A Palazzo Vecchio la mostra 'Codice Rustici. Uno sguardo rinascimentale su Firenze d’oggi'
Il pregiato Codice Rustici è al centro della mostra allestita nel Cortile di Michelozzo
sabato 06 aprile 2024 18:27
Si chiama Codice Rustici. Uno sguardo rinascimentale su Firenze d’oggi la mostra allestita nel Cortile di Michelozzo di Palazzo Vecchio, che vede al centro il pregiato Codice Rustici - opera di Marco di Bartolomeo Rustici, maestro orafo fiorentino vissuto tra la fine del Trecento e la prima metà del secolo successivo - custodito presso la Biblioteca del Seminario Arcivescovile Maggiore di Firenze.
La mostra, curata da Cristina Acidini ed Elena Gurrieri e promossa dal Comune di Firenze in collaborazione con MUS.E, è visitabile gratuitamente dal 5 al 28 aprile e allestita nel primo cortile del palazzo - che proprio negli anni in cui il Rustici lavorava al suo testo conobbe un importante rinnovamento grazie a Michelozzo di Bartolomeo, suo coetaneo. La mostra vede esposte le principali immagini presenti nel volume, corredate di testi esplicativi utili a comprendere storia e fisionomia delle architetture illustrate nella loro evoluzione fino a noi.
Il poderoso manoscritto da lui redatto, intitolato Dimostrazione dell’andata o viaggio al Santo Sepolcro e al Monte Sinai, è infatti non solo un viaggio verso la meta ideale di Gerusalemme e della Terrasanta ma anche un ricordo della sua città, Firenze, ponendosi pertanto fra i punti di riferimento primari per ricostruirne il volto nel primo Rinascimento. È il motivo per cui il volume è assai noto ed è stato a più riprese consultato e studiato quale fonte accurata, in grado di restituire forme e dettagli dei più rilevanti monumenti cittadini, con un’attenzione speciale alle architetture dedite alla fede, all’accoglienza e alla carità. Il pregiato Codice Rustici è stato a più riprese approfonditamente analizzato dalle studiose Cristina Acidini ed Elena Gurrieri.
L’opera di Marco di Bartolomeo Rustici riporta idealmente al tempo in cui Firenze immaginava e costruiva la propria ascesa economica e culturale, disegnando il volto della città che tuttora il mondo ammira: molto celebri sono le sue illustrazioni del Battistero, di Santa Maria del Fiore o dello Spedale degli Innocenti, per citarne solo alcune, finemente eseguite a matita e inchiostro, bistro e preziosi pigmenti colorati.
“Un’occasione per tutti, fiorentini e visitatori, per immergersi nella Firenze del primo Rinascimento - ha detto la vicesindaca e assessora alla Cultura Alessia Bettini - cogliendo il profondo legame che esiste tra la città di ieri e quella di oggi. Una preziosa testimonianza che restituisce un'immagine dettagliata della città, con i suoi monumenti, le sue chiese, ma anche i suoi luoghi di carità e la sua vita quotidiana. Una Firenze in cui l'architettura e le arti esprimono il senso di una comunità solidale e una dimensione spirituale della città, che questa mostra ci invita a riscoprire”.
“Con questo progetto - riflettono le curatrici Cristina Acidini ed Elena Gurrieri - desideriamo dare risalto e visibilità a uno sguardo più consapevole della realtà urbanistica di Firenze agli occhi dei cittadini e dei visitatori di Firenze, nel nostro presente. Si tratta di una mostra che vuole promuovere la conoscenza della Firenze rinascimentale messa a confronto con la città contemporanea, che viviamo e vediamo nel quotidiano.”
L’esposizione Codice Rustici. Uno sguardo rinascimentale su Firenze d’oggi è visitabile gratuitamente nei giorni e negli orari di apertura del Museo di Palazzo Vecchio (tutti i giorni 9/19, eccetto il giovedì 9/14) dal 5 al 28 aprile 2024.