Mondo Convenienza, presidio sotto al Comune contro lo sciopero. Licenziati 25 lavoratori in appalto
RL2 ha comunicato il licenziamento di 25 dei dipendenti in sciopero. Il sindaco di Campi: '2023: guerra tra lavoratori'
venerdì 14 luglio 2023 18:57
"Vogliamo lavorare", "Fateci lavorare, 250 famiglie rischiano di rimanere senza stipendio". Sono le parole scritte sugli striscioni sui camion targati Mondo Convenienza che questa mattina hanno riempito piazza Dante a Campi Bisenzio, davanti al Comune, dove alcune decine di dipendenti della RL2 Srl, società che ha in appalto i servizi di montaggio e trasporto per Mondo Convenienza, hanno protestato contro lo sciopero dei loro colleghi. Uno sciopero che va avanti da oltre un mese, davanti ai cancelli del magazzino di via Gattinella a Campi Bisenzio.
Ieri RL2 ha comunicato il licenziamento di 25 dei dipendenti in sciopero "responsabili del blocco illegale anche tramite atti violenti, del servizio di consegna nel deposito di Campi Bisenzio. I dipendenti in questione supportati dall’organizzazione Si Cobas toscano, con le loro condotte, hanno messo a rischio di chiusura l’attività produttiva e quindi anche il posto lavoro di 180 colleghi che non partecipano agli scioperi", si legge in una nota della società.
Licenziamenti di cui i dipendenti stessi non erano a conoscenza. "Una parte dei lavoratori in sciopero alla Mondo Convenienza di Campi Bisenzio hanno appreso dalla stampa di essere stati licenziati - si legge in una nota di Si Cobas Prato e Firenze - Dai licenziamenti via mail siamo passati a quelli via comunicato stampa. Il metodo di questi licenziamenti è vergognoso quanto le motivazioni addotte. Ma svela il vero obiettivo di questa mossa. Mentre l'azienda non si è preoccupata ancora di comunicare i licenziamenti ai lavoratori interessati, si affretta ad annunciarlo alla stampa. È chiaro il perché: è più che altro interessata a provare a spaventare i più di cento lavoratori che da ieri sono entrati in sciopero a Torino e fermare un processo che sta vedendo centinaia di lavoratori in tutti la filiera Mondo Convenienza raccogliere il messaggio di speranza partito da Campi Bisenzio. I licenziamenti arrivano dopo una pioggia di contestazioni disciplinare contro chi sta esercitando il sacrosanto diritto di sciopero".
Lo sciopero continua. "Un messaggio di speranza dai cancelli di Mondo Convenienza Firenze: nessuna paura per licenziamenti e minacce dell’azienda, lo sciopero continua fino alla vittoria! Stiamo chiedendo una cosa semplice: il minimo che ogni azienda dovrebbe fare per rispettare la legge italiana, cioè marcatempo, trasferta giornaliera, straordinari pagati e il giusto contratto nazionale. Dopo Roma e Bologna, da tre giorni a Torino cento facchini e autisti di Mondo Convenienza sono entrati in sciopero e stanno resistendo ai tentativi di sgombero della polizia. Questa battaglia per i diritti, la dignità e la civiltà non si può fermare!", afferma Si Cobas.
Continua anche il presidio di chi è contrario allo sciopero, davanti al Comune di Campi, dove il sindaco Andrea Tagliaferri ha incontrato i manifestanti.
"2023: guerra tra lavoratori. Quello che sta succedendo a Campi Bisenzio è qualcosa di estremamente grave che deve fare riflettere tutti - ha detto il sindaco - Questa mattina decine di lavoratori (non tutti dello stabilimento di Campi) hanno deciso di aprire un presidio sotto il Comune per protestare contro lo sciopero indetto dai loro colleghi che da settimane si impegnano attivamente per denunciare e porre fine alle irregolarità e violazioni dell’azienda. La cosa grave è che tali lavoratori sono arrivati per la manifestazione non autorizzata accompagnati dai rappresentanti delle risorse umane aziendali. Credo sia uno dei pochi casi dove l’azienda sostiene e dirige il presidio. Questa ingerenza da parte dell’azienda nei confronti delle istituzioni è qualcosa di estremamente grave".
"Come Sindaco di Campi Bisenzio, mi sono assunto la responsabilità di contattare tutti i lavoratori in sciopero, l’Azienda, la Prefettura e la Regione. Nei prossimi giorni ci saranno i tavoli istituzionali ai quali ci siederemo convintamente per trovare una soluzione che rispetti e tuteli la dignità dei lavoratori. Le richieste che i lavoratori fanno sono davvero minime ma anche a queste l’azienda dice NO. È davvero una situazione di ingerenza insostenibile che dobbiamo combattere. Chiedo a tutti i cittadini comprensione per questa delicata situazione che la nostra città si trova a vivere".
Intanto è stato sospeso il mercato settimanale di Campi Bisenzio di domani 15 luglio "per motivi di ordine pubblico", come si apprende dal Comune.
Ma secondo Si Cobas "Non esiste nessuna “protesta di lavoratori contrari allo sciopero”. A capitanare il gruppo che stamattina è andato sotto il Comune di Campi Bisenzio ci sono capi e caporali delle diverse cooperative che gestiscono gli appalti Mondo Convenienza di Campi, Bologna, Pisa, Torino, Venezia. Tra di loro le stesse facce dei protagonisti dell’aggressione ai lavoratori in sciopero a Bologna dello scorso 20 giugno che costò un braccio fratturato e denti rotti ad alcuni scioperanti. Sono questi i soggetti che hanno preteso di essere ascoltata dalla giunta fingendosi lavoratori. Lo sciopero sta crescendo in adesioni in tutta Italia (più di cento i lavoratori al terzo giorno di sciopero a Torino) perché non esistono lavoratori contenti di lavorare 12 o 14 ore al giorno dal lunedì al sabato per salari da fame. E’ un sistema che si fonda ovunque sulla paura e sul ricatto, e non certo sul consenso. I lavoratori si dividono tra chi sciopera e chi è ancora sotto il ricatto dei caporali".
"Lo stesso ricatto che quotidianamente è esercitato sui lavoratori oggi Mondo Convenienza prova ad esercitarlo sulle istituzioni, arrivando a minacciare la chiusura dell’appalto e licenziamenti di massa. Per cosa? All’azienda non si sta chiedendo la luna. Si sta chiedendo di inserire un marcatempo per conteggiare e retribuire gli straordinari. Si sta chiedendo di applicare il contratto collettivo nazionale invece che un “regolamento aziendale” con cui l’azienda si è scritta da sola le regole del gioco. Si sta chiedendo di rispettare le leggi sul trattamento di trasferta, ed eliminare un sistema che unisce la spudorata evasione dei contributi INPS ad un cappio stretto al collo dei lavoratori: chi va in malattia anche per pochi giorni, oggi, rischia una perdita fino al 40% del proprio stipendio".
Sulla vicenda intervene la Cgil. "Quello che è emerso in questi mesi sull’intero sistema degli appalti di Mondo Convenienza non è che la conferma di un sistema in cui in alcuni casi le condizioni di lavoro sono difficili, in altri difficilissime, in altri ancora insostenibili se non di vero e proprio sfruttamento. Anche per questo motivo i 25 licenziamenti dei lavoratori in appalto (notizia di ieri) addetti al trasporto, consegna e montaggio dei mobili costituiscono un fatto davvero grave ed inaccettabile. Prende ancora più forza, a questo punto, l’azione che stiamo esercitando con il committente al tavolo nazionale finalizzata all’immediato ripristino delle norme e dei contratti e comunque al superamento dell’intero sistema degli appalti. Mondo Convenienza ha il dovere di dare urgentemente risposte anche nei confronti del territorio. Da questo punto di vista, abbiamo già fatto i nostri passi nei confronti delle istituzioni preposte per il ripristino della legalità, riteniamo ora necessario ed urgente anche un tavolo presso la prefettura", si legge nella nota firmata Cgil Firenze, Filcams Cgil Firenze e Toscana, Filt Cgil Firenze.
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