Nella giornata di lunedì 11 marzo 2024 la Polizia di Stato della Questura di Prato ha arrestato un uomo per resistenza al Pubblico Ufficiale, lesioni e danneggiamento aggravato.

Nel dettaglio, intorno alle ore 15 la Centrale Operativa della Questura di Prato riceveva una chiamata dal personale di uno studio medico del centro in quanto un uomo avrebbe dato in escandescenza e, con fare minaccioso, avrebbe inveito contro i dipendenti, minacciandoli di morte. Immediatamente sul posto, gli operatori rintracciavano l’uomo particolarmente agitato cercando di riportare la situazione alla calma.

Tuttavia, alla richiesta del documento d’identità, l’uomo si scagliava contro gli operatori colpendo uno di loro violentemente ad una spalla, riuscendo a guadagnarsi la via di fuga. Gli agenti dopo un breve inseguimento raggiungevano l'uomo bloccandolo con non poche difficoltà per condurlo in ufficio. Durante il suo accompagnamento, lo stesso sferrava ripetuti calci all’altezza del finestrino dell’auto "con tale violenza da procurarne la rottura completa del vetro della vettura di servizio", aggiungono le forze dell'ordine.

L'uomo dall’identificazione è poi risultato un cittadino marocchino di 31 anni, residente a Prato, con numerosi precedenti di Polizia per reati contro il patrimonio, la persona e resistenza al Pubblico Ufficiale. Al termine delle operazioni, l’uomo veniva tratto in arresto per i reati di resistenza, lesione a Pubblico Ufficiale e danneggiamento aggravato, ed accompagnato presso la propria abitazione dove veniva sottoposto agli arresti domiciliari in attesa dell’udienza di convalida della misura precautelare. Nel corso della stessa giornata, da un successivo controllo domiciliare dell’uomo veniva appurato che lo stesso era evaso dal luogo deputato alla sua misura restrittiva, ma veniva ritracciato poco dopo e ricollocato nuovamente agli arresti domiciliari.