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La lettera dei cittadini alle istituzioni: 'Firenze non è una città sicura, abbiamo tutti paura'

Sicurezza, esercito, controllo del territorio: la lettera dei comitati dei cittadini

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martedì 02 gennaio 2024 19:24

"Chiediamo subito un Decreto Caivano per Firenze per garantire sicurezza alla nostra città". E' la richiesta "urgente" formulata al Presidente del Consiglio, al Ministro dell'Interno, al Prefetto di Firenze, al Presidente della Regione Toscana e al Sindaco di Firenze da parte di vari comitati di cittadini, come il Comitato Piazza Leopoldo, il Comitato Zona Ex teatro Comunale, il Comitato San Jacopino e il Comitato Vivibilità. Una lettera inviata alle istituzioni in cui si mette in evidenza che Firenze "è ai primi posti per reati predatori", al "sesto posto per dannegggiamenti, al quarto per furti e rapine. Comparata con Roma, la supera per furti, rapine, violenze sessuali, lesioni dolose e danneggiamenti".

 

Vengono chieste "misure urgentissime per Firenze, non più rimandabili". Tra queste, si legge nel documento, il dispiego dell'esercito per le strade, il pattugliamento da parte della Polizia Municipale "con i previsti poteri di Polizia Giuiziaria loro attribuiti dalla legge" per intervenire "a tutela dei cittadini". Inoltre viene chiesto al Presidente della Regione "di individuare il luogo di apertura del CPR come previsto dalla legge Gentiloni".

 

I comitati dei cittadini, si legge ancora nella lettera, "da anni e ancor più negli ultimi mesi" hanno segnalato quotidianamente "reati predatori ai danni di cittadini inermi", come "rapine, furti in strada, furti in appartamento, danneggiamenti di auto, reati ai danni di attività commerciali, spaccate, degrado di molte aree cittadine, ormai in balia di bande che imperversano e terrorizzano gli abitanti che sono rintanati in casa". Si citano i casi di San Jacopino, dell'area di Porta al Prato, delle Cascine, della zona di piazza Leopoldo, di piazza Santa Maria Novella, di Campo di Marte, della stazione Santa Maria Novella.

 

Continuano i comitati: "A Firenze non si vive più: non è vero che è una città sicura, abbiamo tutti paura, donne, anziani, bambini, uomini. Firenze è una città piccola, non serve molto. Ma vi chiediamo di intervenire con urgenza, prima che la delinquenza sia padrona indiscussa e che questa città del Rinascimento veda perdere i suoi abitanti, sostituiti dai criminali". E ancora: "Chiediamo un piano "Firenze" (sulla falsariga di quanto già fatto con il Decreto Caivano") con regole ad hoc per il contrasto alla criminalità di strada. Al sindaco di Firenze chiediamo invece di impiegare gli agenti della Polizia Municipale, che ci risultano essere centinaia (forse più di 700), in operazioni di controllo del territorio e non solo nel multare i tenori per strada, come avvenuto recentemente. Perché nell'amministrare una città ci sono delle priorità assolute che l'attuale governo locale ignora volutamente".

 

(immagine di repertorio)

 

 
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