discorso che si è interrotto un anno fa. Questa seconda edizione si apre all'insegna di un termine, una parola d'ordine, che abbiamo sentito ripetere spesso ultimamente, il verbo rigenerare. Quale luogo migliore della città dell'Umanesimo per organizzare un festival sulla rinascita. E grazie al nostro presidente della Repubblica che ha ricordato quanto noi italiani teniamo alla libertà ma anche alla serietà. Vi è una consonanza totale di idee, obiettivi e metodi con le persone che animano questo festival. È un luogo di incontro, una realtà viva fatta di storie, per imparare e creare insieme. Il 2020 ha segnato per tutti noi uno spartiacque, un microorganismo ci ha attaccato, tenendo il mondo sotto scacco. La pandemia ci ha sbalzato fuori dalle nostre sicurezze. Il Covid ci ha fatto capire che il futuro è possibile solo guardando davanti a noi e imparando dagli errori del passato perché peggio di questa crisi c'è solo il fatto di sprecarla. Non si esce da una crisi così con semplici aggiustamenti, ma affrontando domande di senso che ci arrivano dai territori, parlando di rinascita e non solo di ripartenza. Oggi per noi sindaci la qualità degli spazi e della socialità rappresentano un'istanza sempre più sentita dai cittadini. La pandemia ha messo a nudo la fragilità delle nostre città. Bisogna ripartire accomunando il futuro delle città da una visione di economia che non può prescindere dalla persona. È nelle città che si manifestano i problemi, è qui che i nodi della globalizzazione vengono al pettine, dal cambiamento climatico all'integrazione sociale. Nelle città trovano il punto critico così come trovano modelli e proposte per superarli. Le città come laboratori per una nuova economia civile. Credo che la Carta di Firenze possa essere assunta come carta delle città di oggi e di domani, come carta delle città europee".

Nel corso della tre giorni si avvicenderanno al festival, tra gli altri, David Sassoli, Presidente del Parlamento Europeo, Sergio Costa, ministro dell'ambiente ed Elena Bonetti, ministro per le pari opportunità.

"La possibilità concreta di definire nuovi paradigmi di uno sviluppo che abbia al centro le persone, la qualità delle relazioni, la ricerca del bene comune, in un contesto di sostenibilità ambientale ed economica", questo l'obiettivo della tre giorni fiorentina.

Il festival, nato da un'idea di Federcasse, è organizzato insieme a Confcooperative, NeXt - Nuova economia per tutti e Sec - Scuola di Economia Civile.  
 

Foto 055Firenze.it

Foto tratte dalla diretta Facebook sulla pagina "Festival Nazionale dell'Economia Civile"