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Firenze, al via la rassegna ‘Il conflitto e la psiche’: filosofi, psichiatri, pedagogisti alla Pergola

Focus su benessere mentale e relazioni sociali, diseguaglianze e democrazia, famiglie e separazioni, giovani e scuola

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giovedì 16 febbraio 2023 11:58

Un focus su benessere mentale e relazioni sociali, diseguaglianze e democrazia, famiglie e separazioni, giovani e scuola.

 

Il professore di Filosofia del linguaggio e della mente Felice Cimatti, la professoressa di Diritto commerciale dell’Università di Firenze ed esperta di mediazione Paola Lucarelli, il giornalista e autore Federico Fubini, la neuropsichiatra infantile Anna Nicolò, la presidente nazionale dell’Associazione Mediatori Familiari Federica Anzini, la pedagogista Rachele Furfaro, la ricercatrice e mediatrice di conflitti sociali Anja Baukloh, ma anche la vicesindaca di Firenze Alessia Bettini e l’assessora al welfare Sara Funaro: sono alcuni dei nomi chiamati a raccolta da Progetto Itaca Firenze, associazione di volontariato no-profit impegnata da anni per la prevenzione e la sensibilizzazione nell’ambito della salute mentale, per il ciclo di incontri “Il conflitto e la psiche”. Tre appuntamenti al Teatro della Pergola, in programma il 17 febbraio, 3 e 17 marzo, dalle ore 17 alle 19, per andare a fondo nelle radici dei conflitti in ambito psicologico e sociale, ma anche familiare e scolastico. 

 

“Un ciclo di incontri che arriva in un momento di grande difficoltà per la situazione che stiamo vivendo in tutti i contesti sociali - ha detto la vicesindaca Alessia Bettini - in cui la dimensione del conflitto finisce per provocare danni alle persone, alle famiglie, ai ragazzi e nelle scuole. Per questo è importante presidiare questa sfera personale e relazionale con il supporto di professionisti in grado di rivolgersi a tutti coinvolgendo più mondi possibili per arrivare alle persone nell’ottica di un necessario spostamento verso la dimensione della gentilezza come strumento di relazione e risoluzione dei conflitti”.

 

“Si tratta di un’iniziativa estremamente importante, organizzata dal Progetto Itaca - ha detto l’assessora all’Educazione e welfare Sara Funaro - che da tanto tempo si occupa sul nostro territorio e non solo di tematiche legate alla salute mentale e al benessere dei ragazzi e degli adulti. Un ciclo di incontri che avrà al centro principalmente il tema del conflitto, di enorme attualità all’interno delle famiglie, tra gli adolescenti e tra i ragazzi, e che verrà affrontato con l’aiuto e il supporto di professionisti, mondo dell’arte, della cultura e testimonial per accendere un riflettore su un tema che dobbiamo affrontare tutti urgentemente come istituzioni”.

 

“Questa rassegna intende riprendere il lavoro iniziato lo scorso anno, derivato dal forte disagio scaturito dalla pandemia – spiegano i promotori dell’iniziativa – Il tema del conflitto pervade le nostre vite in tutti gli ambiti, iniziando da noi stessi, per arrivare all’ambito interculturale tra generazioni, che sfocia poi in guerre, terrorismo, ritorsioni ecc. Il conflitto fa parte della nostra umanità, ma quando supera un certo limite provoca danni permanenti nelle nostre relazioni. Per questo motivo intendiamo approfondirlo, partendo proprio dalle origini fino ad analizzare come l’uomo ha gestito questo tema, negli anni, per arrivare a raggiungere un equilibrio tale che lo ha portato a vivere in un mondo democratico e non più in perenne contrasto con gli altri”.

 

Al centro della rassegna una tematica molto attuale: il conflitto, che attraversa oggi ogni sfera della nostra esistenza, dall’interiorità di ciascuno di noi, fino alla dimensione sociale. Dalla sempre più complicata realizzazione personale che può scatenare una conflittualità interiore, alle cause legali per separazioni, divorzi e affidamento dei figli, alla fragilità della scuola di fronte alle nuove necessità educative, fino ai conflitti sociali e interculturali che minano la stabilità delle democrazie.

 

Gli incontri gettano luce su tre diversi aspetti. Venerdì 17 febbraio il focus è su “Democrazia interiore e conflitto tra società”, per capire quanto il percorso evolutivo abbia favorito nell’uomo il passaggio dall’uso della violenza, come strumento di risoluzione dei contrasti, verso una graduale propensione alla tolleranza e alla solidarietà, fino alla realizzazione di veri e propri sistemi democratici. L’appuntamento del 3 marzo verte invece su “Il conflitto tra le parti e la mediazione: dallo scontro all’incontro”, con particolare attenzione ai nuclei familiari e alle situazioni di tensione che possono generarsi quando finisce un amore. Chiude il ciclo, venerdì 17 marzo, l’incontro “Educare alla democrazia interiore: il ruolo fondamentale della scuola”, un approfondimento sulle funzioni educative della scuola e sulla capacità del sistema scolastico di promuovere la crescita psicologica e sociale, per favorire nella mente dei giovani i presupposti della democrazia e dell’uguaglianza.

 

Le iniziative sono a ingresso libero e la prenotazione online è consigliata.
 

 

 
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