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Addio a Francesco Nuti, l’attore toscano aveva 68 anni

Il cordoglio della politica e dello spettacolo toscani

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lunedì 12 giugno 2023 16:33

E' morto questa mattina, lunedì 12 giugno, a Roma l'attore Francesco Nuti. 

 

L’attore, regista, sceneggiatore e produttore toscano aveva 68 anni ed era malato da tempo. Lo ha reso noto la figlia Ginevra assieme ai familiari che ringraziano di cuore il personale sanitario e tutti coloro che hanno avuto in cura l'attore nel lungo periodo della malattia, in particolare il personale di Villa Verde di Roma.

 

Caro Francesco, troppo presto ci hai lasciato. Chissà quanti film avresti ancora potuto fare se la malattia non ti avesse colpito. Ci lasci tanti personaggi indimenticabili e una sensibilità rara – ha affermato il sindaco Dario Nardella, appresa la notizia della morte dell’attore e regista - Solo pochi giorni fa avevi compiuto 68 anni e in questi anni Firenze non si era certo dimenticata di te ma aveva organizzato molti eventi e proiezioni per renderti omaggio. Alla famiglia vadano tutta la nostra vicinanza e il nostro cordoglio. Presto cercheremo un modo significativo per rendere la memoria di Francesco legata indissolubilmente alla sua città di origine”. 

 

“Esprimo alla famiglia il mio profondo cordoglio e quello di tutta la Toscana per la scomparsa di Francesco Nuti – ha dichiarato il presidente della Regione Toscana Eugenio Giani - Simbolo della comicità toscana intelligente, ha contribuito con la sua risata, a volte amara e disillusa a raccontare, in un modo personalissimo, la nostra regione. È stato un grande protagonista in un periodo che ha visto una generazione di attori e registi portare in alto la comicità toscana. Un affetto profondo lo ha sempre legato alla Toscana anche nei suoi anni più difficili ed è per questo che Francesco non sarà mai dimenticato, così come non saranno dimenticati alcuni autentici capolavori del cinema del quale è stato il geniale interprete”.

 

“Evviva Francesco! Artista fantastico, poetico, innovativo, quante risate mi hai fatto fare, quante volte son venuto a vedere i Giancattivi, quante volte ho guardato e riguardato i tuoi film o ascoltato “Sarà per te” – ha scritto sui social Leonardo Pieraccioni - Che regalo quando i primi giorni del mio primo film ti presentasti a sorpresa a salutarmi sul set. E che emozione quel tuo compleanno che abbiamo festeggiato a Firenze davanti a 8000 persone! Che applauso infinito che ti fecero quando salisti sul palco. L’applauso infinito che si fa ad un Artista a cui vuoi davvero bene. Ciao grande Nuti”.

 

"Oggi è una brutta giornata per me - ha invece scritto Alessandro Benvenuti - Ciao Francesco. Amico di un tempo lontano. Spero tu abbia trovato finalmente una giusta, meritata pace".

 

Nuti aveva mosso i primi passi nel mondo dello spettacolo entrando a far parte del trio cabarettistico dei Giancattivi, costituito da Alessandro Benvenuti ed Athina Cenci: con loro dopo aver partecipato ad alcune trasmissioni televisive di successo, aveva debuttato al cinema nel 1981 con “Ad ovest di Paperino”. Nel 1985 aveva iniziato ad occuparsi di regia con il film “Casablanca, Casablanca”, vincitore del David di Donatello e di un Globo d'oro a San Sebastian. Seguirono “Tutta colpa del Paradiso” (1985), “Stregati” (1986), “Caruso Pascoski di padre polacco” (1988), “Willy Signori e vengo da lontano” (1989) e “Donne con le gonne” (1991). Tra la fine degli anni Novanta e l’inizio dei Duemila arrivò poi una serie di alti e bassi con “Il signor Quindicipalle”, “Io amo Andrea” e “Caruso, zero in condotta”. Era il 2006 quando Nuti rimase vittima di un terribile incidente domestico che ne compromise la salute: per una caduta dalla scale finì in coma per 4 mesi, con gravi danni neurologici. 

 

 
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