Firenze, Palazzo Strozzi inaugura il Project Space con Giulia Cenci: the hollow men
Il progetto appositamente ideato e realizzato dall’artista per il nuovo spazio dedicato alla produzione artistica contemporanea
mercoledì 28 maggio 2025 18:56
Si chiama the hollow men ed è il progetto appositamente ideato e realizzato dall’artista italiana Giulia Cenci per il Project Space di Palazzo Strozzi, e a cura del Direttore Generale della Fondazione, Arturo Galansino.
Con questa iniziativa Palazzo Strozzi inaugura il Project Space, un nuovo spazio espositivo dedicato all’arte emergente e concepito come una piattaforma dinamica per la sperimentazione e la ricerca. Accessibile direttamente dal cortile, questo ambiente si integra nella programmazione della Fondazione, insieme agli spazi del Piano Nobile, del Cortile e della Strozzina, offrendo un nuovo contesto all’interno del palazzo per progetti volti a favorire nuove opportunità di produzione artistica e dialogo con il pubblico.
Nella sua pratica, Giulia Cenci lavora con elementi prelevati dal quotidiano e dal mondo industriale, trasformandoli in paesaggi e habitat immaginari dove scarti, resti e materiali di recupero si mescolano con figure ibride tra umano e animale. Le sue opere mettono in discussione gerarchie e confini, proponendo scenari in cui ogni elemento sembra oscillare tra riconoscibilità e alterazione.
A Palazzo Strozzi, attraverso un progetto site-specific che unisce scultura, installazione e disegno, Giulia Cenci offre una visione popolata da figure e strutture che sembrano appartenere a un tempo sospeso. Il titolo cita l’omonima poesia del 1925 di T. S. Eliot, in cui gli hollow men (“uomini vuoti”) sono figure inerti, in un limbo tra vita e morte, incapaci di agire o redimersi dopo il dramma della Prima guerra mondiale. Gli “uomini vuoti” di Giulia Cenci diventano una metafora per riflettere sulle fragilità e le contraddizioni della condizione umana, tra naturale e artificiale, passato e presente, memoria e oblio.
Al centro della sala principale si impone una scultura, costituita da una serie di coclee – o viti di Archimede – collegate tra loro in un assemblaggio continuo attorno alla quale si dispone una costellazione di figure in alluminio caratterizzate da enigmatici sorrisi e segnata da un forte senso di isolamento individuale. Corpi che richiamano anatomie umane, animali e vegetali, saldati insieme in un fragile equilibrio. Nella sala adiacente, una figura a tre teste appare come bloccata in una posa precaria. Chiude il percorso una sala dedicata a una serie di disegni, che restituiscono una dimensione più intima della ricerca formale dell’artista.
"Nel mio processo creativo parto spesso dalla poesia, specialmente quando cerco un riferimento che mi guidi nella narrazione, nel titolo e nella parte scritta del mio lavoro - dichiara l’artista Giulia Cenci - The Hollow Men di T. S. Eliot parla di una comunità traumatizzata dopo la guerra, incapace di credere ai valori che l’avevano caratterizzata, in un’assenza di moto, di pensiero, di vita. Le mie sculture parlano di ibridazione e transitorietà nel mondo contemporaneo. Si confrontano con un'architettura solida, storica, apparentemente immutabile come quella di Palazzo Strozzi. È in questo attrito che si è generato qualcosa di vivo: un dialogo tra tempo, materia e percezione".
"Con il nuovo Project Space apriamo a Palazzo Strozzi un nuovo spazio di riflessione e produzione per il contemporaneo - dichiara Arturo Galansino, curatore e direttore della Fondazione Palazzo Strozzi - Inaugurare questo spazio con un progetto di Giulia Cenci significa affermare l’urgenza di una pratica che unisce profondità concettuale e potenza visiva, in cui la materia artistica diventa espressione della condizione contemporanea".
Giulia Cenci: the hollow men è promossa e organizzata da Fondazione Palazzo Strozzi. Sostenitori pubblici: Comune di Firenze, Regione Toscana, Città Metropolitana di Firenze, Camera di Commercio di Firenze. Sostenitori privati: Fondazione CR Firenze, Intesa Sanpaolo, Fondazione Hillary Merkus Recordati, Comitato dei Partner di Palazzo Strozzi.
Tutti i giorni 10-20, giovedì fino alle 23. Ingresso libero