In occasione del periodo pasquale, il Comando Carabinieri per la Tutela della Salute, d’intesa con il Ministero della Salute, ha intensificato le attività di controllo sui prodotti tipici della Pasqua, con particolare riferimento a quelli dolciari, al fine di tutelare la salute dei cittadini e a garanzia degli imprenditori che possono subire una concorrenza sleale da chi opera in modo illecito. 

La campagna di verifiche sulla corretta applicazione delle procedure igieniche e l’impiego di ingredienti sicuri ha visto, in tutta Italia, oltre 840 ispezioni presso laboratori di produzione ed esercizi di vendita, ma anche verifiche sulla correttezza commerciale e igienica delle materie prime nelle fasi di produzione e fornitura. Gli esiti conseguiti hanno documentato irregolarità presso 324 strutture e il sequestro di 2 tonnellate di alimenti, per un valore stimato in oltre 267mila euro. 

Il NAS di Firenze ha svolto complessivamente 19 controlli sul territorio toscano, rilevando non conformità in 13 esercizi di produzione e commercializzazione, con l’adozione di provvedimenti prescrittivi ai fini della tempestiva regolarizzazione, un provvedimento sospensivo e l’emissione di 5mila euro di sanzioni amministrative.

Nel dettaglio, in provincia di Firenze, sono state rilevate 4 non conformità per lievi carenze strutturali e igienico sanitarie; inoltre, nei confronti di un esercizio del capoluogo è stato adottato un provvedimento di sospensione dell’attività per mancato monitoraggio della presenza di infestanti, essendo stata rilevata la presenza di blatte all’interno delle trappole. 

Sul territorio di Prato, invece, sono state rilevate 2 non conformità per lievi carenze strutturali e igienico sanitarie.
 

Rilevate anche tre irregolarità in provincia di Arezzo, tre non conformità a Pistoia e una a Siena.