Firenze, la mostra di Helidon Xhixha 'In ordine sparso'. Opere a Boboli e nelle piazze
Giardino di Boboli, Palazzo Pitti, Gallerie degli Uffizi, Piazza San Firenze
lunedì 26 giugno 2017 17:49
Le sculture monumentali di Helidon Xhixha 'invadono' il Giardino di Boboli a Firenze. La mostra, Helidon Xhixha In Ordine Sparso, curata dal Direttore delle Gallerie degli Uffzi, Eike Schmidt insieme al critico d’arte Diego Giolitti, sarà visitabile dal 27 giugno al 29 ottobre.
Un percorso attraverso quindici opere, fra sculture e installazioni monumentali, distribuite tra il giardino di Boboli e la città di Firenze, in cui Helidon Xhixha esplora l’idea di caos e ordine.
Otto delle opere esposte sono inedite, create dall’artista albanese, che oggi vive e lavora tra Milano e Dubai, per l’occasione, tra le quali Ordine e Caos, Helium e Neon, esposte nell'Anfiteatro del Giardino di Boboli. Insieme ad esse ne vengono presentate altre create tra il 2010 e il 2016 (Symbiosis, Deserto, Fragmento, Elliptical Light, Luce, The Four Elements) a testimoniare la recente produzione artistica di Helidon Xhixha.
Il Direttore delle Gallerie degli Uffizi Eike Schmidt: "Come per un ingrandimento della doppia natura della luce – onda e particella – dalla dimensione quantica a quella monumentale, le sculture di Helidon Xhixha sono allo stesso tempo oggetti solidi e specchio effimero: solidi che tuttavia paiono esistere solo in relazione a ciò che li circonda e a chi li osserva. E tuttavia esse non sono illustrazioni di complessi ragionamenti teoretici ma offrono esperienze immediate e viscerali negli osservatori, a prescindere dall’età e dalla formazione intellettuale. È raro che la scultura sia riuscita ad attirare l’attenzione allo stesso tempo di ragazzi e adulti, che invece spesso esaminano a lungo le opere di Xhixha e in genere ricorrono agli smartphone per catturare la propria immagine insieme a quelle che si riverberano sull’acciaio. Esse inoltre agiscono come magneti per i più piccoli, che spesso toccano l’insolita superficie muovendosi attorno ad essa e osservando i cambiamenti della propria figura riflessa, facendo boccacce o saltando davanti ad essa. Questi oggetti altamente interattivi e comunicativi moltiplicano, smistano, distorcono, in molti casi capovolgono l’immagine dell’osservatore".
Una nuova scultura monumentale anche in Piazza San Firenze, intitolata La “O” di Giotto, in riferimento alla leggendaria idea di perfezione per il pittore Giotto da Bondone. "La “O” di Giotto di Heldon Xhixha - afferma il Sindaco di Firenze Dario Nardella - sarà l'opera d'arte che inaugurerà la nuova veste di Piazza San Firenze, una piazza riqualificata anche attraverso i linguaggi dell'arte e della cultura contemporanee. E' proprio in questa ottica che, con le Gallerie degli Uffizi, abbiamo deciso di estendere la mostra personale del noto artista albanese a piazza San Firenze, nella costruzione di un dialogo virtuoso tra opere d'arte contemporanea e le straordinarie architetture barocche e rinascimentali presenti. Il Museo Nazionale del Bargello, Palazzo Gondi, il Complesso di San Filippo Neri costituiscono l'affascinante perimetro di una delle più rappresentative piazze del centro storico cittadino che da oggi potrà essere anche sede di esposizioni temporanee d'arte pubblica".