Vandalismi e aggressioni su bus e tram: Comune, aziende e sindacati firmano protocollo per la sicurezza

Prevenzione, collaborazione, monitoraggio i pilastri del protocollo. Sono 45 le aggressioni con infortuni avvenute sui mezzi di Autolinee Toscane nel 2025

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martedì 02 dicembre 2025 16:27

Aumentare la sicurezza su bus e tram: questo l'obiettivo del protocollo firmato oggi da Comune di Firenze, aziende del trasporto pubblico e sindacati.

 

Un protocollo, fortemente richiesto dalle organizzazioni sindacali, che punta a contrastare vandalismi e aggressioni, fenomeno in crescita nell'ultimo periodo, con 45 aggressioni con infortuni avvenute nel 2025 solo sui mezzi di Autolinee Toscane, e che ha alimentato la richiesta di interventi sia da parte degli utenti che degli operatori.

 

Hanno siglato l’accordo la sindaca Sara Funaro, gli amministratori delegati di Autolinee Toscane Marco Middei e Gest Spa Denis Ratto e i rappresentanti delle organizzazioni sindacali Filt-Cgil (Riccardo Tozzi, Giovanni Giovannini, Gianni Trigona), Fit-Cisl (Gianluca Mannucci, Diego Cuciniello), Uiltrasporti (Andrea Maccheroni, Emiliano Dafichi) e Faisa-Cisal (Luigi Barba, Massimo Milli, Federico Matteini).

 

Tre i pilastri del protocollo: prevenzione e innovazione, con definizione e studio costante di nuove iniziative e tecnologie per tutelare utenti e personale, con comunicazioni rapide in emergenza; collaborazione costante tra istituzioni, aziende e sindacati, con scambio costante di informazioni e strategie comuni; monitoraggio continuo delle situazioni più critiche attraverso un tavolo permanente con Comune di Firenze, Aziende di trasporto e sigle sindacali firmatarie del Protocollo, per contrastare le aggressioni e valutare, se necessario, il possibile ausilio delle Forze dell’Ordine.

 

Tra gli impegni di At e Gest la formazione del personale sulla gestione dei conflitti e delle aggressioni verbali e fisiche, informare i passeggeri sui comportamenti da seguire, installare dispositivi di geolocalizzazione e chiamata d’emergenza su tutti i mezzi, l’installazione di cabine guida chiuse, verificare la possibilità di impiego di body cam per i controllori. 


“La sicurezza dei lavoratori e dei cittadini che utilizzano il trasporto pubblico è, da sempre, una priorità per At. Non si tratta di un impegno dell’ultimo momento, ma di un percorso che portiamo avanti da anni con investimenti concreti e con una visione chiara: garantire un servizio sicuro, affidabile e rispettoso delle persone”, dicono il presidente Gianni Bechelli e l’ad Franco Middei. Per Denis Ratto di Gest “la violenza sia verbale che fisica, ai danni di persone che svolgono il proprio lavoro va fermamente condannata, per questo ci impegniamo con tutte le azioni possibili nella prevenzione di tali comportamenti e a supportare i nostri lavoratori e a collaborare con le forze dell’ordine per garantire un trasporto pubblico sicuro e di qualità”.

 

In dettaglio il Comune lavorerà con Polizia Municipale e sindacati per individuare le linee e le zone che richiedono maggiore attenzione, convinto che un servizio più regolare contribuisca a ridurre le tensioni a bordo. L’Amministrazione parteciperà anche a campagne di sensibilizzazione rivolte agli utenti e, nei casi più gravi, potrà costituirsi parte civile nei procedimenti contro gli aggressori. Il tavolo di monitoraggio si riunirà almeno ogni sei mesi per analizzare dati, valutare l’impatto delle misure adottate e proporre eventuali correttivi. Le conclusioni saranno trasmesse agli organi preposti per l’ordine pubblico. 

 

"Sappiamo bene che il tema della sicurezza sui mezzi pubblici esiste e deve essere affrontato con determinazione – spiega la sindaca Sara Funaro -. Come Amministrazione abbiamo già dato una risposta importante introducendo un servizio aggiuntivo con 20 agenti del Reparto Antidegrado della Polizia Municipale esclusivamente dedicati al trasporto pubblico, per intervenire alle fermate dove ci sono più segnalazioni e direttamente sui mezzi. Adesso, firmiamo questo protocollo che apre un tavolo di monitoraggio continuo con le aziende di trasporto, le sigle sindacali e il Comune per contrastare le aggressioni e, valutare, in caso di necessità, anche il coinvolgimento delle forze dell’ordine con una collaborazione attiva tra le parti, nell’ottica di una sempre maggiore prevenzione di utenti e personale”.

 

“Il protocollo firmato oggi è il frutto di un confronto importante tra le aziende e i sindacati a cui anche noi abbiamo partecipato – aggiunge l’assessore alla Mobilità e Sicurezza Urbana Andrea Giorgio –. Si tratta di un passo avanti decisivo perché il trasporto pubblico è il pilastro della nostra idea di mobilità, rappresenta un investimento prioritario e stiamo incentivando in più modi il suo utilizzo da parte dei cittadini e delle cittadine. Per questo è fondamentale che sia funzionale, con tutti i confort e ovviamente sicuro per gli utenti e i lavoratori. Grazie a questo nuovo strumento saranno messe in campo numerose azioni per migliorare la sicurezza a bordo, come i sistemi di protezione per gli autisti. Inoltre, sulla base delle indicazioni del tavolo permanente potremo coordinare al meglio il lavoro della Polizia Municipale che, con il progetto Viaggiare sicuri, dedica 20 agenti ogni giorno proprio alla sicurezza alle fermate e sui mezzi del trasporto pubblico. Ovviamente il ruolo delle forze dell’ordine resta fondamentale, ma a questo accordo permetterà di affiancare la loro azione con interventi mirati”.

 

"Oggi in Prefettura è stato firmato il Protocollo per migliorare la sicurezza nel TPL fiorentino, insieme alle OO.SS., alla Sindaca di Firenze e ai vertici di Autolinee Toscane e Gest. Da adesso si passa alla fase operativa: diverse azioni concrete che vigileremo con attenzione, perché questo testo – innovativo, dettagliato e pratico – deve essere rispettato fino in fondo. Siamo convinti che questo protocollo sia uno strumento decisivo non solo per aumentare la sicurezza, ma anche per migliorare la qualità del servizio. Ricordiamo che le principali cause di aggressione restano i disservizi e il cattivo utilizzo dei mezzi pubblici", ha detto Riccardo Tozzi, Coordinatore TPL Area Metropolitana FI PO PT Filt Cgil.

 

Bernardo Marasco (segretario generale Cgil Firenze) ha detto: “Un passo avanti per la sicurezza, arrivato dopo un importante lavoro tra le varie parti interessate”.

 

"Il testo raggiunto, nato da una nostra proposta strutturata in base alle esperienze dirette dei lavoratori soprattutto dopo una lunga serie di episodi intollerabili avvenuti sui mezzi, rappresenta la grande novità di costituire una serie di azioni coordinate e ben definite da attuare per prevenire il rischio di eventi violenti bordo dei mezzi, promuovere gli interventi e aumentare la sicurezza di lavoratori e utenti. Le OO.SS., analizzando con estrema attenzione le casistiche più frequenti, legate a doppio filo ai casi di mancanza di regolarità di esercizio delle linee e/o a un utilizzo sbagliato dei mezzi pubblici, hanno elaborato in aprile un insieme di misure che hanno costituito la prima bozza di Protocollo, la quale ha dato il via a un articolato percorso di collaborazione tra le Parti oggi coinvolte. Ne è scaturito un documento dettagliato e analitico che prevede 18 azioni, più un coinvolgimento diretto del Comune di Firenze. Si è andati così a mettere le basi per un percorso ancora più ampio che tenda con il tempo ad efficientarsi tramite le leve dell'esperienza e del confronto costante sulle casistiche, mettendo al centro degli interventi la tutela delle persone e del servizio pubblico. Un'eventuale azione violenta a bordo dei mezzi dovrà essere pertanto contrastata con tutti gli strumenti possibili e coordinati dai soggetti oggi firmatari, perché non rappresenta soltanto un fatto gravissimo e inaccettabile verso il lavoratore/utente leso ma anche un danno enorme alla collettività che vede quel servizio interrotto. Per queste OO.SS. la firma del Protocollo rappresenta un punto di partenza su cui continuare a costruire misure efficaci e, allo stesso tempo, un messaggio di civiltà, garanzia dell'incolumità delle persone e di rispetto del servizio come bene pubblico", si legge nella nota dei Responsabili Territoriali Firenze FILT-CGIL - FIT-CISL- UILTRASPORTI FAISA-CISAL.

 

"Ottimo risultato ma è bene ricordare a tutti che il protocollo è stato redatto dal Sindacato sin dell'ormai lontano mese di aprile e che questo è solo il punto di partenza con il quale continuare a vedersi tra le parti per arrivare quanto prima a trovare le giuste soluzioni per rilanciare l'intero servizio urbano di Firenze che ancora ha diverse falle", dichiara Massimo Milli FAISA-CISAL TOSCANA.

 

 

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