Se vi capita di andare ad un ricevimento al Castello di Vincigliata nel Comune di Fiesole state molto attenti a vagare da soli per le stanze, sopratutto se si festeggia un matrimonio.

Potreste incontrare una sposa con l'abito insaguinato e dall'aspetto molto triste: si tratta del fantasma di Bianca Usimbardi che da molti secoli infesta il castello, incapace di dimenticare il suo grande amore e la sua perdita.

La storia di Bianca inizia sette secoli fa. Bianca è in età da marito e si innamora perdutamente di un ricco rampollo: Umberto del Mazzecca. Le due famiglie, come nella migliore delle tragedie shakesperiane, si odiano e il padre, una volta saputa della relazione, impone alla figlia di interromperla.

Bianca ubbidisce con il cuore spezzato e per un anno la situazione sembra tornare alla normalità. Durante quest'anno il padre di Bianca partecipa a diverse guerre e in tutte, nota un misterioso cavaliere che è sempre vicino a lui, pronto a soccorrerlo e ad aiutarlo quando i nemici sembrano sopraffarlo. Un giorno questo cavaliere lo salva da morte certa e Giovanni degli Usimbardi scopre che si tratta di Umberto: il giovane era talmente innamorato di sua figlia da voler proteggere ad ogni costo il padre.

Giovanni si arrende e concede la mano della figlia all'erede del suo acerrimo nemico. Le nozze vengoo preparate e tutto sembra andare per il meglio, ma il giorno delle nozze i fratelli di Umberto lo uccidono. Non possono permettere che sposi una Usimbardi, per questo preferiscono macchiarsi del suo delitto.

Secondo la leggenda il ragazzo muore fra le braccia dell'amata che, impazzirà di dolore e non vorrà mai togliersi l'abito da sposa macchiato del sangue del suo amato, lasciandosi morire di fame, sete e dolore.

E, da allora, il suo spirito vaga per le sale del castello alla ricerca di pace.