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Museo diffuso della Resistenza fiorentina: cinque incontri per presentare l’iniziativa

Martedì 21 novembre il primo appuntamento

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lunedì 20 novembre 2023 10:57

Creare un museo diffuso nelle biblioteche e in altre sedi comunali per valorizzare la memoria storica e raccontare il periodo della resistenza fiorentina soprattutto ai giovani, promuovendo la cultura della legalità attraverso strumenti multimediali e una narrazione diretta e coinvolgente.

 

Questo è l’obiettivo del progetto Museo diffuso della Resistenza fiorentina, promosso a partire da una mozione approvata dalla Commissione cultura nel 2021 su proposta del consigliere delegato per la valorizzazione della fiorentinità Mirco Rufilli.

 

Per presentare l’avvio dell’iniziativa, riferisce il comune di Firenze, sono in programma cinque incontri nei quartieri che prenderanno il via martedì 21 novembre dal Quartiere 5 (sala consiliare, ore 17.30), per poi proseguire il 29 novembre nel Quartiere 4 (BiblioteCaNova Isolotto, ore 17), il 6 dicembre nel Quartiere 1 (Sala Sibilla Aleramo della Biblioteca delle Oblate, ore 16.30), il 13 dicembre nel Quartiere 3 (Biblioteca Villa Bandini, ore 16.30) e concludersi il 14 dicembre nel Quartiere 2 (Biblioteca Mario Luzi, ore 18.30). Agli incontri saranno presenti la vicesindaca Alessia Bettini, l’assessora alla Cultura della memoria Maria Federica Giuliani, il consigliere Mirco Rufilli, la storica e ricercatrice Fulvia Alidori e i presidenti di Quartiere. Per la realizzazione del progetto è stato sottoscritto un protocollo di intesa con l’Istituto storico toscano della Resistenza e dell’età contemporanea.

 

In ogni biblioteca sarà creato un luogo che costituirà un tassello del Museo diffuso della Resistenza fiorentina, che comprenderà un totem multimediale con monitor touchscreen, uno scaffale con libri a tema, una raccolta di documenti e reperti originali. La biblioteca delle Oblate, come biblioteca cittadina, avrà una sezione più ampia e costituirà una sorta di punto centrale del museo, mentre le biblioteche di quartiere saranno maggiormente legate al proprio territorio di riferimento. A partire da ogni postazione, si potrà accedere a contenuti multimediali come testi, podcast o video, oltre che ad una mappatura digitale dei luoghi cittadini legati alla resistenza.

 

La mappatura integrerà quelle esistenti, come quella delle ‘pietre d'inciampo’. Ogni biblioteca avrà un proprio percorso, focalizzato su una parola significativa che indicherà l’area tematica scelta, appropriata per il territorio di riferimento. Attorno a questa parola ruoteranno i contenuti e la comunicazione. Sarà inoltre realizzato un portale dedicato.

 

 

Immagine riportata dalla pagina Facebook della Biblioteca delle Oblate

 

 

 
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