Esplosione e incendio in un deposito Eni a Calenzano: due persone decedute, oltre 20 feriti e tre dispersi. Sciopero e lutto regionale
Incendio spento. Circolazione ferroviaria tornata regolare. La solidarietà di Mattarella. Proclamato sciopero generale
lunedì 09 dicembre 2024 10:47
Un forte boato e una colonna di fumo nero. E' successo, stamani, poco prima delle 10.30: l'origine è un'esplosione avvenuta in un deposito di carburanti Eni a Calenzano.
Sul posto stanno intervenendo il sistema di regionale di emergenza sanitaria, Vigili del Fuoco e Forze dell’Ordine.
AGGIORNAMENTI
Due le persone che hanno perso la vita. Sono oltre venti i feriti e tre i dispersi.
Le operazioni di ricerca dei dispersi sono state interrotte in serata a causa della complessità dell'intervento e riprenderanno domani, martedì, all'alba. Una delle due vittime è stata identificata, si tratta di un uomo di 51 anni che viveva a Prato.
Minuto di silenzio in Consiglio dei ministri - In apertura del Consiglio dei ministri, il Presidente Giorgia Meloni ha espresso, a nome di tutto il Governo, cordoglio e vicinanza alle famiglie delle vittime e alle persone coinvolte nella grave esplosione avvenuta oggi a Calenzano. Il Consiglio dei ministri ha rispettato un minuto di silenzio per commemorare le vittime. Il Ministro del lavoro e delle politiche sociali Marina Calderone ha quindi svolto una informativa sulla situazione e sulle prime evidenze emerse in relazione all’incidente.
A Calenzano proclamato il lutto cittadino per la giornata odierna e per martedì 10 dicembre. Lutto regionale proclamato mercoledì 11 dicembre.
L'area di Via Erbosa / Via del Pescinale è sempre interessata dalle operazioni di soccorso e dalle attività dei Vigili del Fuoco. Il Comune di Calenzano raccomanda di non transitare nella zona.
IL PUNTO SUL SISTEMA SANITARIO REGIONALE - La prima chiamata di soccorso indirizzata all’azienda Asl toscana centro è avvenuta alle ore 10:24 da parte della Centrale Unica di Risposta 112. Sono stati attivati il 118 e le altre istituzioni coinvolte. Attivati i mezzi di soccorso e costituito il posto di comando avanzato in collaborazione con i Vigili del fuoco per coordinare i soccorsi.
In totale sono state trasferite:
- All’Ospedale di Careggi 6 persone di cui 4 attualmente in OBI stabili, 1 in situazione molto grave in trasferimento verso AOUP per ustioni estese, 1 ricoverato in sub intensiva con trauma cranico;
- Al Centro grandi ustioni AOUP un paziente con gravi ustioni;
- Al P.O. Santo Stefano di Prato 3 persone attualmente stabili in osservazione.
Oltre ai pazienti trasferiti stanno arrivando spontaneamente nei Pronto soccorso aziendali alcune persone di cui 7/8 accessi spontanei a Prato per lieve patologia traumatica dell’orecchio e alcuni accessi ad Empoli e Torregalli per traumi al rachide. Si tratta di persone che si trovavano in prossimità del luogo dell’evento.
Sono state attivate l’Igiene Pubblica e l’ARPAT che si sono recate sul luogo dell’incidente e dai loro sopralluoghi sono giunti a queste prime deduzioni:
- In merito alla problematica legata alla dispersione dei fumi e di particelle potenzialmente nocivi, la stessa è rientrata una volta domato l’incendio e con essa è venuta meno la necessità di particolari precauzioni da parte dei cittadini (es. finestre chiuse o distanza dalla zona dell'evento).
- Dalle valutazioni emerse da ARPAT non emerge la necessità di proporre ai sindaci dei comuni interessati l’adozione di provvedimenti limitativi del consumo di prodotti agricoli locali. Saranno comunque effettuati accertamenti sui reflui ed eventuali problematiche di natura ambientale.
Aperto un fascicolo dalla Procura di Prato - Le indagini sulle cause dell'incidente sono coordinate dalla Procura della Repubblica di Prato, che si è recata sul luogo, in collaborazione con i tecnici specializzati dell’Azienda. La dinamica e la ricostruzione delle cause è complessa e saranno necessari ulteriori accertamenti.
SCIOPERO GENERALE - Cgil Firenze, Cisl Firenze Prato e Uil di Firenze proclamano sciopero generale provinciale di 4 ore (fine turno) per mercoledì 11 dicembre con manifestazione (ore 14:30-16:30) in una area a Calenzano da definire. Cgil, Cisl, e Uil di Firenze esprimono “dolore per la tragedia, cordoglio per le vittime, vicinanza ai feriti e ai familiari, gratitudine verso i soccorritori, oltre a tanta rabbia per quello che è successo; siamo di fronte all’ennesima tragedia sul lavoro con dimensioni e risvolti ancora da capire su vari fronti. Quello che è successo è inaccettabile, attendiamo il lavoro degli inquirenti per fare luce sulle modalità di quanto accaduto. Senza sicurezza non c’è lavoro, non c’è dignità, non c’è vita”.
MATTARELLA - Il Capo dello Stato Sergio Mattarella nella giornata odierna ha sentito telefonicamente il presidente della Regione Toscana Eugenio Giani non appena appresa la notizia dell’esplosione occorsa nel deposito Eni di Calenzano. “Il presidente della Repubblica mi ha tempestivamente chiamato per informarsi su quanto accaduto e per esprimere con parole molto umane solidarietà e vicinanza a coloro che sono stati colpiti dal gravissimo evento e ai familiari delle vittime”, spiega il presidente della Regione Toscana. Articolo completo qui
ENI - "In merito all’esplosione avvenuta questa mattina presso il deposito carburanti di Calenzano - afferma l'azienda in un comunicato stampa - Eni rimanda a quanto comunicato dalla Prefettura circa l’impatto dell’incidente sulle persone. Eni desidera esprimere la propria forte vicinanza alle famiglie delle persone decedute e alle persone rimaste coinvolte nell’incidente. Eni sta pienamente collaborando con l’autorità giudiziaria per l’accertamento delle dinamiche e delle cause dell’esplosione di una delle autobotti presso la pensilina di carico. Eni conferma che l’incendio è stato completamente domato questa mattina in modo tempestivo dai Vigili del Fuoco".
ARPAT - La nota della nostra Agenzia per la Protezione Ambientale ARPAT: "Non ci sono rischi per la salute. Le concentrazioni in aria a livello del suolo a partire dalla conclusione delle operazioni di spegnimento sono da ritenersi trascurabili e la nube dell’incendio si è dispersa in quota in tempi relativamente brevi. Per tali motivi non si ravvisa la necessità di prelievo di campioni al suolo.
Sono in corso le verifiche sugli eventuali sversamenti di idrocarburi al di fuori dell’impianto. Seguirà analogo rapporto relativamente a tale problematica".
ALIA - Alia comunica di aver deciso di chiudere temporaneamente alcune strutture per garantire la sicurezza di tutti: l'Ecocentro di Alia in via di Patrignone, l'Alia Point in via del Biancospino 118 a Campi Bisenzio. Le attività resteranno sospese fino a quando non sarà garantita la piena sicurezza dell’area. "Fortunatamente i nostri operatori non hanno subito conseguenze. Vicinanza, solidarietà e un pensiero rivolto a tutte le persone coinvolte in questa tragedia e alle loro famiglie".
ACQUA - Publiacqua informa i cittadini dei Comuni di Calenzano, Sesto Fiorentino, Campi Bisenzio e Prato che, in merito all’incidente verificatosi questa mattina all’Impianto ENI di Calenzano, non si registrano problemi di potabilità sull’acqua del pubblico acquedotto. Publiacqua proseguirà comunque a monitorare l’evolversi della situazione anche nelle prossime ore e nei prossimi giorni, a garanzia della qualità dell’acqua erogata.
Il presidente Giani sul posto: "È una giornata terribile per la Toscana. Sono qui sul posto a Calenzano ed esprimo profondo cordoglio alle famiglie delle vittime. L'intervento di tutto il sistema regionale della Toscana con i Vigili del Fuoco è stato immediato e tempestivo evitando la propagazione ad altri depositi. Ringrazio di cuore i nostri soccorritori sanitari sui mezzi e negli ospedali che si stanno prendendo cura dei feriti, il sistema di Protezione Civile Regionale attivato fin da subito, Vigili del Fuoco e Forze di Polizia per il grande lavoro di soccorso, spegnimento e ricerca dispersi".
Oltre trecento telefonate hanno raggiunto, questa mattina, la sala operativa operativa protezione civile comunale subito dopo l'esplosione nel deposito Eni a Calenzano. Lo ha detto l'assessora Laura Sparavigna. "Tanti erano impauriti - ha spiegato - e chiedevano cosa fosse successo. L’impatto sulla viabilità del Comune di Firenze è stato contenuto e gestito tramite adeguamento dei tempi degli impianti semaforici ove necessario e invio di pattuglie nella zona nord della città per i punti più critici".
"Siamo pienamente disponibili nei confronti dei territori colpiti - ha proseguito l'assessora Sparavigna che nel pomeriggio ha fatto una relazione in consiglio comunale - per collaborare oggi e nell’immediato futuro per i danni causato da questo incidente. Abbiamo inoltre offerto il nostro sostegno per dare un supporto psicologico, in questo momento difficile, a quanti sono rimasti coinvolti. Questo è il momento del cordoglio e del dolore e per questo ci stringiamo alle famiglie delle vittime - ha concluso - la priorità è quella di garantire la salute e la sicurezza delle lavoratrici e dei lavoratori"
Questo il pensiero dell'Arcivescovo di Firenze, mons. Gherardo Gambelli per l'incendio nello stabilimento di Calenzano. "Insieme a tutta la Chiesa fiorentina, prego per le vittime di questo grave incidente, per i feriti, per le famiglie di tutti coloro che sono stati coinvolti nell'esplosione. Siamo vicini alla comunità di Calenzano che insieme piange per queste vite spezzate e per la pena dei loro cari. Affidiamo al Signore chi ha perso la vita e lo invochiamo perché doni guarigione a chi è rimasto ferito, consoli e sostenga quanti sono nel dolore. Il pensiero e la gratitudine vanno poi ai soccorritori che si stanno prodigando per salvare le persone e portare aiuto".
La sindaca Funaro alle 14.18: "Le fiamme sono state domate e l’incendio è stato spento. Purtroppo ci sono persone coinvolte con 2 decessi confermati, 9 feriti e 3 dispersi. Siamo in attesa del report di Arpat ma nell’attesa invitiamo in via precauzionale cittadine e cittadini a tenere chiuse le finestre e non recarsi nelle vicinanze del luogo coinvolto dall’incendio. Come Comune e Città Metropolitana di Firenze abbiamo dato la nostra piena disponibilità sia per quanto riguarda la protezione civile che per il sostegno ed il supporto psicologico alle famiglie delle vittime attraverso la convenzione che la nostra Polizia Municipale ha con l’ordine degli psicologi. Siamo vicini ai feriti e alle famiglie delle vittime".
Aggiornamento dal presidente Giani alle 13.40 - "Dopo le chiamate di emergenza alla nostra centrale regionale 112, abbiamo attivato immediatamente tutte le forze possibili con sanitari e ospedali, il nostro elisoccorso Pegaso, Protezione Civile Regionale, coordinamento regionale maxiemergenze, ARPAT, Vigili del Fuoco e Forze di Polizia. La situazione al momento: 9 persone trasportate e ricoverate negli ospedali, 3 dispersi, 2 persone trovate senza vita".
La comunicazione del Comune di Campi: "Nell'attesa delle valutazioni e degli accertamenti tecnici da parte di ARPAT, i cittadini sono invitati: a stare in luoghi chiusi e non esporsi a possibili fumi; ad evitare spostamenti e frequentazioni dell’area interessata dall’incendio, se non per ragioni strettamente necessarie ed urgenti per non intralciare le operazioni di soccorso; ad evitare il soggiorno all’aria aperta. Riaperta la viabilità ordinaria e il casello autostradale di Calenzano sia in entrata che in uscita".
Il Comune di Calenzano fa sapere che in accordo con la Prefettura e l'unità di crisi si dà indicazione alle aziende con sede all'interno dell'area interessata dall'incidente (via Di Le Prata, via del Pescinale, via Erbosa) di terminare il turno in corso e non attivare il turno pomeridiano. Ai cittadini raccomandiamo di rimanere in casa con le finestre chiuse, limitare gli spostamenti e le attività all'aperto. Il Palazzetto dello sport e la piscina comunale resteranno chiusi oggi e domani. Sono sospesi tutti gli eventi in programma nel territorio comunale per la giornata odierna e per domani 10 dicembre".
"Il nostro sistema sanitario è impegnato in uno sforzo straordinario a seguito di quanto accaduto questa mattina a Calenzano». Così David Nucci, presidente dell’Ordine delle Professioni Infermieristiche Interprovinciale Firenze-Pistoia. "Siamo accanto ai familiari delle vittime e delle persone ferite. Per fronteggiare questa maxi emergenza, gli ospedali del territorio sono stati messi in massima allerta; l’ospedale di Careggi ha attivato il piano d’emergenza, sospendendo l’attività ordinaria e attrezzando le sale del pronto soccorso per accogliere i feriti. Ringraziamo tutti gli infermieri, i medici, i volontari, le forze dell'ordine e i Vigili del Fuoco impegnati nel soccorso".
"Ancora in corso le operazioni di soccorso e nei nostri ospedali. La situazione al momento: 8 persone trasportate e ricoverate negli ospedali, 4 dispersi, 2 persone trovate senza vita", aggiorna il presidente Giani, che aggiunge: "Tutta la Toscana si stringe nel dolore per la tragedia avvenuta oggi a Calenzano". Il presidente della Regione sta raggiungendo il sito Eni di Calenzano. Giani, che ha seguito sin dai primi minuti l’emergenza da Siena, dove si trovava per un incontro con il lavoratori della Beko, aveva immediatamente allertato tutte le strutture regionali per fronteggiare la grave emergenza sanitaria e ambientale, fa sapere la Regione.
"L'incendio è al momento risolto. Mantenersi lontani dall'area dell'incidente per non intralciare le operazioni dei Vigili del fuoco", avverte il Comune di Calenzano.
Attività didattiche sospese nelle sedi universitarie vicine. "L’Ateneo è in contatto con la Protezione Civile e sta monitorando la situazione a seguito del grave incidente avvenuto nel deposito Eni a Calenzano. Le sedi universitarie di Calenzano e Sesto Fiorentino, che si trovano nel quadrante coinvolto, non hanno subito danni. In via precauzionale sono stati chiusi i ricambi d'aria degli impianti di aerazione delle sedi di Calenzano, Sesto Fiorentino e anche del campus di Novoli. Si raccomanda a quanti sono presenti negli edifici universitari di Calenzano e Sesto Fiorentino di rimanere all'interno dei locali. Le attività didattiche nei plessi di Calenzano e Sesto Fiorentino sono sospese fino a nuova comunicazione", la comunicazione dell’Ateneo.
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Anche la Protezione Civile della Città Metropolitana sta intervenendo sul luogo dell'esplosione con un posto medico avanzato. La prefettura che ha riunito il Ccs, il Centro coordinamento soccorsi.
Sulla vicenda interviene Nello Musumeci, Ministro per la Protezione civile: "Sono brutte le notizie che giungono dalla Toscana, dove una forte esplosione nel sito di stoccaggio Eni a Calenzano, alle porte di Firenze, ha causato il decesso di una persona. La macchina dei soccorsi è partita immediatamente e abbiamo attivato l’allertamento invitando le persone del luogo a restare al chiuso, in attesa di conoscere se e quali effetti abbiano prodotto le sostanze tossiche. Sono in costante contatto con il capo Dipartimento della Protezione civile, Fabio Ciciliano, per seguire l’evolversi della situazione. Esprimo il mio cordoglio alla famiglie delle vittime e mi stringo ai feriti e ai loro cari, confidando in una pronta ripresa".
Aggiornamento dal presidente Giani (ore 12) - "I Vigili del Fuoco hanno domato le fiamme in modo da evitare la propagazione ai depositi vicini. I tecnici della nostra Agenzia regionale per la protezione ambientale sono sul posto per valutare le potenziali ricadute degli inquinanti, inclusi eventuali effetti sui corsi d’acqua. L’incendio è stato contenuto rapidamente e la colonna di fumo si è alzata notevolmente a causa della differenza di temperatura tra i fumi e l’atmosfera".
La conferma di Eni: "Eni conferma che questa mattina è divampato un incendio presso il deposito di carburanti a Calenzano (Firenze) e che i Vigili del Fuoco stanno operando per domare le fiamme che sono confinate alla zona pensiline di carico e non interessano in alcun modo il parco serbatoi. Sono in corso di immediata verifica gli impatti e le cause. Seguiranno aggiornamenti", si legge nella nota diffusa da Eni.
Sono sette i feriti in ospedale, tra i quali due in codice rosso. E' il presidente Giani ad informare sui feriti alle 11.45: "Tutto il sistema regionale di emergenza sanitaria è impegnato senza sosta nelle operazioni di soccorso insieme ai Vigili del Fuoco e Forze dell’Ordine. Al momento la situazione dei feriti trasportati nei nostri ospedali, in continua evoluzione: 2 codici verdi a Careggi, 1 codice rosso ustionato a Careggi, 1 codice giallo per trauma cranico a Careggi, 1 codice rosso al Centro Grandi Ustioni di Pisa, 2 codici gialli all’ospedale di Prato".
Sul fatto è intervenuta anche la sindaca di Firenze Sara Funaro: "È avvenuta un'esplosione in un deposito a Calenzano (Firenze). La colonna di fumo è visibile anche dai comuni vicini. Sul posto il sistema regionale di emergenza sanitaria, i vigili del fuoco e le forze dell'ordine. Monitoriamo la situazione insieme alla Città Metropolitana".
In tanti fin da subito hanno segnalato sui social di aver sentito un boato che in alcuni casi ha fatto tremare i vetri, soprattutto da Sesto Fiorentino, Calenzano e Campi Bisenzio, ma anche da Prato, Osmannoro e da alcune zone di Firenze. La colonna di fumo è infatti visibile da diverse zone del fiorentino. "Ha oscillato il palazzo, come un terremoto molto forte", racconta un residente a Sesto.
I COMUNI AI CITTADINI: "TENERE LE FINESTRE CHIUSE"
Il Comune di Calenzano fa sapere: "Si è verificata un'esplosione nei pressi del campo sportivo (via del Pescinale). L'area dell'incidente è circoscritta. Al momento sono in corso le verifiche del caso. Invitiamo la popolazione a non avvicinarsi all'area interessata. Ai residenti in zona raccomandiamo di tenere chiuse porte e finestre e spegnere eventuali impianti di climatizzazione".
Il comune di Campi Bisenzio invita a tenere chiuse le finestre: "In seguito al grosso incendio che si sta propagando nella zona industriale nel Comune di Calenzano, si invita la cittadinanza a chiudere in via precauzionale le finestre. La situazione è monitorata e seguiranno aggiornamenti". "Esplosa una raffineria nel Comune di Calenzano ai confini con Campi. Sono sul posto insieme a tutte le squadre sono sul posto per la gestione del traffico e delle criticità. Invito tutti i cittadini a chiudere le finestre in via precauzionale e ad evitare spostamenti in quanto tutto bloccato", fa sapere il sindaco di Campi Andrea Tagliaferri.
Anche il Comune di Sesto Fiorentino invita a tenere chiuse le finestre: "È in corso un incendio in un impianto industriale nel territorio di Calenzano. In attesa di indicazioni da parte degli organi preposti, si invitano precauzionalmente i cittadini a ridurre gli spostamenti e tenere chiuse le finestre di casa".
Il Comune di Scandicci: "L'amministrazione invita la cittadinanza in via precauzionale a tenere le finestre delle abitazioni chiuse e ad evitare attività all'aperto. Sempre in via precauzionale, spegnere i sistemi di ventilazione che immettono area dall'esterno. La situazione è in fase di monitoraggio e seguiranno aggiornamenti".
Il Comune di Prato: "È importante evitare di recarsi in quella zona e di mantenere le strade libere per i mezzi di soccorso per quanto possibile. In via cautelativa si consiglia di tenere chiuse le finestre".
TRAFFICO E TRASPORTI
Il traffico sta risentendo pesantemente dell'accaduto con code e rallentamenti, e ripercussioni anche su traffico ferroviario e trasporto pubblico locale.
Sull'A1 è stata temporaneamente chiusa in via precauzionale la stazione di Calenzano, in uscita da entrambe le provenienze Firenze e Bologna. Alle ore 13 circa, sulla A1 Milano-Napoli è stata riaperta la stazione di Calenzano, in uscita da entrambe le provenienze, Firenze e Bologna.
Attualmente non si registrano particolari turbative alla circolazione.
Sul fronte treni, sulle linee convenzionale Firenze - Bologna e Firenze - Prato - Pistoia la circolazione ferroviaria è tornata regolare. Effetti sulla mobilità ferroviaria: limitati nel percorso 22 treni regionali e 2 Intercity, cancellati 10 Regionali.
Notizia in aggiornamento