Gestione illecita di rifiuti pericolosi, sequestrato un capannone a Signa
Denunciate tre persone
venerdì 06 dicembre 2019 10:55
Controlli in una ditta nel Comune di Signa, da parte dei carabinieri della Forestale di Ceppeto, per presunte attività illecite di gestione di rifiuti pericolosi.
I militari si sono recati all'interno di un capannone in uso a una ditta che commercia all’ingrosso rottami ferrosi. L’immobile di circa 170 mq, dato in locazione dal proprietario, non disponibile al momento dell’accertamento, veniva utilizzato come magazzino per lo stoccaggio e il trattamento di rifiuti speciali pericolosi e non.
In particolare, fanno sapere i carabinieri in un comunicato, nel corso della verifica, erano presenti rifiuti di apparecchiature elettriche ed elettroniche (RAEE), come motori elettrici, elettronici e scoppio, pompe di frigoriferi, batterie esauste, contenute in cassoni di plastica per un quantitativo stimato di circa 500 pezzi, e un fusto in metallo contenente olii esausti prodotti nel corso dello smontaggio dei motori. Inoltre all’interno dell’immobile era stata allestita un’officina munita di attrezzature per il trattamento e smontaggio dei rifiuti, un muletto per la movimentazione degli stessi e una bilancia digitale.
La ditta, nonostante fosse regolarmente iscritta all’Albo Gestori Ambientali per il trasporto di rifiuti ferrosi, non aveva alcuna autorizzazione per le altre tipologie di rifiuti. Infatti, alla richiesta dei militari di fornire le autorizzazioni per le lavorazioni svolte, cioè la raccolta, stoccaggio, cernita e trattamento dei rifiuti speciali pericolosi, le parti non hanno prodotto quanto richiesto.
Dato che le attività poste in essere sono riconducibili alla gestione illecita di rifiuti speciali pericolosi, il capannone, i rifiuti e le attrezzature sono stati sequestrati e tre persone sono state denunciate all’Autorità Giudiziaria.