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Caldo, lattanti e piccoli fino a 4 anni i più a rischio. I consigli del pediatra

“Controllate la temperatura dei bimbi”

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giovedì 25 luglio 2019 09:21

La salute dei bambini è da proteggere in maniera particolare quando le temperature sono estremamente elevate, in quanto i più piccoli non sanno procurarsi liquidi a sufficienza. I sintomi della spossatezza del caldo e non solo quelli più eclatanti del colpo di calore si possono manifestare dopo alcuni giorni di esposizione al caldo, soprattutto quando non si ha un’adeguata introduzione di liquidi. I più sensibili agli effetti delle alte temperature sono i neonati e i bambini fino a 4 anni di età non autosufficienti nella gestione dell’ambiente che li circonda.

 

E' la raccomandazione dell'Ausl Toscana Centro, sui comportamenti da tenere per salvaguardare il benessere e tutelare la salute dei più piccoli. Alcuni semplici ma utili consigli arrivano dal medico pediatra Rino Agostiniani, direttore dell’area pediatrica e di neonatologia di Prato, Empoli, Firenze e Pistoia.

 

“I bambini non possono essere costretti tutto il giorno a casa, neanche durante le giornate più calde. L’invito è a uscire nelle prime ore del mattino e la sera e se possibile a farli giocare in luoghi con molta vegetazione dove le temperature sono più sopportabili e i valori dell’ozono più bassi”.

 

In casa il pediatra consiglia di lasciarli il più possibile svestiti e di usare abiti leggeri, chiari e larghi quando si esce. “L’abbondante sudorazione è una caratteristica fisiologica dei bambini. Di fronte a un bambino sano, che gioca, corre e salta normalmente – precisa Agostiniani - la comparsa di eccessiva sudorazione non deve essere di per sé elemento di preoccupazione. In presenza di eruzione o lieve irritazione nelle zone più esposte al sudore, basterà cambiare e lavare più frequentemente il bambino”.

 

In spiaggia o in piscina copricapo e crema solare e durante la giornata, cibi freschi e leggeri. Ricordarsi di sollecitare i bambini a bere un bicchiere ogni ora, anche se non hanno sete ed evitare repentini e violenti sbalzi di temperatura soprattutto se il bambino è accaldato e sudato.

 

Nel caso di condizioni ambientali particolarmente sfavorevoli, controllare la temperatura dei lattanti e dei bambini piccoli e se necessario rinfrescare delicatamente con una doccia tiepida o con dei panni umidi. “Per il resto – conclude il pediatra – ricordarsi di rimanere il più possibile al fresco e usare il buon senso”.

 

 

 

 

 
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