Meyer, operato con successo tumore grazie alla stampa 3D
Intervento innovativo e non invasivo alla base cranica in una paziente di 16 anni
venerdì 09 marzo 2018 10:53
Da tempo la stampa 3D è entrata nella pratica clinica dell’ospedale pediatrico Meyer, trovando numerosissimi ambiti di applicazione, non tra gli ultimi la possibilità di ridurre l’invasività di un intervento per rimuovere una massa tumorale.
Ed è quello che è accaduto qualche giorno fa nell’ospedale pediatrico di Firenze, quando un tumore benigno della base cranica, che aveva compromesso la funzionalità del nervo ottico di una ragazza di 16 anni, è stato rimosso senza che ci fosse la necessità di “toccare” il cervello della paziente.
Grazie a un lavoro preparatorio su un modello realizzato con la stampa tridimensionale, riporta il comunicato del Meyer, il team di Neurochirurgia pediatrica è riuscito a individuare un percorso alternativo per il bisturi, che ha permesso loro di raggiungere la massa in modo meno invasivo rispetto a quanto avveniva in passato.
Per fare questo, è stato necessario un lungo e meticoloso lavoro di pianificazione, che ha coinvolto i neurochirurghi e alcuni ingegneri di T3DDY, il laboratorio congiunto istituito dal Meyer con il Dipartimento di Ingegneria Industriale dell’Università di Firenze.
Il primo passo, grazie alla stampante 3D, è stato quello della realizzazione di un modello a grandezza naturale del cranio della giovane paziente. Con le immagini della risonanza magnetica e della tac, i neurochirurghi e gli ingegneri sono riusciti a riprodurre, all’interno di questo modello, la massa tumorale e il nervo ottico con la stessa forma e dimensione che avevano in realtà. È stato poi effettuato un intervento simulato, che ha permesso di individuare il percorso più soft.
Foto del Meyer, scattata da G. Righi