Musica elettronica, alla Cavea del Maggio Musicale Fiorentino torna il Lattex Plus Festival

In console Acid Arab, Adiel e Helena Hauff per il primo atto del festival di musica elettronica

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giovedì 11 settembre 2025 09:50

Lattexplus Festival torna a Firenze per la sua ottava edizione e sceglie ancora una volta la Cavea del Teatro del Maggio Musicale Fiorentino, con una line-up internazionale. La Cavea, con la sua architettura e un’acustica sorprendente, si trasforma per una sera in un hub dedicato alla musica elettronica.

 

Il programma di sabato 20 settembre inaugura questa nuova edizione con due dei nomi più caldi della scena internazionale, ossia Acid Arab e Adiel b2b Helena Hauff  (inizio ore 19, biglietti in prevendita su dice.fm). Una prima tappa che troverà il suo seguito il 31 ottobre alla Stazione Leopolda, in attesa di ulteriori sviluppi in autunno ancora da svelare.

 

“Il Lattexplus Festival è un'ulteriore conferma della vitalità culturale di Firenze e del suo ruolo di hub di creatività e innovazione e rappresenta un ponte tra la tradizione e l'innovazione musicale” ha detto l’assessore alla cultura Giovanni Bettarini. “Per l’ottava edizione, che si inserisce nell’Estate Fiorentina, arrivano nomi di spicco della scena elettronica internazionale fra cui Acid Arab, Adiel e Helena Hauff. Una scelta che dimostra la nostra volontà di rendere Firenze una città sempre più aperta a linguaggi contemporanei e a diverse forme d'arte”. Il Lattexplus si è affermato come una realtà di grande valore non solo per la qualità delle sue proposte, ma anche per la capacità di dialogare con luoghi storici e simbolici della nostra città, riempiendoli di nuova vita. La musica elettronica, con la sua energia e la sua continua ricerca, trova nella Cavea del Teatro del Maggio Musicale Fiorentino uno scenario perfetto, dove l'architettura classica e un'acustica d'eccezione si fondono con le sonorità del futuro”.

 

Nato dieci anni fa dal crogiolo transculturale che è Parigi, il collettivo franco-algerino Acid Arab prende forma dall’incontro tra Pierre-Yves Casanova, Nicolas Borne, Hervé Carvalho, Guido Minisky e Kenzi Bourras. Con il loro intreccio di elettronica e sonorità arabe e mediorientali, hanno incendiato palchi e conquistato pubblici in Francia e all’estero, dalle platee dei festival ai dancefloor più celebri. Con l’obiettivo di creare uno spazio per la cultura araba nella musica elettronica contemporanea, Acid Arab ha affinato pazienemente il proprio stile grazie a numerose collaborazioni e a viaggi costanti nel Mediterraneo e oltre.

 

Dopo una serie di EP (Collections) pubblicati dall’etichetta Versatile, nel 2016 hanno firmato con Crammed Discs e dato alle stampe l'album di debutto Musique de France, seguito da Jdid nel 2019. Da allora hanno portato la loro energia in centinaia di concerti, in più di cinquanta Paesi e quattro continenti. Il terzo lavoro, ٣ (Trois), è uscito all’inizio del 2023: dieci brani pensati per incendiare la pista da ballo e al tempo stesso capaci di regalare raffinate esperienze d’ascolto più intime — in cuffia o nel salotto di casa — grazie a una produzione sofisticata e alle performance di otto voci ospiti provenienti dal Nord Africa, dalla Siria e dalla Turchia, tra cui Cem Yıldız, Sofiane Saidi, Cheb Halim e Rachid Taha. Dalla gasba algerina alla trance anatolica, dalla dabkeh sintetica al raï bionico fino a stili reali e immaginari, Acid Arab ha costruito un universo sonoro che abbatte le frontiere tra i generi. Con il loro nuovo album, spingono ancora oltre i confini e ampliano i territori della loro ricerca musicale.

 

Adiel e Helena Hauff si incontrano in console per un set B2B che unisce due visioni potenti e complementari della musica elettronica contemporanea. Adiel, tra le artiste italiane più rilevanti del momento, ha sviluppato uno stile unico che intreccia sonorità mistiche e profonde con trame dure e industriali, creando atmosfere tribali ed empatiche dove il pubblico è libero di lasciarsi andare. Helena Hauff, DJ e produttrice di Amburgo, è riconosciuta per i suoi set intensi ed elettrici che fondono acid tagliente, ritmiche Detroit, paesaggi industriali e atmosfere wave minimaliste. Con pubblicazioni su etichette come Werk Discs, Ninja Tune e PAN, ha portato avanti progetti come Hypnobeat e Black Sites, oltre a essere resident del leggendario Golden Pudel. Insieme, le due artiste danno vita a un dialogo sonoro che abbatte barriere, trascinando il pubblico in territori ipnotici e sperimentali.

 

In apertura di serata i Drunkdrivers, ovvero Edoardo Guccione e Marco Perfetti: amici, appassionati di musica, DJ e produttori da oltre dieci anni. Con questo progetto hanno calcato i palchi di numerosi locali e aperto i concerti di artisti internazionali, proponendo una selezione in vinile che spazia tra house, techno, disco, funk e sonorità dal mondo, sempre con la capacità di adattarsi a ogni contesto.

 

 

 
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