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Pitti Immagine rimanda i saloni: nuove date per Taste e testo

I due eventi Stazione Leopolda slittati a giugno

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mercoledì 26 febbraio 2020 17:21

Pitti Immagine rimanda i saloni di marzo, a cominciare dalla 15esima edizione di Taste, l’evento fieristico dedicato alle eccellenze gastronomiche italiane: il salone si terrà, sempre alla Stazione Leopolda di Firenze, dal 5 al 7 giugno 2020 (dal venerdì alla domenica) anziché dal 7 al 9 marzo.

 

“Anzitutto era necessario confermare agli operatori la certezza dello svolgimento del salone – dice Raffaello Napoleone, amministratore delegato di Pitti Immagine – ed è ciò che abbiamo fatto già questa mattina. Quanto al posticipo, è stata una decisione obbligata vista la situazione del paese, con intere aree in cui le attività produttive e commerciali sono ridotte al minimo. Abbiamo cercato un giusto equilibrio tra l’attuale calendario nazionale, gli impegni dei migliori compratori internazionali e le necessità del settore alimentare: siamo convinti che la collocazione trovata dia una risposta molto positiva in questo senso e confidiamo che il paese superi presto la fase più acuta dell’emergenza”.

 

“Ci rendiamo conto delle complicazioni che lo spostamento comporta per gli espositori del salone – continua Agostino Poletto, direttore generale di Pitti Immagine – ma l’evoluzione dell’emergenza è stata così rapida che abbiamo dovuto reagire sulla base di condizioni e informazioni che cambiavano ogni giorno. Attiveremo un canale di comunicazione più continuo con i nostri clienti e li terremo informati su tutte le decisioni organizzative che riguardano il nostro rapporto”.

 

Fissato nuove date anche per la prima edizione di testo [Come si diventa un libro], l’appuntamento annuale che racconterà il dietro-le-quinte di come nasce un libro e di come arriva nelle mani del lettore. 

 

testo debutterà alla Stazione Leopolda di Firenze dal 11 al 13 giugno 2020, in una nuova collocazione di calendario rispetto alle date precedentemente programmate (20-22 marzo).

 

“La decisione di spostare le date della prima edizione di testo era inevitabile – dice Agostino Poletto, amministratore unico di Stazione Leopolda e direttore generale di Pitti Immagine – viste le oggettive difficoltà che ancora permangono nel nostro paese. Abbiamo subito verificato le migliori opportunità nel calendario nazionale, anche in funzione delle esigenze specifiche del settore dell’editoria, e fissato le nuove date della manifestazione, d’accordo con le istituzioni locali che ci supportano in questo nuovo progetto espositivo.”

 

"Comprendiamo che si tratta di una scelta difficile e ci consola che il Salone sia solo rimandato”, dice Monica Barni, Vicepresidente e Assessore alla Cultura, Università e Ricerca della Regione Toscana. “La sua organizzazione, che ha l'obiettivo di favorire la lettura, è un antidoto fondamentale al clima di paura e incertezza che purtroppo prevale. Leggere fa bene."

 

“Siamo al fianco di Stazione Leopolda e di Pitti Immagine in questa decisione – commenta l’Assessore alla Cultura del Comune di Firenze Tommaso Sacchi – e garantiamo il nostro appoggio per l’organizzazione del salone nelle nuove date, nell’ottica di una comune e proficua collaborazione che sempre ha contraddistinto il nostro rapporto”.

 

Saranno circa 100 gli editori grandi e piccoli protagonisti, a proporre una selezione di novità e titoli significativi, e nei tre giorni della manifestazione è previsto anche un ricco programma di eventi, incontri e presentazioni con ospiti internazionali, che declineranno il racconto di come nasce un libro.

 

Anche il Salone del Mobile di Milano è stato rimandato, e si terrà nella stessa settimana di Pitti Uomo, e Firenze pensa ad una collaborazione. "Nella settimana tra il 16 e il 21 giugno il Salone del Mobile di Milano e Pitti Uomo a Firenze metteranno l’Italia al centro del dibattito e delle attenzioni mondiali sui temi del costume e della creatività. Voglio lanciare una campagna di comunicazione comune, uno sforzo comune tra due città che hanno dimostrato tantissimo nel campo dell'industria creativa".

 

Sono le parole di Tommaso Sacchi, assessore a Cultura, moda e design del Comune di Firenze, a proposito dello slittamento del Salone del mobile di Milano alla stessa settimana di Pitti uomo.


"Proviamo a immaginare per la prima volta nella storia del Paese una campagna di comunicazione comune, oltre a un accordo con Ferrovie dello Stato che ci aiuti, dopo queste tristi settimane, a realizzare le più belle edizioni di sempre - ha continuato Sacchi - A giugno i tempi saranno sicuramente giusti per poter lavorare insieme, comunicare che l'Italia in quei giorni vuole spingere sul fronte dell'industria connessa al mondo della cultura e della creatività. Siamo due città che possono lavorare in maniera molto solida e insieme su questo fronte".
 

 

 
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