La domenica di Pasqua a Firenze vuol dire Scoppio del Carro. Si è rinnovata questa mattina l’antica tradizione popolare fiorentina che, da oltre nove secoli, rievoca le gesta dei fiorentini alle Crociate e il loro ritorno in città nel 1101.

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Come ogni mattina di Pasqua, il “Carro del Fuoco”, che i fiorentini chiamano Brindellone, accompagnato dal Corteo Storico della Repubblica Fiorentina, è partito dal deposito di Via il Prato per raggiungere Piazza Duomo e posizionarsi davanti alla Cattedrale. Questo il suo percorso: via Il Prato, borgo Ognissanti, piazza Goldoni, via della Vigna Nuova, via Strozzi, piazza della Repubblica e via Roma.

Una rappresentanza dei Bandierai degli Uffizi ha percorso via Porta Rossa, via Calimala e via Roma, giungendo in Piazza Duomo, dove si è esibita con i Musici in attesa del Corteo e del Carro.

Alle 9.30 è arrivato il Gonfalone, con il Sindaco, le Autorità e il Corteo Storico della Repubblica Fiorentina con il “Carro del Fuoco” in Piazza Duomo.

Non manca il pubblico: oltre cinquemila le persone, tra fiorentini e turisti, che questa mattina hanno assistito allo spettacolo dello Scoppio in 'diretta' dalle vie intorno a piazza Duomo. 

Alle 9.45 circa si è tenuto il sorteggio per l’abbinamento delle partite del Torneo di San Giovanni, che si terranno nei giorni 10 e 11 giugno, con la finale come da tradizione il 24 giugno, giorno di San Giovanni, patrono di Firenze.

Primi ad essere sorteggiati i Bianchi di Santo Spirito, che si scontreranno con gli Azzurri di Santa Croce, come lo scorso anno. L'altra partita sarà quindi Rossi di Santa Maria Novella contro Verdi di San Giovanni.

Poi la processione dei Seminaristi, dei Canonici e dei Concelebranti si è portata sul sagrato della Cattedrale da dove ha avuto inizio la celebrazione Eucaristica del Giorno di Pasqua con la benedizione del Carro del Fuoco e dei fedeli. 

Alle 11 arrivo il momento clou della mattinata, quello più atteso: la Colombina deve accendere il Carro. All’interno della chiesa, l’arcivescovo accende un razzo a forma di colomba che vola fuori dalla chiesa percorrendo un filo che va a colpire il Carro nella piazza, dando vita a spettacolari fuochi d’artificio. Se la Colombina compie l'intero percorso senza intoppi, come vuole la tradizione, significa che l'andamento dell'attività agricola avrà una “buona sorte”. 

E stamattina è andata proprio così: la Colombina ha compiuto un volo perfetto, accendendo il Brindellone e dando il via allo spettacolo pirotecnico. 

Tutto liscio anche con le tre bandierine posizionate in cima al Carro, atto finale dello Scoppio: quella della famiglia de' Pazzi, quella del Giglio di Firenze e quella che rappresenta l'Opera del Duomo, tutte si sono aperte regolarmente.

“La Pasqua di Firenze è sempre una Pasqua speciale perché si porta dietro la grande tradizione secolare dello scoppio del Carro e del volo della Colombina in un contesto architettonico, storico e artistico che è unico al mondo. Per me è la decima Pasqua da Sindaco – ha detto il sindaco Dario Nardella – ed è sempre come fosse la prima volta. È, purtroppo, la seconda Pasqua con la guerra in Ucraina ed anche per questo il desiderio di Pace è ancora più forte. Una Pasqua da record per quanto riguarda le presenze sia italiane che straniere in città. Davvero numeri straordinari”.

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