Un fiume arcobaleno per Firenze, è il giorno del Toscana Pride [FOTO]
In migliaia al corteo. Sfila anche Nardella, senza fascia tricolore
sabato 18 giugno 2016 16:43
Più di un'ora prima della partenza del corteo piazza d'Azeglio brulica già d'arcobaleno. Sulle parrucche, sui palloncini, disegnato sulle guance, sui volti.
E' il giorno del Toscana Pride a Firenze, e si vede. Il corteo partirà solo alle 16, ma da giorni fervono i preparativi in città, in vista del corteo dell'orgoglio Lgbtqi, il primo a Firenze.
C'è anche uno spezzone con gonfaloni e fasce tricolori dei sindaci che hanno concesso il patrocinio e che sfileranno tutti insieme alla testa del corteo. Presente si, ma senza fascia, il sindaco Nardella, che non indossa la fascia tricolore in quanto non è stato dato il patrocinio del comune di Firenze al Pride. Presenti anche gli assessori Funaro, Bettarini, Vannucci, Gianassi e Bettini. In corteo anche il governatore Enrico Rossi.
"Credo che il mio punto di vista politico e personale debba restare diverso da quello istituzionale - afferma Nardella - è una polemica assurda quello del patrocinio. Quello che conta è un impegno concreto sui diritti civili e non si può dire che la mia amministrazione non sia forte su questo argomento. Qui per portare anche la solidarietà e la vicinanza per questo fatto disumano di orlando che hanno subito vittime innocenti".
In prima fila l'attore e scrittore Carlo Gabardini, testimonial dell'evento: "Finalmente un Pride a Firenze, assurdo che non si dovesse aspettare il 2016 per vederlo".
Tra applausi e tamburi alle 16 in punto parte il Toscana Pride da piazza d'Azeglio. "Buon Pride".
Il corteo attraversa il centro, arriva in piazza Santissima Annunziata poi verso San Marco. Cerretani, Panzani, fino a piazza indipendenza, dove il corteo finirà intorno alle 18 e dove si terranno gli interventi dal palco e la musica con i Rio Mezzanino. Molti anche i curiosi, lungo il percorso e alle finestre, e qualcuno non fa mancare applausi e sorrisi al passaggio del corteo.
Una giornata baciata dal sole ma con una nuvola, denunciata dagli organizzatori al sindaco Nardella. "Arrivati alla Limonaia di villa Strozzi per sistemare il carro, l'abbiamo trovato danneggiato, con un manifesto in difesa della famiglia naturale con scritto che i bambini non si toccano, che tra l'argomento non è l'argomento del nostro Pride. Abbiamo fatto regolare denuncia in Questura".
Sbandieratori, sindaci, palloncini, drag queen, bambini nel Passeggino e nonni. Al Pride c'è solo una cosa che manca: barriere. Nessuna divisione, si sfila tutti sotto la stessa bandiera arcobaleno.