Una grande Fiorentina in avvio, enorme carattere e un po' di fortuna nel finale. La Viola riparte e batte 2-1 la Lazio all'Olimpico in uno scontro diretto per l'Europa.

Nel primo tempo parte forte la Fiorentina, in vantaggio dopo 10 minuti con un bel gol al volo di Adli su assist di Gosens. Lazio frastornata, viola che ne approfittano ancora al 17' con Beltran, che incorna di testa su cross di Dodo. Grinta e determinazione da parte della squadra di Palladino, che alla mezz'ora sfiora anche il tris con un palo in rovesciata di Gudmundsson. Qui la Lazio si sveglia, prova qualche sortita senza però mai trovare la porta.

Come ad inizio ripresa, quando Rovella dà più geometrie ai suoi con il suo ingresso dalla panchina. Gli animi si accendono al 64', quando Adli viene sostituito e viene espulso da Rapuano: due ammonizioni prima per perdita di tempo e poi per un calcio ad un pallone in tribuna, nel giro di pochi secondi. L'arbitro perde la partita di mano, la Lazio spinge e al 91' trova il gol dell'1-2 che riapre la partita con Marusic. Nel recupero succede di tutto: prima De Gea è miracoloso sullo stesso Marusic, poi al 96' Pedro colpisce un palo interno clamoroso con la palla che danza sulla linea e termina poi fuori. Esulta al triplice fischio la Fiorentina, che torna a vincere dopo sei partite di astinenza.