Firenze, il nuovo volto della piazzetta del Giglio: inaugurato il restyling
Inaugurata l'Open Air Art Gallery
sabato 12 maggio 2018 16:33
Un piccolo angolo di Firenze rimesso a nuovo. E' la piazzetta del Giglio, piccolo spazio incastonato tra via del Corso, via Calzaiuoli e via delle Oche, il cui restyling è stato inaugurato oggi, sabato 12 maggio, alla presenza del sindaco Dario Nardella, dell’assessore all’ambiente e decoro Alessia Bettini e del presidente della Fondazione Angeli del Bello Giorgio Moretti.
L’intervento di riqualificazione urbana di questo spazio, come riporta una nota del comune di Firenze, ha visto impiegati per due mesi i volontari nelle attività di ripristino muri, pulitura cancelli, vetri e tabernacoli, lucidatura lapidi e bassorilievi. Questo spazio, compreso nel ghetto ebraico, aveva anticamente nome “Cella di Fico” da una mescita di vino che aveva per insegna un fico. Il nome di Piazza del Giglio viene assunto dalla piazza successivamente.
Tra gli anni ’50 e ’60 dello scorso secolo fu oggetto di un risanamento: spiccano nella piazza due grandi rilievi in bronzo dedicati a papa Giovanni XXIII e a John Fitzgerald Kennedy ed una targa dedicata a Odoardo Spadaro.
Il taglio del nastro di questa mattina ha concluso la quarta Edizione della “Settimana del bello” ed è stato anche l’occasione per dare il via all’esposizione temporanea nella piazzetta dell’“Open Air Art Gallery”, idea nata dall’architetto Chiara Fanigliulo che ha voluto realizzare una galleria d’arte a cielo aperto. Le opere esistenti sono “incorniciate” da esposizioni di acquerelli prodotti dal Centro Creatività Cultura di Firenze, Scuola Montagnola e Scuola Fanciulli, con temi legati alla pace.
“Questa piazza era un luogo buio e sporco e ora torna uno spazio accessibile a tutti – ha detto il sindaco Nardella - grazie soprattutto agli Angeli del bello e al loro lavoro fatto di volontà e tenacia. Un luogo bello contagia quelli vicini e nostra intenzione è continuare in questa direzione per recuperare questi angoli abbandonati. Un bel modo per sottolineare di amare davvero Firenze”.