Firenze, i comitati scendono di nuovo in piazza per chiedere più sicurezza: presidio in piazza Puccini
Il sit-in organizzato dal Comitato Cittadini Attivi San Jacopino
sabato 18 gennaio 2025 18:48
"Chiediamo sicurezza" e "No al degrado" sono le parole scritte su alcuni striscioni presenti in piazza Puccini, dove oggi circa duecento persone hanno partecipato al sit-in "San Jacopino chiede più sicurezza".
Un presidio organizzato dal Comitato Cittadini Attivi San Jacopino, che da tempo denuncia episodi di microcriminalità nel quartiere, episodi come spaccate ai negozi e alle auto, risse, furti. L'ultima spaccata solo qualche giorno fa, in un negozio della zona.
L'appuntamento si è svolto oggi pomeriggio intorno alle 14:30. "Prevenzione nei quartieri, controlli di tutte le forze dell'ordine ad alto impatto, basta zone franche in tutti i quartieri di Firenze. La sicurezza è dei cittadini", queste le richieste portate in piazza, dove erano presenti residenti e comitati di varie zone della città, dall'Isolotto a Campo di Marte.
"Qualcosa non funziona, è sotto gli occhi di tutti. La legge Cartabia ha penalizzato le nostre forze dell'ordine che non riescono più a fare niente. Abbiamo chiesto tante volte a tutte le forze politiche di aiutarci perchè il Governo riesca a cambiare questa legge. Le forze dell'ordine vanno sempre ringraziate, fanno quello che possono e sono cittadini come noi. Faccio un appello a chi comanda di ascoltare i cittadini e i comitati di tutta Firenze", ha detto Simone Gianfaldoni, presidente del Comitato.
In piazza era presente anche Francesco Casini, Consigliere comunale di Italia Viva a Firenze. "Oggi pomeriggio ho partecipato alla manifestazione organizzata dal Comitato Cittadini Attivi di San Jacopino in Piazza Puccini. È fondamentale essere presenti tra la gente per affrontare insieme temi cruciali come la sicurezza. Questo argomento non è né di destra né di sinistra, ma riguarda tutti noi e deve essere una priorità per la nostra città. La sicurezza va affrontata con un approccio moderno e serio, prestando attenzione a tutti gli aspetti, dalla socialità al rispetto delle leggi. Anche con la presenza. È un tema fondamentale soprattutto per le persone più fragili, che hanno maggiori difficoltà a difendersi. Non possiamo più rimandare: la sicurezza corrisponde alla qualità della vita. Noi ci siamo e continueremo ad esserci", ha detto Casini.
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