L'eccidio di Piazza Tasso
I militi aprirono il fuoco sui civili
venerdì 03 novembre 2017 11:00
Il 17 Luglio 1944 è una delle date tristi della storia di Firenze, una data che in molti preferirebbero dimenticare.
In Piazza Torquato Tasso, nella zona dell'Oltrarno, cuore di San Frediano e luogo di aggregazione per donne, bambini e anziani durante la seconda guerra mondiale, avvenne un eccidio, un terribile fatto di sangue che bagnò in modo indelebile la memoria di quel luogo.
I fascisti e i tedeschi stavano abbandonando Firenze, stavano salendo al nord per formare l'ultima resistenza agli americani e alla liberazione. Mario Carità aveva abbandonato Villa Triste (qui potete leggere la storia di quel luogo) e al suo posto era subentrato Giuseppe Bernasconi, capo di questa spedizione.
Era pomeriggio quel giorno, un camion si fermò all'angolo tra via Giovanni Villani e Viale Petrarca. A bordo c'erano i militi republichini che improvvisamente aprirono il fuoco sui civili, svuotando interi caricatori di mitra.
Cinque persone morirono quel giorno. Ivo Poli (di soli otto anni), Aldo Arditi, Igino Bercigli, Corrado Frittelli e Umberto Peri. Ma molti furono catturati o sparirono nel niente. Solo nel 1952 alcuni dei loro cadaveri furono ritrovati lungo il greppo del fiume, nel parco della Cascine. Erano stati tutti fucilati.
Non si conoscono le reali motivazioni di un gesto tanto efferato, gli storici sono abbastanza concordi nel parlare di ritorsione ideologica. San Frediano, infatti, era un quartiere dedito alla Resistenza che dava rifugio ai partigiani. Per questo fu punito con questo terribile gesto.
Un monumento e una targa posti nella Piazza, ricordano questo terribile capitolo della storia di Firenze.
Foto di ricce