Firenze, parcheggiatori abusivi e dipendenti compiacenti. L'indagine Free Parking
19 misure cautelari personali
lunedì 13 gennaio 2020 15:30
19 misure cautelari personali, tra cui 8 custodie cautelari in carcere 4 arresti domiciliari e 6 interdizioni dai pubblici uffici, e 25 perquisizioni in immobili situati nel Comune di Firenze. Questo è il risultato dell'operazione denominata “Free Parking – SAS & Co.”, ha visto l’impiego di oltre cento Agenti della Polizia Municipale di Firenze, oltre alla collaborazione delle Polizie Municipale dei comuni di Sesto Fiorentino, Prato, Scandicci, Impruneta, Bagno a Ripoli, Lastra a Signa, Pelago.
Dalle segnalazioni dei cittadini è nata l'indagine della Polizia Municipale che e ha svelato l’esistenza, secondo quanto riporta un comunicato del Comune, di un'associazione che operava a Firenze da molti anni, in special modo nel Parcheggio pubblico posto in Piazza Vittorio Veneto . Quotidianamente gli automobilisti - per la maggior parte turisti, ma anche cittadini fiorentini- erano costretti a pagare loro anche 40/50 euro al giorno per poter parcheggiare le proprie auto, in alcuni casi con la minaccia di possibili futuri danneggiamenti, in altri, raggirandoli circa la liceità di tali pagamenti.
Nel corso delle indagini gli inquirenti si sono presto resi conto che la banda, per compiere indisturbata tali attività criminali, si avvaleva del contributo di alcuni Controllori della Sosta compiacenti, dipendenti della SAS spa, che favorivano il tutto nella loro veste di incaricati di un pubblico servizio. Lo sviluppo delle indagini hanno fatto emergere, inoltre, come quasi tutti i Controllori della Sosta, compreso anche il Responsabile, fossero soliti sospendere la loro attività lavorativa per numerose ore durante la giornata. In alcuni casi le assenze si prolingavano per intere giornate lavorative passate presso le proprie abitazioni, nei centri commerciali o a eventi di gruppo presso vari ristoranti cittadini. Sempre i medesimi soggetti, erano soliti sopprimere o comunque annullare illegittimamente, in favore di amici e conoscenti, numerosi verbali al Codice della Strada, da loro stessi elevati durante i controlli.
I reati contestati sono associazione per delinquere finalizzata ai reati di truffa ed estorsione per i 10 componenti della “banda di Parcheggiatori abusivi operante in Firenze; concorso esterno all'associazione per due controllori della sosta SAS; assenteismo dal lavoro e abuso di ufficio per 9 controllori della sosta SAS; oltre ai reati di truffa aggravata, induzione a dare o promettere utilità, corruzione elettorale, ricettazione e usura contestati a vario titolo ai soggetti destinatari dell'Ordinanza cautelare.
Foto di repertorio