Esplosione deposito Eni, commemorate le vittime nel primo anniversario della tragedia
Scoperto il monumento con i nomi delle cinque vittime
martedì 09 dicembre 2025 19:03
Primo anniversario della tragedia del deposito Eni a Calenzano. Si sono svolte nel pomeriggio alcune iniziative, organizzate dal Comune di Calenzano, per la commemorazione delle cinque persone che persero la vita nell’esplosione del 9 dicembre 2024.
Alle ore 15, è stato scoperto in via di Prato il monumento con i nomi delle vittime, Davide Baronti, Franco Cirelli, Carmelo Corso, Vincenzo Martinelli e Gerardo Pepe, realizzato su proposta di ANMIL. Alla cerimonia erano presenti alcuni familiari delle vittime.
Successivamente al Palazzetto dello sport si sono alternati gli intervenuti il sindaco Giuseppe Carovani, la sindaca della Città Metropolitana Sara Funaro, il presidente della Regione Toscana Eugenio Giani e le rappresentanze delle sigle sindacali.
"Non dimenticheremo quel maledetto 9 dicembre di un anno fa. Un grigio lunedì mattina qualsiasi. Eravamo in riunione nel Palazzo comunale quando un enorme boato ha fatto spalancare le finestre. Ci siamo affacciati e abbiamo visto la colonna di fumo e di fiamme che a sud si elevava nel cielo. Pochi istanti dopo è arrivata la notizia dell'esplosione al deposito ENI – ha ricordato il sindaco Carovani - Il sistema dei soccorsi e della protezione civile si è attivata immediatamente. L’intervento tempestivo ed efficace dei Vigili del Fuoco insieme al funzionamento dell’impianto antincendio interno allo stabilimento hanno scongiurato che le fiamme raggiungessero i depositi, con conseguenze che avrebbero potuto essere ben più catastrofiche. I soccorsi sono stati tempestivi e anche grazie a questa solerzia è stato possibile contenere il numero delle vittime”.
“No, non è possibile accettare che il lavoro con cui sostieni la tua famiglia poi ti uccida, strappandoti all'affetto dei tuoi cari – ha continuato il primo cittadino di Calenzano - Non è compito nostro attribuire responsabilità che sono in fase di accertamento da parte della Magistratura, tuttavia non possiamo ignorare che troppo spesso la logica di massimizzazione del profitto tende a comprimere tempi di lavoro, a ricattare i lavoratori perché accettino rischi per mantenere il posto, magari a sovrapporre lavorazioni che sarebbe prudente evitare di effettuare in contemporanea. Capita troppo spesso di sentir ricondurre la causa di incidenti alla responsabilità del lavoratore: troppa consuetudine, troppa sicurezza di sé, troppa confidenza con operazioni rischiose. Le cause prevalenti dell’elevata incidentalità sul lavoro non stanno, non possono stare, nell’ultimo anello della catena, quello più debole. Troppo facile, troppo comodo”.
“È proprio dalla consapevolezza che con l’esplosione si era ormai consumata una rottura insanabile tra quel tipo di funzione e la nostra comunità, che è maturata la richiesta a Eni di non riaprire il deposito di carburanti. E ci è sembrato naturale proporre una svolta anche nel paradigma energetico che lo caratterizza avanzando da subito la proposta di farne un hub delle rinnovabili, per aiutare il nostro territorio a fare un grande balzo avanti nella transizione energetica e nella decarbonizzazione – ha detto Carovani, riferendosi alla centrale fotovoltaica da 20 MWp che nascerà al posto dell’ex deposito carburanti - Una svolta verso un futuro più sostenibile che non cancella il tragico evento, tantomeno le precise responsabilità, che saranno ricostruite e accertate in sede giudiziaria”.
“Oggi è la giornata in cui vogliamo ricordare la tragedia di un anno fa. Sul monumento sono riportati cinque nomi, i nomi di persone cadute sul lavoro: l’impegno come collettività è di mantenerne la memoria – ha concluso il Sindaco - La comunità di Calenzano oggi si ferma, come ha fatto un anno fa, per abbracciare quelle famiglie e immaginare insieme una storia diversa, in cui queste tragedie non debbano accadere più”.
Nell’occasione sono state consegnate delle targhe di riconoscimento ai soccorritori e alle forze impegnate nella gestione dell’emergenza.
Il calendario delle iniziative prosegue questa sera alle ore 21 al Teatro Manzoni dove si terrà lo spettacolo “Una stella mattutina” dedicato al tema della sicurezza sul lavoro.
