Richard Ginori, conclusa la procedura d'acquisto del sito industriale di Sesto Fiorentino
La soddisfazione del sindaco Falchi e del presidente Rossi
giovedì 02 agosto 2018 09:08
“Il futuro della Richard Ginori sarà a Sesto Fiorentino. La firma rende concreto un risultato formalizzato lo scorso mese di dicembre, segnando l’inizio di una fase nuova”. È così che il sindaco sestese, Lorenzo Falchi, in una nota pubblicata dal Comune, ha commentato l’acquisizione da parte di Richard-Ginori del sito industriale su cui sorge lo stabilimento della manifattura.
“Abbiamo lavorato per mesi, al fianco della Regione e del Governo, per respingere un vergognoso tentativo di speculazione che avrebbe messo in discussione il lavoro, la storia, il patrimonio artistico rappresentato dalla Ginori. La trattativa che ci ha portati a questo punto è stata difficile e penso che dobbiamo essere grati all’azienda, alle istituzioni, ai sindacati e a tutti coloro che hanno permesso di conseguire questo risultato – ha continuato Falchi - Il primo pensiero e la più grande gratitudine, però, vanno ai lavoratori che, lottando per il lavoro, hanno difeso anche un patrimonio inestimabile per la nostra città”.
“Un atto importante che premia l'impegno e la tenacia di chi, in tanti anni, ha continuato a lavorare per perseguire l'obiettivo del mantenimento nel territorio e del rilancio della storica manifattura – ha invece commentato, soddisfatto, il presidente della Regione Enrico Rossi la notizia dell'avvenuta finalizzazione della procedura di acquisto del sito industriale della Richard Ginori di Sesto Fiorentino, da parte dell'azienda che aveva rilevato cinque anni fa marchio e attività produttiva ma, per una serie di complesse vicende, non era ancora entrata in possesso dei terreni su cui sorge lo stabilimento.
"Per la Regione, che ha seguito puntualmente e con grande attenzione, a fianco di sindacati e istituzioni, la vicenda è un passaggio importante – ha concluso Rossi - che dimostra il valore della scelta compiuta dall'azienda e la responsabilità e il senso di attaccamento dei lavoratori che, in questi mesi, sono stati disponibili a firmare accordi di ristrutturazione pur di consentire la continuità delle produzioni e il loro mantenimento nel sito di Sesto Fiorentino. Ora ci auguriamo il rilancio di questo storico marchio possa non avere più ostacoli".