Firenze, isole di calore: al via il progetto di mitigazione climatica e forestazione urbana
Il progetto partirà in un'area test: Firenze Nova
martedì 15 ottobre 2024 11:26
Al via il progetto di mitigazione climatica e forestazione urbana a Firenze Nova.
Studiare e realizzare azioni contro i cambiamenti climatici per l’adattamento e la resilienza, la sostenibilità energetico-ambientale e sociale e per una città vivibile e naturale. È il progetto LIFE-ESCAPOS 2023-2027, finanziato dalla Commissione europea con oltre 2 milioni e mezzo di euro con lo scopo di raggiungere la visione della Strategia dell'UE sull'adattamento ai cambiamenti climatici e la resilienza dei centri urbani. Verrà realizzato dal Comune di Firenze, capofila del progetto, insieme all’Università di Firenze, che ne ha la responsabilità scientifica, a Baker Hughes-Nuovo Pignone srl, al Nuovo Pignone International srl, Vie en.ro.se. Ingegneria srl e a Fondazione Futuro delle Città.
ESCAPOS è un progetto che punta a ottimizzare e testare un nuovo approccio metodologico e operativo per soluzioni di resilienza urbana, adattamento e mitigazione climatica. Gli interventi si collegano a quanto già previsto dal Piano del Verde del Comune di Firenze, attirando una serie di investimenti pubblici nell'area. Un valore aggiunto, si legge nella nota del Comune di Firenze, è il coinvolgimento nel progetto di soggetti privati presenti sul territorio, al fine di realizzare ulteriori interventi di miglioramento ambientale.
Lo strumento operativo, il sistema innovativo ESCAPOS, sarà testato in un'area pilota del Comune di Firenze, Firenze Nova, ed è destinato ad essere integrato nella Smart City Control Room del Comune. ESCAPOS permette di analizzare, studiare, bilanciare e ottimizzare i flussi energetici di qualsiasi sistema urbano in un'ottica di mitigazione e adattamento resiliente al clima.
“Questo progetto è uno degli interventi che l’Amministrazione comunale vuole portare avanti per mitigare gli effetti dell’innalzamento delle temperature ormai sempre più evidente anche a chi continua a negare il cambiamento climatico. È importante farlo negli spazi pubblici – ha spiegato la vicesindaca e assessora all’ambiente Paola Galgani - su cui a breve daremo concretamente attuazione, ma anche negli spazi privati, come nel caso dell’area della Baker Hughes. Un messaggio importante per la città: si può continuare a investire nella manifattura e garantire occupazione senza contrapposizioni con l’ambiente”.
ESCAPOS poggia su un monitoraggio ambientale continuo prima e dopo gli interventi sull’area tramite stazioni fisse e sistemi indossabili, insieme ad un monitoraggio su basi volontarie di campioni di soggetti, coinvolgendo così gruppi specifici di popolazione per sviluppare un approccio equo, inclusivo e consapevole alle questioni legate ai cambiamenti climatici.
L'innovazione del progetto ESCAPOS risiede anche nel fatto che gli interventi saranno calibrati sull'effettive emergenze ambientali, energetiche e sociali urbane, prevedendo soluzioni ad hoc per ogni specifico luogo sempre modificabili e migliorabili proprio nell’ottica della green energy transition e del green sustainable design delle nostre città. Ciò contribuirà a rendere efficaci tutte le azioni strategiche messe in atto dal Comune di Firenze.
Immagine di repertorio