Illeciti patrimonio culturale, recuperate opere per 2 milioni di euro a Firenze nel 2016 [FOTO]
Sequestrati numerosi beni antiquari, archivistici e archeologici
lunedì 29 maggio 2017 14:14
La Toscana risulta tra le regioni maggiormente interessate dagli illeciti in danno del patrimonio culturale. La posizione geografica e l’elevata presenza di beni diffusi sul territorio si riflette nel numero dei reati consumati a danno di edifici religiosi e di abitazioni private. In termini numerici si sono registrati 55 eventi nel 2015 e 69 nel 2016, con una maggiore incidenza nelle province di Firenze e di Lucca.
Le attività di contrasto dei Carabinieri del Nucleo Tutela Patrimonio Culturale di Firenze, nel corso del 2016, hanno consentito il recupero di beni antiquariali, archivistici, librari e archeologici di pregevole fattura, il cui valore è stato quantificato in circa 2 milioni di euro.
Ecco le più significative attività condotte nel 2016.
In particolare, a Firenze sono stati recuperati presso un’abitazione privata 82 reperti archeologici di produzione attica ed etrusca, epoca VI – IV secolo a.C.
A seguito di una segnalazione, sono state sequestrate dieci opere pittoriche ritenute contraffatte. Nel corso delle indagini, è stato infatti appurato che una Società elvetica era solita introdurre in Italia, per finalità di restauro, beni d’arte che, pur essendo stati realizzati in età moderna, per iconografia e tecnica pittorica, venivano presentati come opere di manifattura fiorentina e senese del XIV e XV e XVI secolo. Le opere d’arte sequestrate qualora immesse sul mercato come autentiche, avrebbero potuto fruttare guadagni stimati in 350mila euro.
Grazie alla segnalazione di uno studioso di arte islamica, è stato rintracciato presso una Casa d’Aste di Londra, un pugnale in acciaio, brunito e damaschinato in oro con giada rubini ed oro rubato dal Museo Stibbert di Firenze negli anni Settanta.