Fumogeni, petardi, bus danneggiati e scontri post partita: la trasferta dei tifosi viola in Svizzera
Partita interrotta più volte, con il rischio della sconfitta a tavolino. La polizia: 'Agenti aggrediti'
venerdì 25 ottobre 2024 11:59
Una trasferta particolarmente 'vivace' per alcuni tifosi della Fiorentina ieri per la sfida di Conference contro il San Gallo. Un migliaio in totale i sostenitori viola giunti in Svizzera per sostenere Biraghi e compagni, ma a balzare alle cronache è stato il comportamento di una parte dell'affollata comitiva gigliata.
Durante la partita, infatti, l'arbitro è stato costretto a interrompere più volte il gioco per il lancio di fumogeni e petardi sul terreno di gioco. All'ennesimo richiamo, anche dello speaker dello stadio, il direttore di gara ha richiamato a sé i capitani facendo capire che con un altro episodio del genere avrebbe sospeso definitivamente la partita. A quel punto capitan Biraghi è andato sotto il settore ospiti, riuscendo a riportare all'ordine i suoi tifosi.
Con il rischio di 0-3 a tavolino il lancio di oggetti in campo è finito, anche se dalla Svizzera sottolineano il comportamento poco civile degli autori di quei gesti. "Vollidioten", cioè "idioti", titola oggi Blick, uno dei più importanti quotidiani sportivi svizzeri, non comprendendo il lancio di petardi e fumogeni durante una partita di calcio.
C'è di più, perché la polizia municipale di San Gallo sul proprio sito ufficiale ha raccontato anche di danni e fermi prima e dopo la partita. Nel pomeriggio circa 500 tifosi viola sono stati accompagnati allo stadio con autobus speciali, ma sarebbero rimasti danneggiati tre mezzi con stime di danni di diverse migliaia di euro. Davanti allo stadio, i tifosi viola, continua la polizia, hanno fatto poi esplodere diversi “enormi petardi e razzi portatili”. Due tifosi ospiti, un italiano di 16 anni e un ragazzo di 24 anni, sono stati fermati con oggetti pirotecnici durante i controlli all’ingresso. Sono stati consegnati alla polizia cantonale di San Gallo per l’ulteriore trattazione del caso. “Nella zona dello stadio si sono ripetuti piccoli scontri tra vari gruppi di tifosi ospiti, con l’intervento delle forze dell’ordine”.
Dopo la fine della partita, aggiunge la polizia, “un gruppo di tifosi del San Gallo ha attaccato diversi tifosi in trasferta nel centro della città”. Quando è intervenuta la polizia, gli agenti “sono stati aggrediti con lancio di oggetti. Quindi è stato necessario utilizzare brevemente pallini di gomma e spray al peperoncino. Secondo le conoscenze attuali nessuno è rimasto ferito”, continua la polizia. Gli aggressori sono stati circondati dalla polizia e “42 persone sono state poi controllate. Nei loro confronti vengono esaminate denunce di violenza e minaccia contro autorità e funzionari, violazione della quiete pubblica e ostruzione ad un atto ufficiale. Dopo gli opportuni controlli, le persone sono state rilasciate”. La polizia municipale di San Gallo è stata assistita da agenti del Concordato di polizia della Svizzera orientale e da un idrante della polizia municipale di Zurigo.
Non è la prima volta che i tifosi della Fiorentina sono al centro di fatti di cronaca negli ultimi tempi. Domenica, ad esempio, sulla tangenziale di Bari c'erano stati violenti scontri tra ultras viola e tifosi della Fidelis Andria che si sono ritrovati sulla stessa strada, con la Fiorentina che giocava a Lecce e l'Andria in Serie D. Ma anche in Conference League negli ultimi anni sono stati diversi gli episodi, dai fumogeni a Basilea (sempre in Svizzera) ai disordini registrati a Praga e ad Atene nelle ultime due finali, dagli scontri con la polizia in Portogallo, a Braga (con la dura reazione della polizia e 6 persone tratte in arresto) fino ai disordini di Genk, in Belgio (alla prima trasferta della scorsa stagione dopo la squalifica da parte della Uefa). Ma anche ad Enschede, in Olanda, ci furono contatti tra le tifoserie al ritorno in Europa dopo tanti anni, mentre a Budapest i tifosi viola denunciarono un trattamento pesante (perquisizioni poco ortodosse e disorganizzazione per gli spostamenti) da parte delle autorità locali.
Immagine di repertorio