Sono 21, tra pasticcerie e forni, i partecipanti alla nuova sfida gastronomica lanciata da Food Challenge e dedicata a un dolce tradizionale, tipico di questo periodo: la schiacciata alla fiorentina.

La sfida, che animerà la giornata di mercoledì 21 febbraio, verrà ospitata dalla Antica Pasticceria Sieni di via dell’Ariento a Firenze, con inizio alle ore 15.30. Una giuria tecnica degusterà le specialità presentate dagli sfidanti attribuendo a ciascuna di esse un punteggio in base alle loro caratteristiche, che verrà a determinare il vincitore. A questa si affiancherà una seconda giuria generale che decreterà a sua volta un vincitore.

Questo l’elenco dei partecipanti: Pasticceria Morandi di via Senese a Firenze; Forno Sartoni di via dei Cerchi a Firenze; Panificio Noferi di via del Cesto a Figline Valdarno; Isis A. Vegni "Le Capezzine" di Cortona (Arezzo); Forno a legna La Torre di via S. Ermenegildo a Diacceto Pelago; Antico Forno di Verdiani V. di via Chiantigiana a Ginestra Fiorentinana; Vecchio Forno di via Guelfa a Firenze; I' Chicco di grano di via B. Buozzi a Campi Bisenzio; Forno Pintucci di via Senese a Firenze; Forno in piazza in P.za G. Matteotti a Tavarnelle Val di Pesa; Forno Pasticceria Renza di via A. Gramsci a Sesto Fiorentino; Il Nuovo Forno di via C. D'Angiò a Firenze; Pasticceria Ripa di via della Ripa a Firenze; Forno Canepa di via dell'Ariento a Firenze; Pasticceria i 4 pasticci in Borgo Sarchiani a San Casciano; Pasticceria Andrea/Ruggini a Compiobbi - Pontassieve; Forno Macucci di via IV Novembre a San Casciano Val di Pesa; Forno Moderno in P.za L.B. Alberti a Firenze; Pasticceria Le Delizie di via del Ponte alle Mosse a Firenze; Pasticceria La Federiga MG di via Pisana a Firenze; Gelateria Pasticceria Badiani di viale dei Mille a Firenze.

La giuria tecnica è composta dal presidente Luciano Artusi, Ricciardo Artusi, Angelo Mazzi, Lino Amantini, Gabriella Mari, Giuseppe Da Prato, Gabriele Vannucci e Claudio Pistocchi.

Il progetto “Food Challenge” è stato creato con il proposito di preservare e onorare le ricette che hanno definito la città per secoli contribuendo a costruire una tradizione fatta di pietanze tramandate per generazioni.