Prato, chiuso un locale: droga tra i frequentatori dell'attività commerciale
Droga tra i frequentatori del locale
venerdì 03 agosto 2018 19:05
E' stato chiuso a Prato un 'esercizio commerciale etnico a conduzione nigeriana'.
Il provvedimento è stato preso dalla Questura da ieri, giovedì 2 agosto 2018, ed avrà durata di 10 giorni. La misura "si è resa necessaria in quanto dagli accertamenti esperiti è apparso evidente che l’esercizio sia un effettivo punto di ritrovo di persone, medesima nazionalità, dedite alla vendita di stupefacenti e che l’attività sia sempre stata tollerata dalla titolare, donna nigeriana 32 anni", scrive la Questura in una nota.
Il tutto ha preso avvio da un'operazione dei Carabinieri a gennaio, quando un equipaggio, "impegnato in controllo del territorio, è intervenuto nell’esercizio a seguito di diverse chiamate provenienti da residenti nelle vicinanze che lamentavano forti schiamazzi riconducibili a quegli avventori. Nella circostanza, i militari si erano imbattuti nella presenza di diverse persone di sesso maschile in evidente stato di ebbrezza che dall’interno dell’esercizio serbavano un atteggiamento ostile, rendendo necessario, per riportare la quiete, l’intervento di altri equipaggi del Radiomobile e di Volanti" della Questura. "Una volta entrati nel locale, i Carabinieri dopo la compiuta identificazione dei presenti arrestavano un nigeriano trovato in possesso di droga detenuta a fini di spaccio. Nella circostanza, complessivamente risultavano essere stati identificati 15 nigeriani pregiudicati, 12 dei quali con precedenti connessi allo spaccio di stupefacenti".
Successivamente, "numerosi sono stati i riscontri che rendevano evidente che l’esercizio fungesse da luogo di ritrovo funzionale agli spacciatori di etnia nigeriana e che la titolare fosse quanto meno connivente e tollerante verso l’illiceità del traffico che caratterizzava la clientela del locale", scrive ancora la Questura.
La polizia lunedì 30 luglio 2018 aveva arrestato alcuni spacciatori, uno dei quali "era stato scorto uscire dal locale prima di effettuale l’operazione di scambio a cui ha assistito personale dell’Antidroga. Peraltro, lo stesso risultava essere il fratello della titolare dell’esercizio". Nell'ultima settimana di luglio, invece, la polizia aveva identificato nel locale un uoom poi arrestato due giorni dopo per spaccio dai Carabinieri di Montemurlo.
(foto dalla Questura)