Trump nuovo presidente USA, da Firenze la proposta per dargli le Chiavi della Città
Il Vicepresidente del Consiglio Comunale, Draghi: 'Mi piacerebbe ricevesse le chiavi della città di Firenze'
mercoledì 06 novembre 2024 18:55
Donald Trump è diventato il 47° Presidente degli Stati Uniti d'America. Nella notte il risultato elettorale che ha fatto tornare alla Casa Bianca il tycoon dopo il mandato dal 2016 al 2020.
Trump, repubblicano, ha superato la democratica Kamala Harris e la vittoria a livello internazionale ha suscitato reazioni opposte. Da Firenze intanto una proposta arriva direttamente dal vicepresidente vicario del Consiglio comunale, Alessandro Draghi (Fratelli d'Italia): "Donald Trump ha vinto, una buona notizia per la pace nel mondo. Mi piacerebbe ricevesse le chiavi della città di Firenze".
“Ieri sera ho partecipato alla notte elettorale presso il Consolato americano di Firenze. I risultati di stamani parlano chiaro: ha vinto l'America credente, frugale e profonda; quella degli agricoltori, dei camionisti, degli operai", dice Draghi. "Adesso auspico che il nuovo Presidente riporti la pace in Ucraina e Medio Oriente, e chissà se il nostro Sindaco gli darà mai le chiavi della Città, come le aveva date Nardella a Richard Gere. Auguri di buon lavoro per i prossimi 4 anni”.
In reazione arrivano le parole di Dmitrij Palagi di Sinistra Progetto Comune: "Il Vicepresidente del Consiglio comunale di Fratelli d'Italia fa peggio dell'Amministrazione Nardella, che aveva proposto la cittadinanza onoraria per Angela Merkel, ignorando le condizioni in cui fu ridotta la Grecia grazie al governo tedesco da lei presieduto. Per fortuna quell'atto rimase senza seguito. A poche ore dall'esito delle elezioni USA ecco che Fratelli d'Italia, con il Consigliere Draghi, dimostra che c'è una totale subalternità al Paese a Stelle e Strisce. Si chiede di dare le Chiavi della Città a un ricco imprenditore appena rieletto inquilino della Casa Bianca. Certo, è vero che le amministrazioni "democratiche" non sono state meglio, in termini di politiche di pace, ma esultare per l'avanzare di forze che soffiano sull'intolleranza è ai limiti del grottesco".
"Trump rappresenta il sovranismo di chi è ricco, una sorta di protezionismo che coltiva le diseguaglianze sociali e la tutela dei privilegi", continua Palagi. "Diamo per scontato che la provocazione del Consigliere Draghi resterà senza riscontro, ma guardiamo con preoccupazione a una polarizzazione su due poli che nel tempo ha immaginato e forse immagina anche il Partito Democratico. Non ci rassicura nemmeno la rivendicazione del Movimento 5 Stelle dei buoni rapporti tra l'allora Presidente del Consiglio Conte e il primo mandato del Presidente Trump. Il tema è capire se l'Europa riuscirà a veder nascere un'alternativa di sistema, uscendo da una subalternità in cui il partito di Fratelli d'Italia è immerso".
(foto dalla pagina Facebook di Donald Trump)