Più volte sorpreso a rubare dalle auto: 44enne finisce in custodia cautelare in carcere
Nei suoi confronti era stato disposto il divieto di dimora nel Comune di Firenze, misura poi aggravata
martedì 09 maggio 2023 16:26
Era stato sorpreso il mese scorso dalla Polizia di Stato mentre stava tentando di rubare dall’abitacolo di un’autovettura con il finestrino infranto, ed era finito in manette con l’accusa di tentato furto aggravato. In attesa del processo, dopo la convalida del suo arresto, il Tribunale del capoluogo toscano aveva disposto nei suoi confronti la misura cautelare del divieto di dimora nel Comune di Firenze.
Nelle settimane successive però il protagonista della vicenda, un 44enne di origini calabresi, avrebbe completamente disatteso il provvedimento del giudice. A fine aprile l’uomo è stato infatti rintracciato a Porta al Prato dagli agenti della Squadra di Polizia Giudiziaria del Commissariato di Rifredi con al seguito diversa refurtiva, che gli investigatori hanno già accertato essere il bottino di almeno un furto sua auto.
Pochi giorni dopo il Nucleo Radiomobile Carabinieri di Firenze lo avrebbe invece fermato in viale Fratelli Rosselli mentre era alle prese con un’utilitaria parcheggiata in strada e dalla quale avrebbe finito per portar via una bottiglia di vino.
Sulla base di quanto riscontrato dalle Forze di Polizia cittadine, particolarmente attente negli ultimi mesi proprio nella prevenzione e nel contrasto del tedioso fenomeno dei furti su auto, la Sezione Penale del Tribunale, su richiesta della Procura della Repubblica di Firenze, ha aggravato la misura del divieto di dimora, sostituendola con la custodia cautelare in carcere.
Lunedì scorso, in tarda mattinata, gli agenti del Commissariato di Rifredi sono andati direttamente a prenderlo in consegna al parco delle Cascine, dove la persona, a tutti gli effetti ricercata, sarebbe stata solita gravitare. I poliziotti si sono appostati in borghese: intorno alle 13 il 44enne è stato avvistato in viale Lincoln e la Polizia di Stato è entrata in azione. L’uomo, in attesa dell’eventuale processo, è stato accompagnato al carcere fiorentino di Sollicciano.
Il procedimento è attualmente pendente in fase di indagini preliminari e l'effettiva responsabilità della persona destinataria della misura cautelare, in uno con la fondatezza delle ipotesi d'accusa mosse a suo carico, saranno vagliate nel corso del successivo processo. Non si escludono ulteriori sviluppi investigativi e probatori, anche in favore delle persone sottoposte ad indagini.
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