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Si Cobas: 'Furgone investe gli operai durante lo sciopero'

E' successo durante lo sciopero di autisti, montatori e facchini in appalto a Mondo Convenienza

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mercoledì 07 giugno 2023 18:56

Sono in sciopero da più di una settimana i lavoratori di una ditta che lavora in appalto per trasporto e montaggio per Mondo Convenienza. Sono autisti, montatori e facchini, che da giorni hanno incrociato le braccia, gli uni agli altri, per impedire l'uscita dei camion per le consegne dal magazzino. Il picchetto, sostenuto da Si Cobas Prato e Firenze, fuori dall'ingresso del magazzino di via Gattinella (Campi Bisenzio), va avanti da otto giorni, ed è stato più volta sgomberato dalla polizia.

 

Questa mattina si sono registrati altri momenti di tensione, al deposito di via Parco della Marinella. Secondo quanto si apprende da Si Cobas, che su Facebook ha pubblicato anche un video, un rappresentante di una società in appalto avrebbe investito il presidio col furgone. 


"Il gesto criminale è avvenuto alle 8:15 al deposito di via Parco Marinella. Sono state prima sfondate le recinzioni del deposito per poi investire gli scioperanti sul marciapiede. Alla guida del furgone uno dei capi della società che ha l'appalto, mentre altri capi e caporali colpivano a calci e spinte i lavoratori. Un operaio in ospedale, diversi i contusi. Si è rischiato il morto". 

 

I soccorsi del 118 sono intervenuti sul posto, portando in ospedale due uomini, uno di 24 in codice verde e uno di 44 anni in codice giallo.

 

Durante la mattinata e nel pomeriggio si sono svolto altri tentativi di sgombero del presidio.


"8 giorni di sciopero a #mondoconvenienza. Stamani un capo dell'azienda ci investe col furgone e manda un operaio in ospedale. La polizia arriva e ci trascina per terra per far passare i mobili. Ma la nostra determinazione, il nostro coraggio, la nostra gioia non si può fermare, né con i camion né con i reparti celere. Ci trovate sempre qui in via Gattinella a Campi, tutti i giorni, finché l'azienda non si decide a firmare un accordo sindacale e restituire a montatori e autisti tutti i diritti che gli ha rubato. Felici fino alla vittoria, e oltre", scrivono i Si Cobas su Facebook.


Sul posto, in solidarietà ai lavoratori in sciopero, anche il Collettivo di Fabbrica ex Gkn. "Ancora stamani sgomberi e cariche al presidio di Mondo Convenienza. "La legalità, signora mia, la legalità, non si possono fermare i camion". A noi da sempre interessa ciò che è legittimo socialmente, prima di ciò che è formalmente legale. Ma qua non c'è legalità contro illegalità. Non c'è, perché questi lavoratori denunciano condizioni di lavoro senza contributi, con straordinario in nero, fuori dalle condizioni contrattuali, in una parola: illegali. Qua, come nel caso Gkn, c'è un uso unilaterale della legalità: contro le lotte sociali, a difesa dell'illegalità datoriale. Qua non si possono fermare i camion per il diritto del padrone a sfruttare chi li guida.  Legalità è a difesa di illegalità", afferma il Collettivo.


"La violenza è del camion che passa carico di sfruttamento, non di chi prova a fermare lo sfruttamento sul camion. Noi da sempre portiamo solidarietà alle lotte circostanti, siano esse del si Cobas o di altre organizzazioni sindacali. Un tempo portavano la nostra solidarietà forti di un contratto interno forte, stipendi relativamente buoni. In fondo pensavamo che si trattasse di difendere chi stava peggio. Perché non pensi mai che tocchi a te. Oggi portiamo la nostra solidarietà a queste lotte in qualità di operai che da 8 mesi non percepiscono reddito. È questo il punto. Da tempo è in corso una guerra a salari e diritti. Come in ogni guerra, ci sono le punte avanzate di sfruttamento, il fronte e le retrovie. Il fatto che oggi sei nelle retrovie, sappi, che non ti salverà. Perché se continuano a sfondare, prima o poi tocca a te. E allora, gridalo forte, gridalo ora: tocca uno, tocca tutti. Ora. #insorgiamo".

 

 

 
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