Terza corsia A1 Barberino-Firenze Nord, apertura ad aprile 2020
Oggi sopralluogo al cantiere: la più grande 'talpa' d'Europa
venerdì 14 luglio 2017 17:00
Sopralluogo ai cantieri per la realizzazione della terza corsia sulla A1 tra Barberino di Mugello e Firenze Nord, questa mattina, venerdì 14 luglio 2017, per l'assessore regionale alle infrastrutture Vincenzo Ceccarelli e per il condirettore generale nuove opere di Autostrade per l'Italia Roberto Tomasi, che si sono recati a vedere il lavoro della 'talpa', la fresa TBM EPBS, attiva nella galleria di Santa Lucia a Barberino di Mugello.
Insieme a loro il sindaco di Calenzano, Alessio Biagioli, il vicesindaco di Barberino, Sara Di Maio, l’Assessore ai lavori pubblici di Barberino Antonella Martinucci, oltre al responsabile cantieri centro-sud di Pavimental, Alfredo Cullacciati.
Nel tratto Barberino di Mugello - Firenze Nord dell'A1 sono in corso i lavori per la realizzazione della terza corsia autostadale: l'intervento inizia all'altezza dello svincolo di Barberino e si conclude circa 700 metri a sud dello svincolo di Calenzano/Sesto Fiorentino.
Prevede l'ampliamento della sede autostradale nelle tratte pianeggianti e la realizzazione di una nuova carreggiata nelle tratte collinari. In questo modo, al termine dei lavori, il traffico in direzione sud utilizzerà la nuova carreggiata, mentre in direzione nord sarà utilizzata la carreggiata attuale.
La visita si è concentrata in particolare sulla galleria di Santa Lucia che sarà lunga 7,7 km e sostituirà ben nove gallerie e sei viadotti previsti nel progetto originario. Per la realizzazione di quest'opera si è scelto di ricorrere all'utilizzo di una fresa TBM EPBS, la cosidetta 'talpa', la cui opera può garantire vantaggi notevoli (maggiore sicurezza degli operatori in galleria, minore impatto ambientale rispetto agli escavi tradizionali, anche in termini di rumore e vibrazioni), minor impatto sull'assetto idrogeologico e maggiore controllo sui tempi di realizzazione e sulla qualità dell'opera. La 'talpa', attualmente la più grande mai utilizzata in Europa (misura una lunghezza di 110 metri), garantisce un diametro di testa di scavo di 16 m con un avanzamento medio di 10,5 metri al giorno. Il costo dell'intero intervento è pari a circa 800 milioni di euro, lo stato di avanzamento è attualmente al 40% e l'apertura al traffico è prevista ad Aprile del 2020.
"Una grande opera pubblica che si realizza - ha detto l'assessore Ceccarelli - è un segnale di fiducia per tutto il Paese, oltre ad avere effetti importanti sull'occupazione e sull'economia. Questo cantiere va avanti e lo fa utilizzando tecnologie all'avanguardia, molto avanzate ed in grado di aumentare le prestazioni e la sicurezza e al tempo stesso diminuire l'impatto ambientale. Quella che stiamo realizzando è un'opera fondamentale e, visto che non è facile realizzare opere pubbliche nel nostro Paese, vedere un cantiere che procede in maniera così organizzata e spedita è veramente un segnale di speranza".