Piano operativo, tre giorni di sedute. La relazione del sindaco: 'Creazione di oltre 10mila posti di lavoro'
Tra i vari punti la centralità della città pubblica, l'ambiente, il proseguimento dei progetti tramviari, l'abitare e il lavoro
lunedì 25 marzo 2024 18:32
“Ho sempre pensato al Piano Operativo come ad uno spartito scritto a più mani, dove ogni strumento offre il suo indispensabile contributo per creare una musica armonica per definire insieme le strategie di sviluppo della città, disegnare la Firenze di domani e costruire la nuova cornice urbanistica del territorio che si trasforma, si conserva e si innova".
Sono le parole che il sindaco Dario Nardella usa nella sua relazione in consiglio comunale sul Poc, piano operativo comunale.
"Con il Piano Operativo individuiamo e discipliniamo gli interventi di tutela e valorizzazione, di organizzazione e trasformazione del territorio da realizzare nell'arco temporale di cinque anni puntando sulle grandi e piccole rigenerazioni urbane, immaginando un nuovo modello di sviluppo sociale ed economico che tenga insieme le sue vocazioni culturali, artistiche, manifatturiere, artigianali, formative, turistiche e industriali, cercando di declinarle anche alla luce dei nuovi e diversi bisogni rappresentati dalla città".
Tra i vari punti sottolineati, lo sviluppo e la centralità della città pubblica, l'ambiente con le nuove aree verdi e le misure per la sostenibilità, il proseguimento dei progetti tramviari, il tema dell'accessibilità e quello della salute, la prorità del tema dell'abitare.
Il sindaco si è soffermato anche sul tema del lavoro, parlando di 10mila posti di lavoro che si attiverebbero con l'approvazione del Piano. "Da non dimenticare che nel Piano Operativo sono previste circa 500.000 mq di superfici oggetto di trasformazione o combio di uso che comportano investimenti oltre 1,1 miliardi e quindi la creazione di oltre 10.000 posti di lavoro diretti e 20.000 posti di lavoro indiretti", ha detto il sindaco, che nel suo intervento ha fatto una carrellata sui quartieri della città (di seguito riassunta).
"Nel Quartiere 1 da segnalare da segnalare oltre alla tramvia linea 4.1 varie nuove piste ciclabili. Un parcheggio interrato di tipo meccanizzato è previsto in piazza del Cestello per risolvere il problema della sosta di cui soffre particolarmente l’Oltrarno con le sue numerose attività. Un nuovo asilo nido ( in corso di realizzazione ) andrà ad occupare un immobile di proprietà del Comune nel parco delle Cascine ampliando l’offerta per la prima infanzia, mentre troverà completamento l’insediamento Leopolda Paisiello con un’area dedicata ai servizi sportivi quale testata degli impianti già, oltre ad un’area interna dedicata a verde urbano contigua a piazza Bonsanti".
"Il Quartiere 2 risulta interessato da importanti infrastrutture per la mobilità, dal tracciato della linea tramviaria 3.2.2 che, provenendo da piazza della Libertà, raggiunge il nodo di Rovezzano su cui si innesta anche il proseguimento (in parte interrato) del viadotto Marco Polo. Il passaggio della linea tramviaria determina una serie di opere al contorno (parcheggi scambiatori, hub intermodali con il trasporto pubblico extraurbano proveniente dalla Val di Sieve) che determinano un completo riassetto dell’area interessata. Il quartiere conferma la vocazione di luogo dello sport della città con 2 impianti sportivi nuovi e con l’ampliamento dell’impianto del baseball esistente. Nonostante il quartiere abbia un’ottima dotazione di verde urbano il Piano Operativo prevede ben 8 ulteriori aree verdi. Un’attenzione particolare merita il complesso di San Salvi dove sarà realizzato da parte dell’amministrazione comunale un intervento di housing sociale e uno studentato a prezzi calmierati".
"Il Quartiere 3 sarà interessato dalla Linea tranviaria 3.2.1 (proprio in questi giorni sono iniziati i lavori propedeutici) che da piazza della Libertà raggiunge il Comune di Bagno a Ripoli. Il passaggio della linea tramviaria impone la realizzazione di un nuovo ponte carrabile sull’Arno oltre ad una serie di opere al contorno (parcheggio scambiatore Europa, Hub intermodale Europa) che determineranno un riassetto generale di Gavinana. 5 sono le aree di trasformazione che interessano adeguamenti della viabilità esistente, fra queste oltre all’allargamento della viabilità di via delle Bagnese, da annotare, la sostituzione del ponte bailey, ai piedi della Certosa, con un ponte definitivo. La dotazione di aree di verde urbano viene incrementata con 4 nuove aree verdi. Un parcheggio interrato pubblico a rotazione è previsto nel piazzale di Porta Romana al margine del centro storico con l’obiettivo di risolvere la carenza di sosta nell’Oltrarno. Sono 7 le aree per parcheggio previste, oltre a quelle necessarie per lo scambio gomma ferro collegato alla tramvia, a servizio della popolazione residente. Altra trasformazione da ricordare nel quartiere 3 è il recupero della cosiddetta “La Riottosa” ai piedi della Certosa".
"Nel Quartiere 4 da evidenziare il diverso regime cui sarà sottoposto il Parcheggio Fonderia, attualmente funzionante come parcheggio pertinenziale, ma per il quale l’Amministrazione ha scelto di modificare la modalità d’uso permettendo la sosta di rotazione convenzionata con il Comune per gestire la evidente carenza di posti auto nell’Oltrarno. Rimanendo in tema di parcheggi, 4 sono le aree di parcheggio previste per rispondere a situazioni critiche. Nonostante il Q4 non soffra di carenza di aree a verde urbano, il Piano Operativo ne ha introdotte 10 aree verdi tutte di dimensioni medio piccole compreso un pocket garden al posto di un distributore carburanti dismesso da tempo in via del Pollaiolo. Il recupero dell’ex gasometro e la sistemazione del vicino Torrino di Santa Rosa. Infine, con il Piano Operativo viene previsto un percorso speciale per l’area di Sollicciano che coinvolge un’ampia area attorno all’Istituto Penitenziario".
"Anche nel Quartiere 5 gli interventi pubblici superano quelli privati. Da ricordare Le Piagge interessate dalla tramvia Linea 4.1, che corre parallela al tracciato ferroviario e al fiume Arno, e dalla viabilità Rosselli-Pistoiese. La progettazione della strada è stata elaborata contestualmente a quella della tramvia e sono stati previsti i necessari raccordi con la rete della viabilità esistente che, come più volte detto, necessita urgentemente di essere rammagliata. Cinque sono le previsioni di parcheggio, fra le quali lo scambiatore Check Point Nord all’uscita del sistema autostradale. Sono state previste 6 nuove aree verdi con ruolo e funzioni differenti".
Riuso volumi esistenti - "Il Piano Operativo conferma il fine primario di limitare quanto possibile il nuovo consumo di suolo, affidando la trasformazione della città al riuso di aree già urbanizzate attraverso interventi di conservazione e trasformazione tesi a recuperare diffusamente qualità urbana ed ambientale, con potenziamento di infrastrutture e dotazioni collettive, introduzione di un mix funzionale sensibile alle nuove esigenze, miglioramento delle prestazioni di spazi e attrezzature. Gli interventi di riuso riguardano ben oltre 220.000 mq su 280.000 previsti. Per quanto riguarda la nuova edificazione si prevede che la superficie derivi nella sua quasi totalità dalla perequazione. La nuova edificazione riguarda quasi esclusivamente residenza o funzioni direzionai e di servizio".
Abitare pubblico - "In risposta alle numerose osservazioni pervenute sul tema dell’abitare sociale e solidale delle fasce di popolazione che trovano maggiore difficoltà a reperire alloggi adeguati alle rispettive capacità reddituali, l’Amministrazione comunale ha avviato una più approfondita riflessione sul tema al fine di rispondere in maniera più ampia possibile e con la massima tempestività, con l’obiettivo di rafforzare politiche ed azioni positive volte a soddisfare le esigenze abitative di quanti non riescono a provvedervi autonomamente, in particolare, reperendo alloggi dedicati sia alla popolazione studentesca che alle fasce della popolazione che, per condizioni personali, economiche e sociali, non possono trovare abitazioni adeguate alle proprie esigenze sul libero mercato".
"A fronte di una stima di 900 famiglie della cosiddetta “fascia grigia” che non possono accedere al libero mercato ma al contempo non possiedono i requisiti per accedere all’ERP, l’Amministrazione Comunale ha scelto di concentrare la propria risposta nell’area dell’ex caserma Lupi di Toscana dove sono previsti circa 500 alloggi di ERS. Un ulteriore intervento candidato ad un finanziamento europeo prevede, nell’ambito del complesso storico di San Salvi, il recupero di alloggi di ERS da destinare anche alla popolazione studentesca".
Sugli affitti brevi. "Forse vale la pena ricordare in riferimento anche ad alcuni articoli stampa o comunicati stampa che la norma sulle locazioni turistiche non vede alcun passo indietro. La necessaria consequenzialità degli atti del procedimento della variante urbanistica al regolamento urbanistico (adozione, pubblicazione, presentazione di osservazioni, approvazione delle controdeduzioni, entrata in vigore) ad oggi non conclusi, non permetteva alla norma di entrare nel Piano Operativo in approvazione senza inficiarne la legittimità. La delibera “affitti brevi” è comunque pienamente operante, restano vigenti le misure di salvaguardia e quindi continua a valere il divieto di iscrizione per gli affitti brevi in area Unesco".
Studentati - "Con il Piano Operativo nelle aree di trasformazione ove sia insediata la destinazione direzionale e di servizio nella forma di ospitalità temporanea per studenti (Studentati privati) deve essere sempre reperita una quota pari al 20% dei posti letto a prezzi calmierati. Vi è invece l’obbligo di convenzionare a prezzi calmierati almeno il 30% dei posti letto per poter fruire dei 60 giorni anche non consecutivi, ma previa formale comunicazione, di temporaneo utilizzo come struttura turistico ricettiva. E’ stato altresì stabilito che la durata dell convenzione dovra essere ventennale. Con l’applicazione di tali norme si stima di poter “produrre” fino a 1000 posti letto a prezzi calmierati".
Mobilità sostenibile - "L’amministrazione si pone l’obiettivo di garantire un sistema della mobilità efficiente e sostenibile, largamente fondato sull’interscambio modale tra diversi sistemi di trasporto collettivo e sulla logica dell’intermodalità con i sistemi di trasporto privato (auto, moto, bici, etc.) e con la mobilità condivisa e pedonale. La strategia si basa su una combinazione, ambiziosa ma al contempo coerente e realizzabile, di azioni di grande impatto sulla distribuzione modale del trasporto: - l’elemento portante della strategia è il completamento della rete tramviaria fiorentina, il potenziamento dei servizi ferroviari, la realizzazione di nuovi sistemi di Bus Rapid Transit nella zona non servita dal treno e la riorganizzazione dei servizi su gomma, per andare a costituire l’ossatura del trasporto pubblico ad alta capacità ed efficienza. A ciò si affianca la realizzazione dei parcheggi scambiatori e nodi di interscambio, concepiti per massimizzare l’utilizzo della rete tramviaria e la diversione modale dal mezzo privato e configurati come veri e propri Hub multimodali, a supporto della concezione della mobilità come servizio flessibile e pianificabile dagli utenti".
"L’Aeroporto Vespucci e la Stazione dell’Alta Velocità costituiscono per il mondo le due porte di accesso a Firenze, la più piccola delle città globali. Questi due luoghi da semplice punto di generazione di domanda di trasporto devono trasformarsi in centri cardine della nuova mobilità integrata ed intermodale. Il completamento del sistema dell’Alta Velocità nel nodo di Firenze con la realizzazione del sottoattraversamento per i treni di lunga percorrenza fra Rovezzano e Castello costituisce perciò un passaggio fondamentale nella definizione dell’assetto infrastrutturale della città. Da ricordare del Nuovo Piano Operativo oltre alle nuove viabilita anche il tema dei Parcheggi diffusi per i residenti".
Quella di oggi è stata la prima di tre sedute tutte dedicate all’approvazione del Poc. Lunedì 25 illustrazione delibera. Esame dell’emendamento di giunta con relativi subemendamenti, al termine relativa votazione. Esame di parte degli emendamenti. Discussione e votazione. Martedì 26 esame emendamenti. Discussione e votazione. Mercoledì 27 dibattito sulle controdeduzioni, raggruppate in 12 gruppi omogenei. Votazione di ciascun raggruppamento (12 votazioni). Dichiarazioni di voto. Espressione di voto alla proposta alla delibera 00070/2023. Esame di eventuali ordini del giorno.