Lucrezia Tornabuoni, la madre del Magnifico
'Lucrezia Tornabuoni è veramente una regina. Senza un trono ufficiale, ma che ha saputo costruirsene uno tutto suo personale, che s'è fatto di giorni in giorno sempre più pubblico.'
martedì 23 ottobre 2018 19:57
Lucrezia nacque a Firenze il 22 Giugno 1427, figlia di Francesco Tornabuoni, un importante diplomatico che aiutò Cosimo de Medici ( la cui storia potete leggere qui) a tornare a Firenze dopo l'esilio.
Nel 1444 sposa Piero Il Gottoso ( la storia la trovate qui) , di sette anni più vecchio di lei. Il matrimonio fu pieno di reciproco rispetto e molto stabile. Ne nacquero 6 figli: Lorenzo ( Il Magnifico), Giuliano, Bianca, Lucrezia e due bambini morti subito dopo il parto.
Lucrezia non era bella. Nelle cronache dell'epoca era descritta come miope, col “naso depresso, afona e priva d'odorato”. Ma ogni singola fonte è d'accordo nel definirla una donna d'acume e con ottime capacità intellettuali.
Lei stessa era una poetessa e fin dal suo matrimono decise di circondarsi di poeti e pensatori come Agnolo Poliziano e Luigi Pulci.
Dalle sue lettere al marito Piero si evince che lei stessa curava la preparazione culturale dei figli, spingendoli vrso le scienze umanistiche.
Femminista in un mondo precluso ( almeno ufficialmente) alle donne fece sempre vanto del suo cognome da nubile, per aiutare la sua famiglia: i Medici potevano avere potere e ricchezze, ma difettavano di un cognome antico e suggestivo. I Tornabuoni, invece, erano una delle famiglie più antiche di Firenze e accostando il suo cognome a quello dei Medici, Lucrezia accordava ai suoi figli quel vessillo mancante.
Faceva molta beneficenza, per questo era molto amata dai cittadini. Marcello Vannucci scrive di lei “Lucrezia Tornabuoni è veramente una regina. Senza un trono ufficiale, ma che ha saputo costruirsene uno tutto suo personale, che s'è fatto di giorni in giorno sempre più pubblico. La gente l'ammira; lei riscuote rispetto e devozione; fa opere di bene, ma conosce anche l'arte di combattere i suoi avversari, che coincidono sempre con quelli che sono i nemici di Casa Medici”.
Quando il figlio Lorenzo, detto successivamente Il Magnifico, era in età da matrimonio, fu lei a scegliere Clarice Orsini.
Lucrezia sapeva che, se i Medici volevano espandere il proprio potere oltre i confini di Firenze e non inimicarsi le famiglie della città, doveva scegliere una sposa “straniera” per suo figlio. Così andò a cercare la nuora a Roma, vagliando attentamente ogni candidata.
Notò Clarice mentre passeggiava per la strada e, come scrive dalle lettere al marito, ella catturò subito la sua attenzione per la dolce bellezza e la timidezza che esprimeva.
E così Lucrezia scelse la sua erede.