Alluvione, il ministro Musumeci a Campi Bisenzio. Giani: 'Servono risorse subito'
Per il ministro Musumeci ha parlato di "prevenzione all'anno zero in Italia"
lunedì 13 novembre 2023 17:01
A dieci giorni dall'alluvione che ha colpito la Toscana, oggi il ministro della Protezione civile Musumeci e il capo del dipartimento Fabrizio Curcio sono arrivati a Campi Bisenzio per un incontro operativo.
Ad accoglierli il Sindaco della Città Metropolitana Dario Nardella, il Sindaco di Campi Bisenzio Andrea Tagliaferri, il Presidente della Regione Toscana Eugenio Giani, il Prefetto di Firenze Francesca Ferrandino. Presenti anche il presidente Anci Toscana Matteo Biffoni e l’assessora regionale alla Protezione civile Monia Monni,
“Al ministro faremo presente quella che può essere una stima dei danni. Se io sommo quello che mi dicono i sindaci di quella trentina di comuni più coinvolti, noi andremo sicuramente vicini ad una cifra molto alta. Contemporaneamente abbiamo la necessità di risorse per l'immediato, i primi soccorsi, le ordinanze con cui rimettiamo in sesto gli argini e per rispondere alle situazioni attuali che ci chiedono i cittadini che hanno perso tutto, a quello che ci chiedono le imprese. Ci metteremo d’accordo su quali tappe saranno seguite per poter avere il giusto sostegno a supporto della popolazione, chiederò anche un decreto legge per dare circostanziati poteri ai commissari”, ha detto il presidente Eugenio Giani poco prima di entrare all’incontro con il ministro.
Il ricordo delle vittime dell’alluvione ha aperto l’intervento del Commissario straordinario Giani, nella sala Consiliare nel municipio di Campi Bisenzio. Nel corso dell’incontro tutti i rappresentanti delle istituzioni toscani hanno sottolineato la necessità di un’integrazione rapida e sostanziosa delle risorse messe a disposizione dal Governo.
“Abbiamo avuto 8 morti – ha detto Giani - e danni rilevanti in ben cinque delle dieci province toscane. E’ stato colpito anche il cuore economico della Toscana. Abbiamo subito un evento meteorologico come non si era mai visto fino ad oggi e il pericolo maggiore è stato rappresentato dai piccoli torrenti: l’Agna, lo Stella, il Bagnolo, gli altri torrenti del reticolo minore, che però in questo caso si è rivelato rilevante e devastante. Ringrazio il sistema regionale della Protezione civile, il mondo del volontariato, i corpi delle forze armate, le colonne mobili delle Regioni che sono venute in nostro aiuto, i giovani delle scuole superiori che sono venuti da tutta la Toscana ad aiutare. Ora dobbiamo portare avanti tre fronti fondamentali: gli interventi di somma urgenza, cioè la ricostruzione degli argini e la messa in sicurezza del territorio; l’assistenza alle famiglie che hanno subito danni; l’attenzione alle imprese colpite, anche perché i quest’area si trovano manifatture che sono indispensabili anche al settore moda e all’eccellenza dell’export italiano”.
“Occorreranno risorse – ha continuato Giani - perché il territorio possa avere risposte immediate. Oltre 30.000, tra famiglie e imprese, sono state colpite direttamente dalle esondazioni. Fino ad oggi c’è stata una stretta collaborazione con il Governo, e vorrei continuasse per poter dare risposte concrete alle persone. La volontà è quella di uscirne tutti insieme. Voglio vivere uno spirito di grande collaborazione e spero che prevalga questo clima rispetto alla prospettiva delle polemiche".
“E' fondamentale integrare le risorse che sono state finora messe a disposizione- ha concluso il presidente - per poter ancora completare i lavori di somma urgenza, mettere in sicurezza il reticolato idrico minore e poi abbiamo bisogno che si traduca l'ordinanza anche in legge per poter sospendere i contributi previdenziali, i pagamenti, le imposte perché chi è stato danneggiato possa vivere con uno spirito di supporto la prospettiva di ricostruzione”.
Per quanto riguarda il sindaco di Campi, Andrea Tagliaferri, ul messaggio del primo cittadino è stato chiaro: "attraverso il lavoro della Protezione Civile, delle associazioni di volontariato, delle colonne mobili regionali e dei volontari spontanei, e tramite il coordinamento delle istituzioni locali, il territorio ha risposto con la massima operatività all'emergenza, e adesso la stessa proattività e tempestività è richiesta al Governo, nel dare risposte concrete per la gestione della ripartenza".
Il ministro ha parlato "prevenzione all'anno zero in Italia. Negli ultimi 80 anni è mancata una politica di prevenzione strutturale. Abbiamo tante risorse in giro ma non si riesce a metterle a terra".
"Eventi estremi come quelli registrati nei giorni scorsi in Toscana non possono più essere considerati straordinari. Serve quindi una buona attività preventiva, capace di mitigare i rischi naturali a cui è esposto il territorio. Intanto, lavoriamo tutti insieme - Governo, Regione, Prefetture ed Enti locali - per superare presto l’emergenza e restituire serenità e fiducia a famiglie e imprese", ha detto il Ministro.
Sull'incontro sono intervenuti i deputati del Partito Democratico. Musumeci oggi é venuto a Campi Bisenzio a fare politica
“Il ministro Musumeci è venuto oggi a Campi Bisenzio a fare politica. "Questa mattina lo abbiamo ascoltato minimizzare il problema del cambiamento climatico, che a suo dire va accettato come fatto ordinario, cercare di addebitare agli enti locali toscani la responsabilità della mancata realizzazione di opere idrauliche essenziali e alle imprese quella di non essersi assicurate. Il Ministro forse non sa che negli ultimi anni sono stati spesi 85 milioni di euro per opere sul reticolo minore della piana fiorentina. L'incontro di oggi con Giani, gli amministratori locali e i parlamentari era finalizzato non a imbastire sterili polemiche bensì a effettuare una prima ricognizione dei danni prodotti dall'alluvione e una stima provvisoria delle risorse necessarie per ripararli. Come parlamentari utilizzeremo tutti gli strumenti d’aula, a partire dagli emendamenti alle leggi di conversione di decreti attualmente all'esame delle camere, per reperire le risorse occorrenti. Se per questa via non otterremo ascolto, e se nel frattempo il governo non avrà emanato un decreto legge ad hoc adeguato, ci batteremo anche in sede di legge di bilancio per avere la certezza di indennizzi totali e tempestivi. Intanto diciamo a Musumeci che ha ragione quando dice che fenomeni come questi sono responsabilità degli “uomini”, in primis quelli che sono al governo, che si sono segnalati nei mesi scorsi per l'assenza di azioni concrete contro il cambiamento climatico e per i tagli da 1 miliardo e 300 milioni ai capitoli del Pnrr sul dissesto idrogeologico”. Così deputati e deputate, senatrici e senatori del Pd eletti in Toscana, dopo la visita del ministro Musumeci oggi a Campi Bisenzio, Emiliano Fossi, Marco Simiani, Simona Bonafè, Federico Gianassi, Arturo Scotto, Marco Furfaro, Laura Boldrini, Christian Di Sanzo, Dario Parrini, Ylenia Zambito e Silvio Franceschelli.