Alluvione, quei giorni fatti di fango: un anno dopo
Fiaccolata a Campi: 'Per ricordare, per chiedere ancora con forza: la messa in sicurezza idrogeologica del territorio! Ristori dignitosi per abitazioni e aziende!'
sabato 02 novembre 2024 11:38
In quei giorni era diventato tutto dello stesso colore, quello del fango. Case, strade, campi, giardini, ovunque si guardasse, si scorgeva solo fango, a perdita d'occhio. Era così a Campi Bisenzio, uno dei Comuni più colpiti dall'alluvione che nel novembre del 2023 ha devastato alcune zone della Toscana, causando la morte di otto persone.
E' passato un anno da quel 2 novembre, in cui dopo una precipitazione senza precedenti - in quattro ore caddero 200 ml di acqua in media in ciascun Comune - fiumi, fossi e torrenti esondarono.
Erano le 21 circa quando a Campi il Bisenzio super la spalletta in centro, tracimando al ponte della Rocca. La rottura arginale della Marina in zona villa Montalvo causò poi la devastazione della biblioteca comunale, ancora chiusa, e allagò la vicina zona di Santa Maria.
E' stata la notte in cui ha avuto inizio un'emergenza che ha visto i cittadini di Campi riversarsi nelle strade, fare i conti prima con la paura e poi con i danni che l'alluvione aveva appena lasciato dietro di loro.
Ci furono strade che rimasero allagate per giorni e case senza elettricità. Incessanti gli interventi della protezione civile e dei vigili del fuoco nelle zone alluvionate, con operazioni di soccorso, di prosciugamento, di assistenza alla popolazione.
Ma i campigiani non erano soli: enorme è stata la risposta di solidarietà, con migliaia di persone che hanno raggiunto le zone alluvionate per prestare aiuto alle persone colpite. Una marea di volontari, tra cui molti giovani e giovanissimi, studenti delle scuole, universitari, che passarono ore di ogni giorno a spalare fango da case e strade, sgomberare locali allagati, e aiutare dove c'era bisogno: immagini che riportavano a quello che gli 'angeli del fango' fecero nel 1966, anno dell'alluvione di Firenze.
Gesti concreti partirono fin da subito dalle realtà del territorio, dai Circoli, dalle società sportive, dalle associazioni, fino alla tifoseria viola, con la Curva Fiesole che si attivò per una raccolta materiali, così come al presidio ex Gkn di Campi Bisenzio, dove per giorni Collettivo di Fabbrica, lavoratori Mondoconvenienza in sciopero, k100 Camilo Cienfuegos, Brigate di Solidarietà attiva, Centro storico Lebowski, Casa del Popolo Quinto Alto, Soms Insorgiamo organizzarono squadre di volontarie e volontari.
Oggi, ad un anno di distanza da quei drammatici giorni, nessuno vuole dimenticare. Ma non c'è solo il ricordo nella mente dei cittadini e delle istituzioni locali, che continuano a chiedere con forza il supporto governativo.
Giorni fa i rappresentanti delle amministrazioni di alcuni dei Comuni colpiti, Campi, Prato, Cantagallo, Vaiano e Montemurlo, si sono riuniti ribadire la necessità di interventi strutturali e a lungo termine sulla sicurezza idraulica, per i quali chiedono al Governo per lo stanziamento di fondi.
“Ora basta – ha dichiarato il sindaco di Campi Bisenzio, Andrea Tagliaferri – Un anno fa abbiamo vissuto momenti drammatici, e oggi, più che mai, siamo uniti nel chiedere un intervento deciso e concreto da parte del Governo. I Comuni possono fare la loro parte, ma serve un supporto governativo per azioni strutturali e a lungo termine. Il Governo è consapevole che sono necessari almeno 160 milioni di euro per interventi sulla sicurezza idraulica. Ho personalmente inviato una nota al Presidente del Consiglio Giorgia Meloni ma ancora oggi non abbiamo ricevuto risposte e non sappiamo se e quanto arriverà. La tutela dei nostri territori non può più aspettare; è urgente destinare risorse adeguate ai Comuni colpiti”.
"Immagini devastanti, quelle della terribile alluvione che ha colpito la nostra Toscana lo scorso anno. È stato un momento durissimo, ma abbiamo reagito con grande determinazione e unità. Grazie ai cittadini, alla forza delle istituzioni e alla solidarietà di chi si è messo al servizio della comunità. La Toscana è forte e capace di rialzarsi anche nei momenti più difficili. Continuiamo insieme, senza fermarci", ha detto oggi il presidente della Regione Eugenio Giani.
Nella serata di oggi, sabato 2 novembre, un anno dopo il disastro, i campigiani scenderanno in piazza per una fiaccolata, promossa dal Coordinamento comitati alluvionati di Campi Bisenzio.
Il ritrovo è alle 21 a Villa Montalvo, con arrivo in piazza Dante.
"Per ricordare, per chiedere ancora con forza: la messa in sicurezza idrogeologica del territorio! Ristori dignitosi per abitazioni e aziende!".
Irene Grossi