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L'Arma commemora l'80 anniversario dei Martiri di Fiesole, presente il ministro Crosetto

Le parole del ministro: 'Dobbiamo a loro quello che siamo, la nostra Repubblica, la nostra democrazia e i nostri valori'

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venerdì 13 settembre 2024 19:29

Si è tenuta questa mattina, in forma solenne, alla presenza del Ministro della Difesa, On. Guido Crosetto, e del Comandante Generale dell’Arma dei Carabinieri, Teo Luzi, la cerimonia per l’80° anniversario del sacrificio dei Martiri di Fiesole, i tre Carabinieri Alberto La Rocca, Vittorio Marandola e Fulvio Sbarretti, che il 12 agosto 1944, sacrificarono la vita per salvare dieci cittadini presi in ostaggio dai soldati nazisti.

 

Dopo la celebrazione della Messa, officiata da Mons. Stefano Manetti, Vescovo di Fiesole, ed una breve visita dei luoghi dei fatti storici, la commemorazione è proseguita sul Colle di San Francesco, all’interno del Parco della Rimembranza, dove sono stati resi gli onori militari da un Reparto in armi della Scuola Marescialli e Brigadieri di Firenze e della Banda dell’Arma dei Carabinieri. 

 

Dopo la benedizione da parte del Vescovo di Fiesole della lapide in memoria dei tre giovani Carabinieri e un breve momento di raccoglimento, il Prof. Cosimo Ceccuti, Presidente della  Fondazione Spadolini, ha offerto una ricostruzione storica del sacrificio dei martiri di Fiesole. A seguire, è stata data lettura della motivazione della Medaglia d’Oro al Valor Militare “alla  memoria” concessa ai tre Martiri e sono state deposte le corone d’alloro del Ministro della Difesa e  del Comune di Fiesole. Sono seguiti gli interventi del Sindaco di Fiesole, Dott.ssa Cristina Scaletti, del Presidente della Regione Eugenio Giani, del Signor Comandante Generale dell’Arma dei  Carabinieri e del Signor Ministro della Difesa. 

 

Cristina Scaletti ha affermato che "celebrare i Martiri significa ricordare alle nostre ragazze e ai nostri ragazzi l’importanza delle scelte non solo in circostanze estreme, ma nella  quotidianità. La libertà, la democrazia, la pace, la Giustizia e i diritti sono valori che vanno tutelati  e difesi ogni giorno sapendo che saranno le nostre scelte, i nostri sì e i nostri no a costruire la  Storia".

 

Il Presidente Giani ha poi evidenziato come "il sacrificio dei Carabinieri Martiri di Fiesole rappresenti le radici più profonde della nostra Repubblica Italiana. Il loro eroismo è un esempio di coraggio e dedizione che continua a ispirare il nostro Paese e le nuove generazioni. L'Arma dei Carabinieri è la degna erede di quei valori, rappresentando un autentico orgoglio per tutti noi".

 

Il Generale Luzi, intervenendo, ha ricordato che "i tre ragazzi, anziché seguire l'istinto della paura  e garantirsi la fuga, ebbero li coraggio di fare la scelta più difficile, più rischiosa, più dolorosa, non  dovuta, ma eticamente la più giusta. L'eroismo dei martiri di Fiesole ancor oggi ravviva sia il senso  di responsabilità degli appartenenti alle Istituzioni che la fiducia dei cittadini nei confronti delle Istituzioni". 

 

Il Ministro della Difesa, Guido Crosetto, nel prendere la parola, ha sottolineato "siamo qui oggi per ricordare Alberto, Vittorio e Fulvio. Per ricordare cosa hanno fatto ma soprattutto cosa hanno seminato. Dobbiamo a loro quello che siamo, la nostra Repubblica, la nostra democrazia e i nostri valori. A loro e alle centinaia di migliaia di persone che, come loro, nel momento in cui dovevano  discernere tra il bene e il male, hanno saputo farlo. Nella divisa che indossa ogni Carabiniere c’è la  storia di chi lo ha preceduto. Ci sono Alberto, Vittorio e Fulvio, c’è Salvo D’Acquisto. C’è il loro  esempio. Siamo qui, oggi, ricordarli perché solo così possiamo trasmettere il loro esempio".

 

In chiusura, il Ministro ha donato tre targhe commemorative ad altrettanti giovani alunni del territorio distintisi, nel corso del precedente anno scolastico, nell’ambito dei progetti per la Legalità promossi  nei rispettivi Istituti scolastici, d’intesa con l’Ufficio Scolastico Regionale della Toscana. Una di essi è la pronipote di uno degli ostaggi che ebbero salva la vita grazie al sacrificio dei tre Carabinieri. 

 

La commemorazione si è svolta alla presenza delle massime Autorità Militari e Civili, dei familiari dei Caduti, degli ostaggi, di numerosi invitati e degli alunni delle Scuole presenti: l’Istituto di Istruzione Secondaria Superiore Tecnica Piero Calamandrei di Sesto Fiorentino, il Liceo Statale Niccolò Macchiavelli Firenze e l’Istituto Comprensivo “E. Balducci” di Fiesole. Al termine della commemorazione, presso il Salone delle Memorie della Caserma “Baldissera”, il Signor Pasquale Sbarretti, fratello del Car. MOVM “alla memoria” Fulvio Sbarretti, ha donato all’Arma dei Carabinieri la decorazione che a suo tempo fu assegnata al citato Eroe e che verrà ora  custodita presso il Museo Storico dell’Arma dei Carabinieri in Roma.

 

 

 
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